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a cura di
Claudio Libero Pisano
ISBN: 978-88-6557-641-0
PAOLA GANDOLFI
a cura di
Claudio Libero Pisano
PAOLA GANDOLFI
CONTRATTEMPO
a cura di Claudio Libero Pisano
€28,00
Il catalogo presenta "l’opera quarantennale di Paola Gandolfi, con le sue donne che cercano un posto da protagoniste nel tempo che abitano. Scorrere la produzione dell’artista dai primi anni a oggi è come sfogliare le pagine di un testo di psicanalisi. La figura del padre, evocata dalle imponenti architetture razionaliste, è sempre presente, anche se in primo piano c’è una figura femminile che reclama uno spazio autonomo, spesso con lo sguardo assente di una raffigurazione senza tempo, dove il perimetro della tela è perfetto, senza sbavature, forzatamente ordinato in una rappresentazione metafisica e volutamente afona. C’è, in quelle opere, il tentativo di innescare una relazione capace di portare con sé un proprio peso specifico e un posto in cui stare. Un’identità che l’artista matura con determinazione nel corso degli anni".
This is precisely the context in which we can fully decode Paola Gandolfi’s work spanning forty years, her women consistently seeking a place as protagonists in the time they inhabit. Scrolling through the artist’s production from her early years to the present is like leafing through the pages of a psychoanalytic text. The figure of the father, evoked by the imposing rationalist architecture, is always present, even if there is also a female figure in the foreground claiming her own autonomous space, often with the absent gaze of a timeless depiction, where the perimeter of the canvas is perfect, with no smudges, unnaturally ordered in a metaphysical and intentionally voiceless representation. In such works, there is an attempt to trigger a relationship capable of bearing its own specific weight and place to be – an identity that the artist has matured with great determination over the years.
Paola Gandolfi è nata a Roma dove vive e lavora. Alla fine degli anni Settanta frequenta a Bologna l’Accademia di Belle Arti. Nel 1981 esordisce presso la galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis a Roma. Dopo un primo periodo nel quale si misura con opere ambientali e di installazione, si concentra con decisione sulla pittura, perseguendo una ricerca profondamente personale, e forse, antitetica a qualsiasi scuola o gruppo. La sua opera è strettamente legata alla sua posizione intellettuale, che ne è il conseguente risultato. La psicanalisi, in riferimento al mondo femminile, è un aspetto centrale della sua ricerca artistica che si esprime da sempre attraverso la pittura, il video e la scultura. Partecipa alla XLVI Biennale di Venezia nel 1995, con una sala personale e nel 1996 alla XII Quadriennale di Roma, alla II Biennale internazionale di Beijing China, alla LIII Biennale di Venezia, magazzini del sale -Simon Weil-. Nel corso degli anni ha esposto in Italia e all’estero in numerose mostre e progetti artistici. paolagandolfi.com
This is precisely the context in which we can fully decode Paola Gandolfi’s work spanning forty years, her women consistently seeking a place as protagonists in the time they inhabit. Scrolling through the artist’s production from her early years to the present is like leafing through the pages of a psychoanalytic text. The figure of the father, evoked by the imposing rationalist architecture, is always present, even if there is also a female figure in the foreground claiming her own autonomous space, often with the absent gaze of a timeless depiction, where the perimeter of the canvas is perfect, with no smudges, unnaturally ordered in a metaphysical and intentionally voiceless representation. In such works, there is an attempt to trigger a relationship capable of bearing its own specific weight and place to be – an identity that the artist has matured with great determination over the years.
Paola Gandolfi è nata a Roma dove vive e lavora. Alla fine degli anni Settanta frequenta a Bologna l’Accademia di Belle Arti. Nel 1981 esordisce presso la galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis a Roma. Dopo un primo periodo nel quale si misura con opere ambientali e di installazione, si concentra con decisione sulla pittura, perseguendo una ricerca profondamente personale, e forse, antitetica a qualsiasi scuola o gruppo. La sua opera è strettamente legata alla sua posizione intellettuale, che ne è il conseguente risultato. La psicanalisi, in riferimento al mondo femminile, è un aspetto centrale della sua ricerca artistica che si esprime da sempre attraverso la pittura, il video e la scultura. Partecipa alla XLVI Biennale di Venezia nel 1995, con una sala personale e nel 1996 alla XII Quadriennale di Roma, alla II Biennale internazionale di Beijing China, alla LIII Biennale di Venezia, magazzini del sale -Simon Weil-. Nel corso degli anni ha esposto in Italia e all’estero in numerose mostre e progetti artistici. paolagandolfi.com
formato 21 x 28; brossura con bandelle; pagine 80;
due aperture a soffietto; 23 colori
testi in italiano e in inglese
due aperture a soffietto; 23 colori
testi in italiano e in inglese