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di Marco Tonelli
FRANCIS BACON
Le “atmosfere” letterarie
di Marco Tonelli
€25,00
2014
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriROMA NELLA SVOLTA
TRA QUATTRO E CINQUECENTO a cura di Stefano Colonna €55,00Gli atti riproducono il taglio interdisciplinare del Convegno, promosso e organizzato dai dipartimenti di Italianistica e di Storia dell’Arte dell’Università degli Studi “La Sapienza” e dalla Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” di Roma, nei tre indirizzi fondamentali: letterario, artistico e biblioteconomico.
I contributi sono a cura di alcuni tra i più illustri studiosi, italiani e non, del periodo di riferimento, coordinati dal comitato scientifico composto da Maurizio Calvesi, Stefano Colonna, Gennaro Savarese e Paolo Veneziani. Viene presentato così un bilancio degli studi relativi alla cultura romana tra il pontificato di Sisto IV (1471-1484) e il Sacco di Roma (1527). Il campo umanistico, oggetto di tali studi, è considerato nella sua estensione dalle lettere alle arti e nel comune denominatore della rivisitazione dell’antico.
Una particolare attenzione è indirizzata infatti allo studio dei classici e di tutto il repertorio artistico-monumentale dell’antico secondo un atteggiamento che, mentre dà vita a una nascente filosofia, s’inoltra nella ricerca dei significati simbolici e nell’interpretazione dei miti o dei presunti messaggi ermetici; essa dà luogo a rivisitazioni anche rituali che riportano in auge elementi di paganesimo, variamente conciliati con la fede religiosa e tollerati o accolti dalla curia, o talvolta ai limiti della trasgressione come nell’ambito dell’Accademia Pomponiana.
In questo contesto, si è voluto promuovere anche una verifica delle proposte che collocano il sogno di Polifilo nell’ambiente romano facendo il punto su nuove acquisizioni relative all’opera. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriBERTEL THORVALDSEN
La vita e l’opera dello scultore di Bjarne Jornaes €30,99Lo scultore danese Bertel Thorvaldsen arrivò a Roma per la prima volta l’8 marzo 1797, partito da Copenaghen con una borsa di studio all’Accademia di belle arti che gli permetteva di rimanere nella capitale culturale europea per almeno tre anni. Rimase a Roma per circa 40 anni.
L’incontro con Roma fu di fondamentale importanza per Thorvaldsen, che per il resto della sua vita festeggiò la data del suo arrivo nella città eterna come il suo “compleanno romano” della sua vera data di nascita quasi non si ricordava, tanto significava per lui l’incontro con Roma e l’arte dell’antichità.
Nei primi anni dell’800 Thorvaldsen creò diverse sculture di argomento mitologico, tra queste merita ricordarne alcune: Ebe, Venere con la mela, Amore, Psiche, Ganimede, Mercurio uccisore di Argo. Spesso nascevano delle diatribe sulla scelta dei motivi tra lo scultore danese ed il grande scultore italiano suo contemporaneo Antonio Canova, e non si può escludere che non vi sia stata una certa proficua concorrenza tra di essi.
Suo è il bassorilievo di 35 metri di lunghezza per 1 metro di altezza che adorna il Palazzo del Quirinale di Roma. L’opera gli valse il titolo di “patriarca dei bassorilievi” ed un posto di “lite artistica di Roma”.
Nei giorni 8 e 9 marzo 1997 si festeggia il secondo centenario dell’arrivo di Thorvaldsen a Roma con una serie di manifestazioni che si collegano al grande scultore danese che fu direttore dell’Accademia di San Luca in Roma. -
Leggi tuttoArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA DOGANA NELLA STORIA
Profili storici di politica doganale e commerciale
in Europa e nel mondo a cura di Antonio Nicali e Giuseppe Favale €70,00This catalogue, curated and sponsorized by Italian Customs Agency, offers a real journey through time and countries, from Eastern civilization to the heart of continental Europe.
Customs have always been a meeting point for people, cultures and tradition coming from all over the world. Anything unusual, bizarre and mysterious had to pass by the country boundaries, before to be known to all citizens: animals, food and textiles have reached in this way every corner of the planet, century by century. What today belongs to our everyday life, such as potatoes, tomatoes or silk clothes or even animals like parrots and so on, were first seen and descripted by Customs Officers.
Customs were in charge of many duties, it was also sort of bourse and in some case chief customs officers had political and military power on their station territory. Many painters have shown interest to this various and picturesque environment and have painted or engraved scenes taken from Customs, as testifies the book’s rich illustrative section. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA DOGANA NELLA STORIA
Profili storici di politica doganale e commerciale
in Europa e nel mondo a cura di Antonio Nicali e Giuseppe Favale €70,00La dogana, a voler ripercorrere la sua storia dalle origini ad oggi, è stata sostanzialmente un luogo d’incontro tra persone, popoli, civiltà, interessi diversi; un luogo dove si parlano tante lingue, circolano diverse monete. Il posto dove per prima, un tempo ma anche attualmente, l’esotico, lo straordinario, lo sconosciuto poteva essere toccato, odorato soppesato. Derrate alimentari, come pure animali e tessuti, dovevano stazionare in questi avamposti della cultura locale, i cui edifici, particolarmente nei grandi centri, erano sempre di architettura notevole e curata per poter rappresentare al meglio il paese di cui gestivano gli affari e la tassazione.
La dogana era considerata la moderna ‘borsa’ tanto che, in località portuali o in zone di particolare traffico commerciale, queste furono dotate di un organico ben articolato e investite di compiti sempre più vasti. Il doganiere, in taluni casi e in particolari periodi, aveva autorità assoluta in materia civile, criminale e amministrativa su tutto il suo vasto territorio di competenza: un potere, nei primi secoli del nuovo millennio, secondo solo a quello del sovrano.
A testimonianza del ruolo cruciale che le dogane esercitavano nella vita economica, ma anche un quella quotidiana, di uno stato, rimangono di stampe e incisioni realizzate da illustri artisti e viaggiatori del passato che costituiscono parte dell’apparato illustrativo del volume.
Ripercorrere la storia delle dogane, come propone questa pubblicazione, significa immergersi nella storia degli scambi commerciali, dai suoi albori fino agli ultimi sviluppi della telematica e delle transazioni virtuali. Significa occuparsi di geografia dei diversi ambienti naturali, di antiche rotte stradali e marine, di impervi valichi montani, di aridi deserti, di cinte daziare, di porti marittimi e fluviali, che consentivano alle navi che provenivano dalle più disparate località, dal lontano Oriente alle Americhe, di penetrare nel cuore dell’Europa continentale.
Con questa pubblicazione l’Agenzia delle dogane Italiana intende offrire al pubblico uno spaccato storico-culturale di grande interesse, operando una riflessione sulla proprie origini al fine di trarre indicazioni per la fondamentale attività istituzionale di sua competenza. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA “CARTA DEL CARNARO” premessa di Francesco Perfetti €11,00
La versione autografa gelosamente custodita nelle biblioteche del mausoleo del Vittoriale, questa ristampa anastatica della storica Carta del Canaro riempie un ‘buco’ bibliografico – fatto tra l’altro assai più frequente di quanto si pensi – nella pubblicistica del Vate d’Italia.
Si tratta del notissimo testo costituzionale di quella reggenza italiana del Carnaro che rappresentava la soluzione provvisoria di D’Annunzio fino all’annessione di Fiume all’Italia.
Il documento fu reso pubblico il 30 agosto del 1920 dal poeta stesso che lo lesse nel Teatro Fenice. Testo di pubblica utilità per quanti si occupano di storia del Novecento, il volumetto contiene contenuti interessanti anche per quanti desiderino constatare quanto lontane ancora in quei mesi fossero le posizioni di D’Annunzio dall’allora nascente movimento fascista tanto da venire elogiato dallo stesso Lenin quale autentico rivoluzionario.
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