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a cura di Rosa Tamburrino
LA CATTEDRALE ADORNATA
Il restauro e le nuove opere d’arte
della Chiesa Madre di San Nicolò a Noto
a cura di Rosa Tamburrino
€20,00
Esaurito
2011
“LA CATTEDRALE ADORNATA
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL CAPPELLONE DI SAN CATALDO di Mimma Pasculli Ferrara €20,00
La prima monografia dedicata alla Cattedrale di Taranto. Rivestito in marmi policromi dal pavimento alle pareti fino al tamburo della Cupola affrescata, il Cappellone di San Cataldo costituisce un capolavoro assoluto del Barocco e si distingue per la raffinata e singolare combinazione di marmi decorativi, sculture e pitture tale da definirlo come unicum del suo genere. È sicuramente il capolavoro del più grande scultore della Napoli settecentesca, Giuseppe Sanmartino. La pubblicazione descrive puntualmente tutti i capolavori artistici presenti e fa il punto sull’importante ciclo di restauri curati dall’Architetto Augusto Ressa (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto) al quale è stato sottoposto riportandolo alla sua originaria bellezza.
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriATLANTE STORICO-AMBIENTALE.
ANZIO E NETTUNO a cura di Giulia Caneva e Carlo M. Travaglino €60,00Protagonista di questo volume è il territorio dei comuni di Anzio e Nettuno, di cui si offre una panoramica ricca e completa. L’area costiera a sud di Roma viene fatta oggetto di analisi particolareggiata, coinvolgendo due ambiti i cui legami culturali, economici e sociali, molto spesso mediati dalla città di Roma, che fin dall’antichità ha guardato con occhio attento a questo territorio, sono molto stretti.
Al lettore viene quindi fornito un quadro ampio e di facile lettura delle caratteristiche principali del territorio, ma anche delle sue vicende storico-artistiche, economiche e sociali. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL CORPO DELLO STILE
Cultura e lettura del restauro nelle esperienze contemporanee
Studi in ricordo di Michele Cordaro a cura di Chiara Piva e Ilaria Sgarbozza €45,00Atti del seminario internazionale di studi (Roma, 20 e 21 febbraio 2004) in memoria di Michele Cordaro organizzato dalla Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte Medioevale e Moderna dell’Università degli studi di Roma ‘La Sapienza’ in collaborazione con l’associazione Secco Suardo e l’Accademia Nazionale di San Luca per il coordinamento scientifico di Marisa Dalai Emiliani, Orietta Rossi Pinelli e Michela di Macco.
Il volume contiene gli interventi degli illustri relatori provenienti dai piu prestigiosi istituti universitari e museali d’Italia e d’Europa: Caterina Bon Valsassina, Maria Andaloro, Giovanni Romano, Marisa Dalai Emiliani, Bruno Toscano, Giorgio Bonsanti, Paolo Liverani, Mette Molsen, Rosalia Varoli Piazza, Orietta Rossi Pinelli, Giuseppe Basile, Michela di Macco, Lanfranco Secco Suardo, Matteo Panzieri, Marco Mozzo, Silvia Pognante.
Finalità del seminario vuole essere una riflessione a più voci sulle relazioni e gli scambi possibili tra la disciplina storico-artistica, così come si è andata trasformando e arricchendo di una molteplicità di strumenti e punti di vista negli ultimi vent’anni e, d’altro lato, la cultura del restauro nelle sue linee di tendenza piu attuali. In particolare, recuperando la complessità del pensiero di Michele Cordaro intorno alle problematiche conservative e in omaggio al suo prezioso insegnamento nella scuola di specializzazione in Storia dell’Arte alla Sapienza, si vorrebbe tentare di comprendere la densità di motivazioni che spingono oggi il restauro, quanto meno nella pratica, verso una ricomposizione sempre piu integrale delle immagini. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriVILLA ARBUSTO
E IL SUO PARCO a cura di Maurizio di Stefano presentazioni di Pio Baldi e Benedetto Garavagnolo €50,00Guida, catalogo, documentazione dei recenti restauri, questa pubblicazione su Villa Arbusto a Lacco Ameno (Ischia), offre innumerevoli spunti di interesse e conoscenza di uno dei monumenti più suggestivi – poco noti – del nostro patrimonio artistico nazionale.
La masseria dell’Arbusto, dal toponimo della località in cui sorge, fu acquistata nel 1785 da Don Carlo Aquaviva, Duca di Atri, di antica famiglia nobile abruzzese, che vi costruì un Casino di campagna, l’attuale costruzione, con un grande giardino retrostante in cui erano situati, e sono tuttora esistenti, un fabbricato minore per gli ospiti, una cappella, una ‘stufa’ (un bagno) per l’uso terapeutico delle fumarole calde che vi sorgono, una grande cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, il ‘pisciale’ che, oltre a provvedere al rifornimento idrico del complesso, alimenta la vasca di una graziosa fontana.
Esauritasi nel 1805 la linea maschile degli Aquaviva, la villa passò alla famiglia Biondi, di origine napoletana, trasferitasi a Forio d’Ischia che spesso vi albergava ospiti di rango.
Cambiarono in seguito diversi altri proprietari, finché nel 1952 fu acquistata dal noto editore e produttore cinematografico Angelo Rizzoli sen. invaghitosi di Lacco Ameno.
Per la sua nuova destinazione l’aspetto della villa settecentesca è rimasto inalterato, mentre nell’interno, con la demolizione delle sovrastrutture apportate dal Rizzoli per farne una lussuosa abitazione privata, è stata ripristinata l’originaria disposizione degli ambienti.
Oggi la villa Arbusto è sede del museo archeologico e Centro culturale polivalente di Pithecusae dove sono esposti al pubblico i risultati degli scavi eseguiti nell’ambito più antico insediamento greco nel Mediterraneo occidentale, da cui prende il nome, iniziati nel 1952 provocando una rivoluzione nelle precedenti conoscenze sull’origine della colonizzazione greca dell’Italia meridionale.
L’opera, edita per i tipi della De Luca Editori d’Arte, sarà curata dall’ing. Maurizio di Stefano, esecutore dei lavori che hanno restituito al monumento l’antico splendore, con la collaborazione dell’Arch. Maria Cristiana Costanzo. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA FENICE
splendidezza di ornamenti e dorature a cura di Elisabetta Fabbri €40,00La Mostra, presentata alla Fiera del Restauro di Ferrara, documenta e celebra la ricostruzione del Teatro La Fenice di Venezia, distrutto in un incendio nel febbraio del 1996, lasciando sgomenta l’opinione pubblica italiana e internazionale.
Dopo sette anni dal tragico episodio La Fenice è risorta dalle sue ceneri, come l’uccello mitologico di cui porta il nome, e, come stabilì il Consiglio Comunale subito dopo l’incidente, si decise di restaurare il Teatro ‘come era e dove era’. Sorto nel XVIII secolo, l’edificio venne costruito in maniera ‘nostrana’ cioè apportando al modello del teatro francese la variante delle logge separate, più consona ai costumi e ai codici di comportamento dell’epoca che consentivano di vivere ogni palco in una dimensione privata.
Il catalogo, curato dall’architetto Elisabetta Fabbri, ripropone tutte le fasi della difficilissima impresa di restituire all’originario splendore un capolavoro dell’architettura e un simbolo della città lagunare, riappropriandosi delle tecniche costruttive e decorative ottocentesche. Grande rilievo è stato quindi conferito all’attività degli artigiani, intagliatori, stuccatori, doratori, scultori, pittori, scenografi, che hanno saputo tornare indietro nel tempo, recuperando totalmente quella ‘splendidezza di ornamenti e dorature’ – come citavano le cronache del Ottocento – che sembravano destinate a scomparire.
Un viaggio tra passato e presente dunque, illustrato da un ampio apparato di immagini e da una selezione critica che, rispetto alla Mostra, racconta la vicenda della più recente ricostruzione artistica del nostro paese che ha appassionato l’intera comunità intellettuale come pure la gente comune.
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