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di AA.VV.
ARTE E COLLEZIONISMO
A PALAZZO VENEZIA
Roma 2004
di AA.VV.
€24,00
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catalogo Roma 2004
“ARTE E COLLEZIONISMO
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLE FESTE GIOCATE
La presenza dei bambini nelle feste del ciclo dell’anno a cura di Valeria Cottini Petrucci e Luciana Mariotti €62,00Primo capitolo di una collana dedicata al folcrore nell’Italia Centrale, il volume documenta ed illustra le feste del ciclo dell’anno in cui la presenza dei bambini riveste un particolare significato. Ci si riferisce ad alcuni riti che si svolgono ancora oggi come: i Misteri di Campobasso per il Corpus Domini, le processioni della Settimana Santa a Procida, la festa delle Verginelle a Rapino d’Abruzzo, il volo dell’angelo in Campania.
Esempi di un primo censimento di feste in cui la comunità si serve dei bambini come elementi di mediazione tra il modo terreno e quello celeste.
Se questa ipotesi è stata accreditata sino ad oggi da numerosi studiosi secondo diversi approcci e prospettive, ci sembra più interessante interrogarsi anche sul perché i bambini devono prendere posto in questi riti secondo una serie di pratiche che sembrano più alludere alla costruzione dell’identità del futuro adulto. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTE E COLLEZIONISMO
A PALAZZO VENEZIA
Roma 2000 di AA.VV. €15,49L’appuntamento romano con il mondo dell’antiquariato nel 2000 particolarmente ricco di significato. In stretta collaborazione con la Sopraintendenza ai Beni Artistici e Storici di Roma, gli antiquari italiani espongono dalle loro collezioni capolavori, tra l’altro, collegabili con i grandi temi dell’arte del Seicento da anni oggetto di approfondimento attraverso mostre monografiche (Pietro da Cortona, Bernini, Algardi, Domenichino, Caravaggio) e sulla cultura artistica di quel periodo (Bellori, Cassiano Dal Pozzo, Kircher).
Così come si indaga sul rapporto strettissimo che nel corso del Seicento si istituì tra gli artisti, committenti e collezionisti, con questa esposizione si mettono a confronto la capacità collezionistica del passato e quella di oggi. Sono proprio gli Antiquari d’Italia, anche con questa mostra, ad indicare i modelli che l’alto antiquariato è in grado di additare oggi al collezionismo pubblico e privato.
Un ritrovato impegno soprattutto culturale e di stimolo agli studi e al recupero del nostro straordinario patrimonio.
Un’altra sezione dell’annuale manifestazione, oggetto di un’altra pubblicazione da noi edita, è dedicata ai capolavori riacquistati all’estero degli stessi antiquari. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI BENI CULTURALI DELLA DIFESA
LA DIFESA DEI BENI CULTURALI di AA.VV. €15,49C’è un lungo rapporto che unisce il Ministero della Difesa e il Museo di Castel S. Angelo a Roma ove ha luogo l’ormai consueto appuntamento della mostra di opere d’arte recuperate dall’Arma, di cui si presenta il catalogo.
È un regio decreto del 1925 che nomina un rappresentante di quel dicastero nel Comitato del museo-mausoleo-fortezza.
La mostra annuale è un’occasione doppia: rappresentare, da un lato parte dello sterminato patrimonio disseminato tra le varie collezioni e musei della Difesa e, dall’altro, le opere trafugate al nostro patrimonio e poi recuperate dalle Forze Armate. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI TAROCCHI BAROCCHI di Marina Cirinei €20,60
Iniziativa singolare ideata e promossa da Marina Cirinei, specializzata in progetti di comunicazione, quella di utilizzare un materiale antropologiico e culturale antico e misterico come le carte dei tarocchi per promuovere la conoscenza di fenomeni culturali, espressioni, viceversa, delle cosiddette arti maggiori.
La prima proposta della serie – dedicata in particolare a Acireale e uno dei suoi migliori artisti barocchi Pietro Paolo Vasta – è concepita in modo tale da sostituire la classica immagine iconografica degli arcani maggiori dei tarocchi con immagini equivalenti tratte dall’arte acese.
Nati come un prodotto povero nel Trecento, divenuti popolari nel Seicento, espressione pubblica di una grande storia della memoria collettiva, usati persino per lodare o contestare personaggi reali, a metà tra gioco e divinazione, i tarocchi toccano nel profondo la storia umana e fantastica di una comunità.
Questi, ideati per Acireale, hanno trovato immediato riscontro tra quello che ancora oggi è rintracciabile visivamente nell’arte e nella tradizione di questo luogo e gli antichi segni misterici degli arcani.
Il “Matto” è un personaggio mostruoso scolpito sul balcone di Palazzo Modò; “L’imperatore” è una scultura del Santo Patrono di Acireale; il “Mondo” è un presepe permanete nella chiesa di Santa Maria della Neve.
La serie continua associando le carte ad altre importanti realtà del barocco italiano. Per chi ne fa uso: conoscenza o divinazione? -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMIRABILIA RECEPTA
Le forze dell’ordine
a difesa dei Beni Culturali di AA.VV. €15,49C’è ormai un lungo rapporto che unisce le Forze dell’Ordine e il Museo di Castel Sant’Angelo a Roma ove ha luogo l’ormai consueto appuntamento – siamo alla 27ª edizione – con le opere d’arte recuperate da razzie e furti e vendite illegali.
Una sorta di museo virtuale nato dalla casualità sia della sottrazione dei beni artistici che dall’efficacia del recupero da parte dei vari nuclei che ormai con spirito di assoluta collaborazione sono preposti a tale attività.
Si attraversa il mondo dell’antichità con i bellissimi materiali archeologici recuperati da furti nel Museo di Viterbo, Baie Catania fino ai giorni nostri con opere di Van Gogh e Cézanne della Galleria Nazionale di Arte Moderna A Roma Passando attraverso monocromi di Rubens e tavolette dipinte medievali.
A testimonianza di come a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale lo Stato si sia sempre più fortemente impegnato al recupero del bene culturale e artistico come patrimonio comune.
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