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di Rosangela Lamagna
Atlante del Barocco in Italia – Quaderni 4
GRAMMICHELE
L'antica Occhiolà e la rifondazione della città dopo il sisma del 1693
di Rosangela Lamagna
€40,00
La città viene rifondata a soli tre mesi di distanza dal sisma, con una cerimonia che riprende la solennità e il simbolismo di antichi riti.
Vengono seguite con attenzione le vicende della realizzazione secondo l’eccezionale disegno di progetto inciso sulla lastra di ardesia conservata nel Museo Civico di Grammichele, e vengono approfondite le corrispondenze con altri impianti di città, attraverso anche la comparazione delle misure. Si scoprono così le assolute coincidenze col piano di Avola (fondata un mese prima), tanto da ipotizzare una attribuzione allo stesso celebre architetto, il gesuita Angelo Italia.
Al pari di Avola, Grammichele è strettamente correlata al Sito Unesco Patrimonio dell’Umanità delle “Città tardo-barocche del Val di Noto”, comprendente Noto, Palazzolo Acreide, Scicli, Modica, Ragusa, Militello, Caltagirone e Catania. Si tratta, come scrive l’Unesco, di “una considerabile impresa collettiva, portata con successo ad un alto livello di architettura [...] con particolari innovazioni nella progettazione urbanistica”.
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriPAESAGGI E GIARDINI
DELLA TUSCIA di Sofia Varoli Piazza €27,00Libro/guida singolarissimo in uno stile cosiddetto ‘interdisciplinare’: esso tratta congiuntamente di parchi, giardini, chiostri, giardini naturali e riti di primavera.
Il territorio del viterbese riserva da questo punto di vista delle straordinarie sorprese: seguendo il percorso della Natura, si attraversano criticamente boschi, selve, paesaggi agropastorali, parchi, giardini pubblici e privati creati per bisogni primari e per diletto. E ancora, nuovi orti, nuovi giardini sono nati nel tempo nei pressi dei borghi, nelle vicinanze dei laghi, nelle vallette alle pendici dei boschi: nuovi gusti, nuovi modi di allevare le piante, antichi e nuovi simboli di intendere l’arte e la natura, l’idea stessa di giardino. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriROSE A VILLA D’ESTE a cura di Isabella Barisi e Michela Mollia €45,00
O gentil Rosa
Rose e Giardini Storici
Convegno Internazionale
Villa d’este, Tivoli, 28 settembre 2007I visitatori che da tutto il mondo e in ogni stagione entrano a Villa d’Este, rimangono incantati di fronte alla straordinaria bellezza del luogo nel suo insieme: la villa, con i suoi meravigliosi affreschi, il giardino rinascimentale che la circonda, le scenografiche fontane che arricchiscono il percorso esterno.
Inoltrandosi in questo percorso di architetture e acque, di sculture vegetali e alberi secolari, il visitatore attento anche alle bellezze naturali, scoprirà un altro percorso: quello della collezione di rose che fin dal Cinquecento ha abbellito il giardino della villa.
Premiato dall’UNESCO con l’importante riconoscimento di “Parco più bello d’Italia” per il 2006, Villa d’Este coltiva più di 350 varietà di rose, molte delle quali in evidenza, altre più discoste rispetto alle più importanti direttrici del giardino.
Alla storia del giardino a partire dal Cinquecento ai giorni nostri si affianca parallela una storia della rosa, il fiore più conosciuto ed amato. Una lettura storica e botanica accurata, ma anche una guida preziosa che accompagna il percorso in uno dei giardini storici più belli del mondo. -
Sale!Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCHIESE E ASCETERI RUPESTRI
DI MATERA a cura di Mario Padula, Camilla Motta e Gianfranco Lionetti€83,00€78,85Il patrimonio rupestre materano riveste un interesse non comune. Un gruppo di ricercatori del Circolo La Scaletta ha battuto palmo a palmo i rioni Sassi e la vicina Murgia, rinvenendo Chiese rupestri, Santuari sì da giungere al numero di 155 cripte, oltre ad altre 31 riscontrate in documenti d’archivio e in atti notarili.
Questo complesso rupestre testimonia concretamente, fra l’altro, una tappa della vita culturale e del monachesimo di un lungo periodo di vita in una zona ben circoscritta. Si rileva che in Matera il costume di vivere in grotta e di circoscrivere l’unità abitabile nel perimetro ipogeo ricavato nella tenera roccia sia stato un “modus vivendi”, una maniera divenuta tradizione per un lungo periodo.
I sassi, le ‘gravine’, le ‘lame’, le ‘serre’ si sono dimostrati i posti ideali per le incentivazioni ascetiche, e le comunità religiose vi trovarono le condizioni ambientali per rinnovare i tempi e i modi delle loro virtù. Fu così che i Benedettini dell’Occidente e gli asceti dell’Oriente realizzarono le proprie cripte nel masso tufaceo e in questa loro esigenza trovarono la piena collaborazione della popolazione locale.
Nel patrimonio rupestre materano sono presenti esemplari dell’architettura sia bizantina che romano-benedettina; su tutte domina un’assoluta originalità: delle 155 cripte rinvenute e studiate non un è uguale all’altra, ognuna ha una propria iconografia ed un singolare sviluppo architettonico.
Si ha modo infine di poter affermare che il complesso storico-monumentale-religioso del materano sia la concentrazione più immensa e ricca del mezzogiorno d’Italia. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriPAOLO CERCATO
mestiere architetto di Renato Pedio €41,32Prima opera monografica di di Paolo Cercato che ripercorre tutta l’attività artistica di questo architetto di origine veneta.
Laureatosi all’università di Roma con Ludovico Quaroni è nella capitale che apre il suo studio e realizza numerose opere architettoniche sia pubbliche che private. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLECCE
Riqualificazione e valorizzazione ambientale, architettonica e archeologica del centro storico a cura di Maurizio Di Stefano €40,00Il volume presenta lo studio per la riqualificazione e valorizzazione architettonica e ambientale del centro storico della città di Lecce, uno dei tessuti urbani più interessanti del nostro paese.
Il progetto prevede la realizzazione di un ‘sistema integrato’ che, oltre a prendere in considerazione i diversi aspetti (architettonico, ambientale e archeologico) che concorrono alla definizione del centro storico della città, li integra per conferire un significativo valore aggiunto a quanto viene realizzato. Non è solamente l’architettura del celeberrimo e originale barocco Lecce, quindi, che viene fatta oggetto di intervento, ma l’intero tessuto urbano, di cui viene riconosciuto il valore storico nel suo insieme, nelle sue diverse emergenze, nelle sopravvivenze archeologiche e di epoca medioevale e rinascimentale e nei più moderni edifici otto-novecenteschi.
Il volume è l’occasione per presentare questo progetto ad ampio raggio, ancora in fieri e, in quanto tale, idoneo ad accogliere miglioramenti e integrazioni.
Ad un’introduzione di inquadramento storico-artistico della città, seguono gli interventi dei soggetti coinvolti nel progetto, afferenti a discipline anche molto diverse, ma integrate tra loro: Francesco D’Andria introduce la delicata questione del rapporto della città moderna con l’archeologia, Raffaele Parlangeli presenta l’inquadramento economico e sociale, gli ingegneri Maurizio Di Stefano e Luigi Iavarone introducono il piano di riqualificazione: Infine, le dettagliate schede di progetto sono curate dall’architetto Carmen De Luca.