• a cura di Mario Padula, Camilla Motta e Gianfranco Lionetti

ISBN: 978-88-8016-100-4

CHIESE E ASCETERI RUPESTRI
DI MATERA

a cura di Mario Padula, Camilla Motta e Gianfranco Lionetti

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Il patrimonio rupestre materano riveste un interesse non comune. Un gruppo di ricercatori del Circolo La Scaletta ha battuto palmo a palmo i rioni Sassi e la vicina Murgia, rinvenendo Chiese rupestri, Santuari sì da giungere al numero di 155 cripte, oltre ad altre 31 riscontrate in documenti d'archivio e in atti notarili. Questo complesso rupestre testimonia concretamente, fra l'altro, una tappa della vita culturale e del monachesimo di un lungo periodo di vita in una zona ben circoscritta. Si rileva che in Matera il costume di vivere in grotta e di circoscrivere l'unità abitabile nel perimetro ipogeo ricavato nella tenera roccia sia stato un "modus vivendi", una maniera divenuta tradizione per un lungo periodo. I sassi, le 'gravine', le 'lame', le 'serre' si sono dimostrati i posti ideali per le incentivazioni ascetiche, e le comunità religiose vi trovarono le condizioni ambientali per rinnovare i tempi e i modi delle loro virtù. Fu così che i Benedettini dell'Occidente e gli asceti dell'Oriente realizzarono le proprie cripte nel masso tufaceo e in questa loro esigenza trovarono la piena collaborazione della popolazione locale. Nel patrimonio rupestre materano sono presenti esemplari dell'architettura sia bizantina che romano-benedettina; su tutte domina un'assoluta originalità: delle 155 cripte rinvenute e studiate non un è uguale all'altra, ognuna ha una propria iconografia ed un singolare sviluppo architettonico. Si ha modo infine di poter affermare che il complesso storico-monumentale-religioso del materano sia la concentrazione più immensa e ricca del mezzogiorno d'Italia.
formato 24 x 32,5, rilegato in tela con sovraccoperta, pp. 212, 47 col., 60 b/n, 82 grafici, 2 pieghevoli
1995

“CHIESE E ASCETERI RUPESTRI
DI MATERA”

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