
LE EDIZIONI DELLE ‘CONSTITUTIONES’
DI FEDERICO II
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di AA.VV.
EDIZIONI ELETTRICHE
La rivoluzione editoriale e tipografica del Futurismo
di AA.VV.
€21,00
catalogo Roma 1995
“EDIZIONI ELETTRICHE
La rivoluzione editoriale e tipografica del Futurismo” Annulla risposta
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCollana “Da libro a libro, le biblioteche degli scrittori”
I LIBRI SEGRETI
Le biblioteche di Gabriele D’Annunzio di Annamaria Andreoli €30,99Il presente studio trae origine da un’indagine sulla biblioteca, oggi conservata al Vittoriale degli italiani, donata da D’Annunzio allo Stato Italiano e oggi tutelata dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
Nel volume è ricostruita la vicenda della biblioteca e sono pubblicati alcuni interessanti carteggi inediti tra il Poeta e numerosi bibliotecari. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriAtlante del Barocco in Italia
LAZIO | 1
PROVINCIA DI ROMA a cura di Bartolomeo Azzaro, Mario Bevilacqua, Giancarlo Coccioli e Augusto Roca De Amicis €55,00A partire dal XVII secolo le grandi famiglie papali subentrano progressivamente alle vecchie famiglie nobiliari nel controllo del territorio, e le diocesi più importanti (Ostia, Subiaco, Tivoli, Albano, Frascati, Velletri, Palestrina, etc.) diventano sempre più legate alla Curia romana. Attraverso l’onda lunga di una prestigiosa committenza artistica che dalla capitale si propaga nei centri periferici si estendono le molteplici facce della cultura barocca.
Non pochi sono gli interventi urbanistico-architettonici di grande rilevanza, come il rinnovamento di Artena voluto dai Borghese, quello di Castel Gandolfo per i Barberini, di Valmontone per i Pamphilj, di Ariccia per i Chigi, di Vicovaro per i Theodoli, di Montemerano per gli Altieri; da sottolineare poi le espansioni ad asse rettilineo di Zagarolo, S. Vito Romano e S. Gregorio di Sassola.
La schedatura sistematica di 130 centri ha permesso di individuare l’articolata diffusione di tipologie e forme che riconducono sovente al linguaggio berniniano o borrominiano. La realtà periferica consente un’attività; artistica libera e vivace, in un ideale laboratorio dove la sperimentazione non conosce limiti, come accade nelle straordinarie ville barocche di Frascati o nella chiesa del Rosario di Giuseppe Sardi a Marino. Si ricorda il secondo volume dedicato alle Province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo LAZIO|2. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMARMI ANTICHI a cura di Gabriele Borghini €88,00
Testo di riferimento imprescindibile per restauratori, storici dell’arte e curiosi “Marmi antichi” svela ogni segreto di questa nobile materia.
Si parte dall’esame della pietra grezza alla sua lavorazione, secondo un arco cronologico che va dagli egizi e arriva ai romani. L’opera continua indagando la prassi medievale e moderna dei “marmorari”, dai riusi, ai Cosmati ai decoratori specializzati del XVII secolo.
Conclude il volume un repertorio ragionato delle varie tipologie di marmo, con preziose indicazioni per riconoscerli e valutarne le caratteristiche estetiche e strutturali. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCollana “I palazzi”
PALAZZO COLONNA di Eduard A. Safarik €103,29La storia architettonica di Palazzo Colonna a Roma è, come tutte le vicende che fanno approdare nel tempo alla creazione di un vero capolavoro, intimamente intrecciata a quella dei suoi committenti.
È questo il filo conduttore del volume, assoluta novità editoriale sul tema, sul monumentale edificio a opera di Eduard A. Safarik, che partendo dalla ricostruzione dell’albero genealogico dei Colonna, da discendente a discendente approda, ad una sorta di ricostruzione materiale e temporale del palazzo, dei suoi abitanti e delle collezioni con cui esso fu arricchito nei secoli.
Citato già nelle cronache medievali per aver ospitato da Ludovico IV di Bavaria a Petrarca sino a papa Martino V, la ricostruzione fu ripetutamente ampliata nel tempo sino ad occupare una intera ala di Piazza Venezia. Soprattutto al seguito della vittoria navale conseguita a Lepanto a opera di Marcantonio II Colonna nel 1571, la famiglia e di conseguenza il palazzo assunsero definitivamente un ruolo di primo piano nella storia di Roma e dello Stato Pontificio.
Una colonna sormontata da una corona che si intreccia a una sirena – lo stemma della famiglia – diventa blasone emotivo ispiratore di una lunga e felice stagione mecenatismo: la Galleria Colonna, espressione emblematica dell’inclinazione della famiglia, è stata ed è a tutt’oggi un esempio insuperato di collezionismo patrizio, convegno di capolavori pittorici come espressione di arte totale.
Eduard Safarik, studioso di arte del Seicento è, oltre che il conservatore, il massimo esperto della storia e delle collezioni della famiglia Colonna. -
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PALAZZO BORGHESE
Committenza e decorazione privata di Elena Fumagalli presentazione di Carlo Pietrangeli €61,97Di origine senese, i Borghese si trapiantarono a Roma alla metà del Cinquecento e in breve tempo divennero una delle famiglie più ricche e potenti della città. La loro ascesa raggiunse il culmine all’inizio del secolo successivo, quando il cardinale Camillo fu eletto papa (Paolo V, 1605-1621) e l’erede Marcantonio acquisì il titolo di principe; da allora fino alla fine dell’Ottocento essi mantennero un ruolo di primo piano nella storia di Roma, distinguendosi sia nella vita pubblica sia nel campo della committenza artistica.
Dal 1605 i Borghese abitano un palazzo nel cuore del Campo Marzio, fatto costruire da Paolo V su un nucleo di fondazione precedente. Ciascuno dei membri della famiglia ha contribuito all’abbellimento dell’edificio, che è stato oggetto, nell’arco di tre secoli, di una serie ininterrotta di opere di decorazione interna, per la maggior parte fino ad oggi inedite. Esse vengono ora presentate per la prima volta in uno studio di insieme che ricostruisce, sulla base di un’approfondita ricerca documentaria, la storia di uno dei palazzi più grandiosi e allo stesso tempo meno conosciuti di Roma.
La continuità degli interventi succedutisi dall’inizio del Seicento alla metà dell’Ottocento e l’importanza degli artisti che furono chiamati a lavorare in palazzo Borghese consentono di ripercorrere, attraverso questo esempio, le vicende della grande decorazione privata romana, mettendone in luce i principali aspetti nelle varie epoche, dal barocco al rococò, al neoclassico.
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