FRANCO ZEFFIRELLI
International Centre for Performing Arts
Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo
Edizione bilingue ita/ing
Edizione bilingue ita/ing
2013
“FRANCO ZEFFIRELLI
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDIAMANTI
Arte | storia | scienza di AA.VV. €45,00“A diamond is for ever”. Potenza di un sapiente slogan pubblicitario e dei tempi che cambiano. Sì, perché in questi ultimi cent’anni questa mitica pietra si è magicamente moltiplicata; da unico, irraggiungibile ornamento sulle tiare delle teste coronate dell’aristocrazia a grazioso e, talvolta, anche sontuoso abbellimento degli anulari di così tante donne nel mondo.
Mai finora, in una sola occasione come nel volume catalogo della mostra che qui si presenta, è stato possibile farsi abbagliare dalle infinite implicazioni che questa pietra “indomabile”, come la chiamavano gli antichi, racchiude in sé. La osserviamo riemergere dal centro della Terra – oltre 150 chilometri dalla superficie – per mostrarsi a noi al suo stato bruto, con dimensioni mai viste e nella sua completa gamma di colori e riverberarsi di pagina in pagina attraverso le sue vicissitudini storiche, politiche e di costume.
Dal monopolio indiano – le sole miniere diamantifere attive sino al 1700 –, da cui si approvvigionano maharaja e principi Mogul così come le grandi corti europee, ecco moltiplicarsi quegli enormi tesori che tolgono il respiro per munificenza e inestimabile valore. È da là che per migliaia di anni il diamante, simbolo ineguagliato di potere, migra in Occidente, per essere poi tagliato nei Paesi Bassi, e trattato dalle più squisite manifatture europee.
Intorno al 1720 la nuova strabiliante scoperta: a 500 chilometri da Rio, in Brasile, la terra restituisce a migliaia pietre brillanti e di bellissima qualità. La Corona portoghese, allora regnante, le sfrutta fino all’impossibile e la Regina Maria Pia fa montare per sé una delle parure più indimenticabili nella storia del gioiello con quegli straordinari diamanti tagliati a forma di stelle. Ed è alla fine Ottocento, con il ritrovamento dei giacimenti diamantiferi del Sud Africa che ha inizio l’era “moderna” del diamante.
Nomi indissolubilmente legati alla pietra più inalterabile che esista si affacciano di prepotenza nei circoli della nuova aristocrazia finanziaria: sono i De Beers e i Cartier e i gioiellieri più o meno noti nel mondo – oltre ai Bulgari, i Tiffany, i Mouawad – che prosperano proprio grazie all’insuperata eccellenza di “un diamante per sempre”.
Nel libro catalogo che si presenta questa storia leggendaria c’è tutta e soprattutto ci sono per immagini le pietre ed i gioielli che hanno fatto del diamante il più inalterabile simbolo di eternità.
NOTA: Si tratta di una pubblicazione unica nel panorama editoriale italiano. Tra i contributi si citano quelli di H. Bari, G.C. Parodi, V. Sautter (Museo Nazionale di Mineralogia di Parigi); A. Okada (Museo di Arti Asiatiche di Parigi); C. Bologna, A. Mottana (Università di Roma); C. De Seta (Università di Napoli); M. Sframeli (Soprintendenza Beni Artistici di Firenze). -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCIRCOLO DEL GOLF DI ROMA
1903-1993 di AA.VV. €30,99Il volume è stato stampato in occasione del 90° anniversario del Golf dell’Acquasanta, uno dei primi circoli golfistici d’Italia.
Nel bel volume, attraverso il libro dei verbali delle assemblee tenute nei primi trent’anni di vita del club, viene documentata l’evoluzione storica del circolo, arricchita ancora dalle testimonianze dei soci più assidui e dei caddy.
Belle fotografie arricchiscono il volume, illustrando la vita che si svolge serena nella bella oasi di verde alla periferia della capitale. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI TRENI DELLE MERAVIGLIE
Viaggi attraverso i continenti di AA.VV. €73,00Il treno come mezzo di riscoperta del fascino antico del viaggio. In un’epoca in cui la cultura della velocità ha prevalso su ogni altra scala di valori, viaggiare in treno ha un sapore di altri tempi. Il treno consente infatti di spostarsi celermente ma permette al contempo di apprezzare la distanza reale che si percorre. Le persone si incontrano e spesso finiscono per dialogare. è possibile percepire il paesaggio e persino le condizioni climatiche e gli odori del paese e che si sta attraversando. A differenza di altri mezzi di trasporto, i treni conservano una forte impronta dei luoghi che attraversano. Seguirne il percorso significa comprenderne direttamente la fisionomia di un paese e conoscerne le bellezze naturali.
L’idea di questo volume nasce dagli straordinari reportages realizzati da un noto gruppo di fotografi italiani che decisero, alcuni anni fa, di usare il treno per raggiungere e fermare con le immagini luoghi quanto mai esotici e fenomenali. Furono immortalati tragitti transcontinentali come da Il Cairo a Città del Capo, da Ho Chi Minh ad Hanoi percorsi dallo chic insuperato come quello del Place on Wheels in India o dell’Al Andaluso Expreso in Spagna o itinerari indimenticabili come la straordinaria ferrovia Transmongolica in Estremo Oriente. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTE E COLLEZIONISMO
A PALAZZO VENEZIA
Roma 2000 di AA.VV. €15,49L’appuntamento romano con il mondo dell’antiquariato nel 2000 particolarmente ricco di significato. In stretta collaborazione con la Sopraintendenza ai Beni Artistici e Storici di Roma, gli antiquari italiani espongono dalle loro collezioni capolavori, tra l’altro, collegabili con i grandi temi dell’arte del Seicento da anni oggetto di approfondimento attraverso mostre monografiche (Pietro da Cortona, Bernini, Algardi, Domenichino, Caravaggio) e sulla cultura artistica di quel periodo (Bellori, Cassiano Dal Pozzo, Kircher).
Così come si indaga sul rapporto strettissimo che nel corso del Seicento si istituì tra gli artisti, committenti e collezionisti, con questa esposizione si mettono a confronto la capacità collezionistica del passato e quella di oggi. Sono proprio gli Antiquari d’Italia, anche con questa mostra, ad indicare i modelli che l’alto antiquariato è in grado di additare oggi al collezionismo pubblico e privato.
Un ritrovato impegno soprattutto culturale e di stimolo agli studi e al recupero del nostro straordinario patrimonio.
Un’altra sezione dell’annuale manifestazione, oggetto di un’altra pubblicazione da noi edita, è dedicata ai capolavori riacquistati all’estero degli stessi antiquari.
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