• a cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri

ISBN: 978-88-8016-606-1

GHETTI E GIUDECCHE IN EMILIA ROMAGNA

Quaderni del Museo Ebraico di Bologna / 4 a cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri

15,00

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Oggi i ghetti, un tempo i luoghi della segregazione del popolo ebraico in seguito alle disposizioni della Controriforma, sono diventati aree monumentali di estremo interesse artistico e urbanistico in cui la cultura semitica e quella locale si sono incontrate in modo armonioso pur conservano la loro specificità. Meno conosciute sono forse le giudecche, che costituivano i centri d'insediamento e concentrazione degli ebrei prima dell'istituzione dei ghetti, con i quali non sempre hanno coinciso a livello territoriale e che, come i primi, hanno rappresentato e tutt'ora testimoniano modelli spaziali di convivenza in un tessuto urbano che li assimila per esclusione tra pregiudizio e valori umani condivisi. Il Museo Ebraico di Bologna ha condotto uno studio su questi temi e queste realtà in Emilia Romagna, presentato il 28 marzo 2004 al Salone dell'Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali ed Ambientali di Ferrara, proponendo un approccio storico-antropologico e sociologico e un'ipotesi di recupero urbanistico di una delle presenze più significative su tutto il territorio nazionale del popolo israelitico, ridottasi drasticamente verso la fine dell'Ottocento, quando alcuni ghetti furono abbattuti disponendo la concentrazione degli ebrei soltanto in alcuni centri cittadini. L'azione di indagine sui ghetti fa parte degli impegni istituzionali del Museo Ebraico di Bologna, che rappresenta un elemento di raccordo tra le istituzioni e i cittadini per una valorizzazione, una protezione dal degrado e quindi una conservazione dei beni ebraici della regione.
formato 16,5 x 24, brossura, pp. 80, 21 col., 44 b/n, 54 piantine
2004

“GHETTI E GIUDECCHE IN EMILIA ROMAGNA”

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