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a cura di Angela Adriana Cavarra
GIOVANNI BATTISTA AUDIFFREDI
1714-1794 a cura di Angela Adriana Cavarra€28,50
1994
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriL’IDEA DEL BELLO
Viaggio per Roma nel Seicento
con Giovan Pietro Bellori
Cinque itinerari nella città seicentesca a cura di Evelina Borea e Carlo Gasparri €5,00 -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCORPUS DELLE FESTE A ROMA / 1
LA FESTA BAROCCA €78,00In occasione della mostra che si terrà a Roma nella splendida sede di Palazzo Venezia, verrà pubblicato un poderoso Corpus delle feste di Roma, consistente di due volumi dall’età di Sisto V alla fine temporale del potere dei papi (in coincidenza col massimo addensamento delle immagini illustranti le feste).
L’opera costituirà il punto di arrivo di decenni di studi da parte degli studiosi che si sono qualificati sul piano internazionale per l’analisi e l’interpretazione di un fenomeno come la festa romana, unica al mondo per quantità, qualità e continuità di manifestazioni e di memorie nel periodo di lunga durata che qui viene considerato.
Il primo volume è la riedizione di un lavoro pubblicato venti anni fa che si basa sulla rilettura completa delle fonti a stampa, oggi sono 600 mentre allora erano 100 e su una più larga schedatura delle feste (sono oggi trecento mentre allora erano 150).
Le feste riguardano la nascita e la morte del pontefice, il carnevale, la Quarantore, le canonizzazioni, le processioni e i catafalchi, le entrate degli ambasciatori, i tornei, i giochi pirotecnici, le feste per le nascite dei sovrani stranieri, ecc…
Una delle finalità del secolo, la meravigliosa trionfa della festa barocca attraverso un dispiegamento di musiche, rappresentazioni, fuochi macchine, in un rapporto globale con il pubblico tutto basato sull’immagine.
Ogni scheda è concepita come lettura dell’effimero festino nei suoi dati principali: l’occasione, il luogo, l’autore, il momento della committenza dell’esecuzione, la descrizione degli spettacoli e degli apparati costituiscono le singole voci corredate da un’ampia documentazione scritta e iconografica: disegni, incisioni, dipinti. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriJEAN BAPTISTE JOSEPH WICAR
Drawings di Margot Gordon e Marcello Aldega €166,50Sono stati scoperti recentemente 408 disegni inediti di questo grande pittore, disegnatore e incisore francese (Lille 1762 – Roma 1834) che fu allievo di David a Parigi e autore di dipinti fortemente improntati al neoclassicismo davidiano.
Questi disegni, provenienti da un album che Wicar lasciò al suo pupillo Antonio Bianchi, sono disegni preparatori per dei suoi dipinti. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL BAROCCO A LECCE
E NEL SALENTO a cura di Antonio Cassiano €61,97Per la prima volta, e in maniera più ampia dopo la mostra barese del 1964 “Dal Tardo antico al Rococò”, escono dalle esuberanti e talvolta raccapriccianti facciate di pietra che hanno fatto del Barocco Leccese quel singolare fenomeno ormai noto a tutta la letteratura artistica, quelle opere che avevano dovuto lasciare il campo d’attrazione all’architettura. Statue lignee, dipinti, argenti, paramenti sacri, ceramiche di fabbriche salentine, che rispecchiano un fervore artistico di tutto rispetto; quello di una provincia che guarda Napoli, come una capitale di cui imitarne lo stile, sono stati indagati, schedati e soprattutto restaurati e quindi vengono ora presentati al pubblico. Un campo d’indagine che ha riguardato un territorio ampio, quello che nel Sei e Settecento costituiva la Terra d’Otranto, comprendente le attuali province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Il percorso relativo alla pittura metterà a fuoco alcune personalità pugliesi (Coppola, Verrio, Tiso) e soprattutto l’importanza degli influssi napoletani (Ribera, De Rosa, Giordano e Solimena), che determinarono l’evoluzione del gusto. Definita da Brandi “terra di non pittori”, ad una indagine più capillare il Salento ha fatto emergere personalità artistiche complesse e articolate che, informate sui temi di attualità con viaggi a Napoli, Roma e Firenze, riportavano a Lecce un repertorio figurativo del tutto aggiornato.
È il caso di Coppola e Verrio che nella prima metà del Seicento colmano il divario fra centro e periferia, trovando un ambiente disponibile sia presso gli ordini monastici e il clero secolare, sia presso la nobiltà locale.
L’importanza dell’iniziativa va al di là dell’evento culturale che una mostra può rappresentare e segnala un atteggiamento di grande attenzione e rispetto per i Beni Culturali che la Provincia di Lecce ha dimostrato nell’intraprendere una campagna di restauro delle sue opere. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriBERNINI SCULTORE
La tecnica esecutiva a cura di Anna Coliva €60,00Bernini creatore di statue, la sua tecnica, la trattazione della materia: è questo il progetto d’indagine portante del volume che si presenta.
Questo volume è un completamento essenziale agli studi ed anni di ricerche avviati anche in occasione della straordinaria mostra dedicata a Bernini scultore in coincidenza della riapertura della Galleria Borghese a Roma nel 1998. Fu in quella occasione infatti che le opere esposte ed alcuni altri importantissimi complessi scultorei berniniani furono sottoposti a restauro applicando su di essi lo stesso approccio d’indagine. I rilevamenti e le deduzioni tecniche da cui deriva la discussione storico-estetica di allora vengono ora presentati come materiali scientifici a disposizione per ulteriori ricostruzioni storico-interpretative.
Il corpus delle opere esaminate – da San Sebastiano ad Enea ed Anchise, La verità, la Beata Ludovica Albertoni – si colloca temporaneamente tra il secondo e il quarto decennio del Seicento con sculture conservate in varie collezioni italiane e straniere per le quali sono state utilizzate, secondo un progetto che per il suo alto valore scientifico ha ottenuto il sostegno della Commissione Europea, identiche metodologie di analisi: tale omogeneo approccio diagnostico ha consentito di raggiungere risultati conoscitivi raccolti in questa opera sui modi di Bernini statuario.
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