• a cura di Gianluca Murasecchi

ISBN: 978-88-6557-568-0

GUIDO STRAZZA

il segno e il senso a cura di Gianluca Murasecchi

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Guido Strazza (Santa Fiora, 21 dicembre 1922) ha attraversato un intero secolo, l’Accademia di Belle Arti di Roma, per la quale è stato docente e direttore dal 1985 al 1988, gli ha reso omaggio nella Sala Colleoni, dal 28 novembre 2022 al 16 gennaio 2023, con una mostra antologica di opere compiute dal 1945 al 2018 tra dipinti, disegni inediti, incisioni ed edizioni d’arte.
Per questa occasione si è voluto realizzare una pubblicazione che raccogliesse testimonianze ed analisi approfondite da parte di studiosi e artisti che lo hanno conosciuto e che hanno avuto modo di interloquire con lui nel corso degli anni.
È qui raccolta un’ampia cernita di opere che documenta una continua ricerca che ha assunto come centro focale il segno nelle sue più estese accezioni e movenze, giungendo a teorizzazioni e realizzazioni di cicli di opere in stretta afferenza reciproca.
Ne emerge la figura di un artista consapevole e di approccio filosofico al dato creativo, affrancato da semplicistiche classificazioni, metodico nel suo introdursi nelle problematiche estetiche e nelle plausibili e illimitate variazioni che ogni tema porta con sé.
Partendo dalla Biennale di Venezia del 1942, invitato a partecipare con opere di Aeropittura da Filippo Tommaso Marinetti, il suo tracciato diviene via via centrale nel secondo Novecento nell’ambito dapprima dell’Informale, in seguito di un’astrazione al contempo sia “organica” che “geometrica” quest’ultima caratterizzata pur sempre dalla gestualità e da un’analisi sistemica del segnare.
formato 16,5 x 24, brossura con bandelle, pp. 120; 136 col e b/n