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di Franco Santasilia di Torpino
I PRIMI
35 ricette ispirate alla Cucina Napoletana di Corte di Franco Santasilia di Torpino€20,00
2015
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriROMA
LA CITTÀ DELL’ACQUA di AA.VV. €92,96Il presente volume viene stampato in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa ogni anno dalla F.A.O.
Il tema scelto per il 1994 è: L’ACQUA; nel volume sono quindi analizzati i molteplici aspetti di questo elemento vitale con la città di Roma.
È stata studiata tutta la bibliografia sull’argomento presente nella ricchissima raccolta della Biblioteca Casanatense.
Il volume, diviso in varie sezioni, affronta i diversi risvolti che assume l’acqua nel suo rapporto con la città. Fondamentale lo studio delle fontane, acquedotti, terme, acque sotterranee, ed ancora aspetti legati all’acqua come la navigazione, i porti, le feste, i miti, i traghetti, ecc.
Nel volume sono presentate inoltre stampe del Pinelli, del Piranesi, del Vasi e numerose foto antiche conservate sempre alla Casanatense. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDIAMANTI
Arte | storia | scienza di AA.VV. €45,00“A diamond is for ever”. Potenza di un sapiente slogan pubblicitario e dei tempi che cambiano. Sì, perché in questi ultimi cent’anni questa mitica pietra si è magicamente moltiplicata; da unico, irraggiungibile ornamento sulle tiare delle teste coronate dell’aristocrazia a grazioso e, talvolta, anche sontuoso abbellimento degli anulari di così tante donne nel mondo.
Mai finora, in una sola occasione come nel volume catalogo della mostra che qui si presenta, è stato possibile farsi abbagliare dalle infinite implicazioni che questa pietra “indomabile”, come la chiamavano gli antichi, racchiude in sé. La osserviamo riemergere dal centro della Terra – oltre 150 chilometri dalla superficie – per mostrarsi a noi al suo stato bruto, con dimensioni mai viste e nella sua completa gamma di colori e riverberarsi di pagina in pagina attraverso le sue vicissitudini storiche, politiche e di costume.
Dal monopolio indiano – le sole miniere diamantifere attive sino al 1700 –, da cui si approvvigionano maharaja e principi Mogul così come le grandi corti europee, ecco moltiplicarsi quegli enormi tesori che tolgono il respiro per munificenza e inestimabile valore. È da là che per migliaia di anni il diamante, simbolo ineguagliato di potere, migra in Occidente, per essere poi tagliato nei Paesi Bassi, e trattato dalle più squisite manifatture europee.
Intorno al 1720 la nuova strabiliante scoperta: a 500 chilometri da Rio, in Brasile, la terra restituisce a migliaia pietre brillanti e di bellissima qualità. La Corona portoghese, allora regnante, le sfrutta fino all’impossibile e la Regina Maria Pia fa montare per sé una delle parure più indimenticabili nella storia del gioiello con quegli straordinari diamanti tagliati a forma di stelle. Ed è alla fine Ottocento, con il ritrovamento dei giacimenti diamantiferi del Sud Africa che ha inizio l’era “moderna” del diamante.
Nomi indissolubilmente legati alla pietra più inalterabile che esista si affacciano di prepotenza nei circoli della nuova aristocrazia finanziaria: sono i De Beers e i Cartier e i gioiellieri più o meno noti nel mondo – oltre ai Bulgari, i Tiffany, i Mouawad – che prosperano proprio grazie all’insuperata eccellenza di “un diamante per sempre”.
Nel libro catalogo che si presenta questa storia leggendaria c’è tutta e soprattutto ci sono per immagini le pietre ed i gioielli che hanno fatto del diamante il più inalterabile simbolo di eternità.
NOTA: Si tratta di una pubblicazione unica nel panorama editoriale italiano. Tra i contributi si citano quelli di H. Bari, G.C. Parodi, V. Sautter (Museo Nazionale di Mineralogia di Parigi); A. Okada (Museo di Arti Asiatiche di Parigi); C. Bologna, A. Mottana (Università di Roma); C. De Seta (Università di Napoli); M. Sframeli (Soprintendenza Beni Artistici di Firenze). -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI TAROCCHI BAROCCHI di Marina Cirinei €20,60
Iniziativa singolare ideata e promossa da Marina Cirinei, specializzata in progetti di comunicazione, quella di utilizzare un materiale antropologiico e culturale antico e misterico come le carte dei tarocchi per promuovere la conoscenza di fenomeni culturali, espressioni, viceversa, delle cosiddette arti maggiori.
La prima proposta della serie – dedicata in particolare a Acireale e uno dei suoi migliori artisti barocchi Pietro Paolo Vasta – è concepita in modo tale da sostituire la classica immagine iconografica degli arcani maggiori dei tarocchi con immagini equivalenti tratte dall’arte acese.
Nati come un prodotto povero nel Trecento, divenuti popolari nel Seicento, espressione pubblica di una grande storia della memoria collettiva, usati persino per lodare o contestare personaggi reali, a metà tra gioco e divinazione, i tarocchi toccano nel profondo la storia umana e fantastica di una comunità.
Questi, ideati per Acireale, hanno trovato immediato riscontro tra quello che ancora oggi è rintracciabile visivamente nell’arte e nella tradizione di questo luogo e gli antichi segni misterici degli arcani.
Il “Matto” è un personaggio mostruoso scolpito sul balcone di Palazzo Modò; “L’imperatore” è una scultura del Santo Patrono di Acireale; il “Mondo” è un presepe permanete nella chiesa di Santa Maria della Neve.
La serie continua associando le carte ad altre importanti realtà del barocco italiano. Per chi ne fa uso: conoscenza o divinazione? -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTE E COLLEZIONISMO
A PALAZZO VENEZIA
Roma 2002 di AA.VV. €24,00L’appuntamento romano con il mondo dell’antiquariato nel 2002 è particolarmente interessante poiché incentrato sulle arti e gli arredi di produzione o di ambiente, per l’appunto dal Rinascimento all’Ottocento.
Realizzata in stretta collaborazione con la Sopraintendenza per il Polo Museale di Roma, con un’ampissima collaborazione dell’Associazione Antiquaria Italia, la biennale dell’antiquario riserva, come nella precedente edizione, non poche sorprese e gustose rarità e per gli addetti ai lavori e per i semplici amatori.
Gli antiquari italiani espongono opere provenienti dalle loro collezioni capolavori, tra l’altro, collegabili con i grandi temi dell’arte del barocco da anni oggetto di approfondite ricerche e ricognizioni da parte delle Istituzioni scientifiche romane e nell’ambito di studi monografici su singole personalità – si pensi alla mostra dedicata a Pietro da Cortona, Bernini, Algardi, Domenichino, Lanfranco e Gentileschi – e sui loro collezionisti come Bellori, Cassiano Dal Pozzo, Kircher.
La De Luca Editori ha pubblicato anche due cataloghi della precedente edizione. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriFRANCESCO BORROMINI
L’INIZIATO di Leros Pittoni €16,00Lo svolgimento originale di questo libro è capire Francesco Borromini nel suo credo iniziatico protomassonico, nella sua fede religiosa, nella sua cultura.
La difficoltà dell’osservazione è data dall’intreccio particolarmente complesso e dalle molteplici valenze caratteriali del personaggio. Ma c’è una costante: ogni cosa che Borromini crea ha un significato ben preciso che non è solo estetico. Egli è un iniziato.
L’Autore, oltre a documentare il rapporto umano del grande architetto con la sua epoca, per la prima volta nella storia del Borromini, pone delle domande sul suicidio.
Alla relazione della visita medica fatta sul Borromini morente da Sebastiano Molinari chirurgo dell’Ospedale di S. Spirito, contrappone la relazione odierna del prof. Giampaolo Zelli, ordinario di Chirurgia Geriatrica dell’Università di Roma ‘La Sapienza’.
La stessa relazione di Sebastiano Molinari viene analizzata da uno psichiatra svizzero prof. Tazio Carlevaro e da uno psichiatra italiano prof. Roberto Tatarelli ordinario di Psichiatria dell’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’.
Il dubbio è nella storia.
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