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di AA.VV.
IKUYO TOBA
di AA.VV.€11,50
catalogo Siena 2000
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA COLLEZIONE
PANZA DI BIUMO a cura di Caterina Bon Valsassina e Giuseppe Panza di Biumo €26,00Nell’ambito delle attività di valorizzazione del Museo del Palazzo Ducale di Gubbio, nel 1998 si inaugurò, nelle sale del piano nobile del palazzo, una esposizione quinquennale composta da cinquanta opere d’arte della prestigiosa collezione Panza di Biumo.
Furono otto i pittori non figurativi esposti, tutti gli esponenti della corrente più vitale della pittura monocromatica e sono quasi tutti americani, ad eccezione di un australiano e un italiano: Sturat Arends, Ford Beckmann, Lawrence Carroll Ann Dredenthal, Ross Rudel, David Simpson, Phil Sims, Ettore Spalletti. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI MACCHIAIOLI
Origine e affermazione della macchia
1856-70 a cura di Alessandro Marabottini e Vittorio Quercioli €25,82Dopo la “rivoluzionaria” mostra di Firenze negli anni ’70, sulla pittura “di macchia” come fenomeno d’avanguardia della pittura europea dell’Ottocento, questa proposta romana e il suo catalogo, che avrà luogo tra maggio e settembre prossimi (2000) al Museo del Corso a Roma, è un’occasione unica per ripercorrere quei magici anni in quel gruppo di artisti toscani che crearono un movimento spontaneo ispirato al contemporaneo rinnovamento artistico europeo.
Un centinaio di opere provenienti da collezioni pubbliche e private ricostruiranno il percorso creativo di quegli artisti come Banti, Signorini, Lega, Cecioni, Fattori, Borrani, Abbati, Sernesi, che tra il 1850 e il 1870, ciascuno secondo un proprio itinerario espressivo, rivoluzionarono la tradizione della pittura romantica con la rappresentazione dal vero della realtà e l’utilizzo della tecnica della “macchia” basata sull’accostamento di colori puri e contrastanti.
Un’esperienza importante nel panorama culturale della Capitale che non ha ancora ospitato una proposta critica ed espositiva sui Macchiaioli come quella ospitata dal Museo del Corso. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriOFICINA MUNDI
Valeriano Trubbiani ’60/’90 a cura di Enrico Crispolti e Pierre Restany €26,50La mostra si inaugurerà a Macerata il prossimo 19 luglio, proponendo una grande rilettura d’un quarantennio della scultura di Valeriano Trubbbiani (scultore operante da decenni ad Ancona, ma natìo di Macerata).
Affidata alla cura storico-critica di Enrico Crispolti, che ne segue l’attività dall’inizio degli anni Sessanta, e autore di una fondamentale monografia sullo sculture apparsa nel 1990, e da Pierre Restany, che ha presentato il suo lavoro a Parigi nel 1976, l’ampia rassegna è disposta in più sedi, con istallazioni plastiche entro il contesto del centro storico che, in volutamente rade “marcature”, ne sottolineano il percorso di raccordo. E in un articolato itinerario attraverso campionature salienti dei numerosi cicli di lavoro, relativo di un arco che va dall’inizio degli anni Sessanta ad oggi, ripropone i diversi momenti ed aspetti di un’avventura evolutiva di sculture che risulta tra le più originali, forti ed innovative nel panorama della seconda metà del secolo, non soltanto in Italia, caratterizzata com’è soprattutto da un reiterato magistrale lavoro diretto sul metallo.
Complessivamente la rassegna comprende quattro istallazioni monumentali collocate nello spazio urbano, otto grandi istallazioni scenografiche, un centinaio di sculture, cinquanta disegni e venticinque “pirografie”. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriETTORE ROESLER FRANZ
Un vedutista di fine Ottocento a Tivoli e nel Lazio a cura di Marco Testi €25,00Catalogo e mostra celebrano i cento anni di cittadinanza onoraria che la città di Tivoli offrì a Ettore Roesler Franz per la sua benemerita attività artistica che fece conoscere Tivoli in tutto il mondo, grazie alle mostre a San Pietroburgo, Londra, Dresda, Berlino, e in altre località internazionali. Il pittore offrì per l’occasione al comune di Tivoli un grande quadro rappresentante Ponte Lupo, un acquedotto romano nei dintorni, che è uno dei quadri più belli del pittore. Il volume è catalogo dell’antologica che Tivoli offre all’acquarellista romano Ettore Roesler Franz (1845-1907).
Rimasto per molti anni schiacciato dalla fama di pittore della Roma Sparita, che nonostante alcune mostre, continua ad oscurarne in qualche modo l’arte, il pittore si è rivolto spesso alla natura e alla storia, non come quadro di genere ma come visione che coglie nella commistione tra monumenti e natura il senso del tempo.
Il catalogo racchiude gli interventi del pittore a Tivoli e nei suoi dintorni, a Villa Adriana, a Villa d’Este, nella zona degli acquedotti (Anio Vetus, Anio Novus, Acqua Marcia, Claudio), delle paludi e di Maccarese, sull’Appia antica, sui colli Albani e a Roma, senza tralasciare opere realizzate in altre parti d’Italia e in Inghilterra, dove il pittore era solito recarsi. Si tratta soprattutto di un catalogo “a percorso” che accompagna questo viaggio ideale per il Lazio e l’Europa di Franz anche con l’ausilio di foto d’epoca, oggetti personali, documenti, ritratti, libri, lettere. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMAX PEIFFER WATHENPHUL
E L’ITALIA di AA.VV. €20,66È una storia che si ripete ma riserva sempre nuove sorprese: l’Italia e i suoi luoghi di attrazione fatale, Venezia, Firenze, Roma, Napoli è stata e resta la patria ideale per gli artisti, intellettuali e viaggiatori in cerca di emozioni e suggestioni culturali.
È il caso anche di Max Peiffer, tedesco di Weimer, nato alla fine del secolo scorso, formatosi nell’operosa e geniale cerchia di Bauhaus, amico fraterno di Paul Klee, che in Italia soggiornò per lunghi periodi e a cui Roma dedica a Castel Sant’Angelo una bella retrospettiva incentrata su paesaggi italiani con una sezione inedita della sua attività come fotografo. Ne emerge un ritratto di artista particolarmente intenso, straniero naturalizzato per amore di quei luoghi e di quelle relazioni che lo vincolarono ineluttabilmente alla cultura nostrana.
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