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di Eduard A. Safarik
JOHANN KUPEZKY
1666-1740
Ein Meister Des Barockportrats
Edizione in tedesco
di Eduard A. Safarik
€37,00
Edizione in tedesco
catalogo Aachen (D) 2001
“JOHANN KUPEZKY
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL DIO NASCOSTO
I grandi maestri francesi del Seicento e l’immagine di Dio di AA.VV. €42,00Tema intrigante e intimamente proprio all’arte e alla cultura francese del Seicento quello a cui l’Accademia di Francia a Roma dedica una mostra nell’ultimo scorcio del Duemila.
Una sessantina di tele provenienti dalle più importanti collezioni internazionali esemplificano il modo di rappresentare il Cristo nella pittura religiosa della Francia ai tempi di Pascal.
Niente di trionfalistico, ancora meno di ostentato: la presenza del divino, nella sua identificabile potenza, è solo suggerita in quadri come la ‘Maddalena di George de la Tour’ o ‘L’Annunciazione’ di Nicholas Puossin, esempi notevoli di un’eloquenza che trae tutta la sua forza dalla sobrietà. Un nucleo di opere per la prima volta riunite insieme intorno ad una simile tematica e mai esposte a Roma: Poussin, Philippe Champaigne, i fratelli Le Nain, il La Tour con altri grandi artisti attivi a Parigi ai tempi di Mazzarino offrono episodi pittorici di qualità eccezionale che suscitano forti emozioni estetiche ma anche momenti di profonda contemplazione spirituale.
Elevatissimo anche il contributo dei saggi critici esistenti da alcuni tra i massimi studiosi e conservatori dell’arte del Seicento europea.
Il volume è disponibile in edizione italiana e francese. -
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I grandi maestri francesi del Seicento e l’immagine di Dio di AA.VV. €42,00Tema intrigante e intimamente proprio all’arte e alla cultura francese del Seicento quello a cui l’Accademia di Francia a Roma dedica una mostra nell’ultimo scorcio del Duemila.
Una sessantina di tele provenienti dalle più importanti collezioni internazionali esemplificano il modo di rappresentare il Cristo nella pittura religiosa della Francia ai tempi di Pascal.
Niente di trionfalistico, ancora meno di ostentato: la presenza del divino, nella sua identificabile potenza, è solo suggerita in quadri come la ‘Maddalena’ di George de la Tour o ‘L’Annunciazione’ di Nicholas Puossin, esempi notevoli di un’eloquenza che trae tutta la sua forza dalla sobrietà. Un nucleo di opere per la prima volta riunite insieme intorno ad una simile tematica e mai esposte a Roma: Poussin, Philippe Champaigne, i fratelli Le Nain, il La Tour con altri grandi artisti attivi a Parigi ai tempi di Mazzarino offrono episodi pittorici di qualità eccezionale che suscitano forti emozioni estetiche ma anche momenti di profonda contemplazione spirituale.
Elevatissimo anche il contributo dei saggi critici esistenti da alcuni tra i massimi studiosi e conservatori dell’arte del Seicento europea.
Il volume è disponibile in edizione italiana e francese. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCAPOLAVORI DEL SETTECENTO
DALLA GALLERIA NAZIONALE D’ARTE ANTICA
DI PALAZZO BARBERINI di Lorenza Mochi Onori €13,00Degnissima integrazione questa mostra dei capolavori settecenteschi già presenti nelle collezioni della Fondazione Magnani Rocca, prezioso scrigno di una fetta del nostro patrimonio artistico a pochi chilometri da Parma.
La mostra, e dunque il catalogo che presentiamo, conta su una trentina di importanti testimonianze provenienti dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma tali da offrire una panoramica degli autori più importanti e dei temi maggiormente in voga della pittura d’epoca.
Il genere del Vedutismo, dunque, con Caneletto, Francesco Guardi, Bellotto e Hubert Robert, il filone del ritrattismo con Rosalba Carriera, Angelica Kauffmann e Pompeo Bationi, i “capricci” roccocò di Fragonard e di Gaspare Traversi ben rappresentato il caledoscopio e variegato circuito internazionale dell’arte settecentesca nella sua continua evoluzione. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL BAROCCO A LECCE
E NEL SALENTO a cura di Antonio Cassiano €61,97Per la prima volta, e in maniera più ampia dopo la mostra barese del 1964 “Dal Tardo antico al Rococò”, escono dalle esuberanti e talvolta raccapriccianti facciate di pietra che hanno fatto del Barocco Leccese quel singolare fenomeno ormai noto a tutta la letteratura artistica, quelle opere che avevano dovuto lasciare il campo d’attrazione all’architettura. Statue lignee, dipinti, argenti, paramenti sacri, ceramiche di fabbriche salentine, che rispecchiano un fervore artistico di tutto rispetto; quello di una provincia che guarda Napoli, come una capitale di cui imitarne lo stile, sono stati indagati, schedati e soprattutto restaurati e quindi vengono ora presentati al pubblico. Un campo d’indagine che ha riguardato un territorio ampio, quello che nel Sei e Settecento costituiva la Terra d’Otranto, comprendente le attuali province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Il percorso relativo alla pittura metterà a fuoco alcune personalità pugliesi (Coppola, Verrio, Tiso) e soprattutto l’importanza degli influssi napoletani (Ribera, De Rosa, Giordano e Solimena), che determinarono l’evoluzione del gusto. Definita da Brandi “terra di non pittori”, ad una indagine più capillare il Salento ha fatto emergere personalità artistiche complesse e articolate che, informate sui temi di attualità con viaggi a Napoli, Roma e Firenze, riportavano a Lecce un repertorio figurativo del tutto aggiornato.
È il caso di Coppola e Verrio che nella prima metà del Seicento colmano il divario fra centro e periferia, trovando un ambiente disponibile sia presso gli ordini monastici e il clero secolare, sia presso la nobiltà locale.
L’importanza dell’iniziativa va al di là dell’evento culturale che una mostra può rappresentare e segnala un atteggiamento di grande attenzione e rispetto per i Beni Culturali che la Provincia di Lecce ha dimostrato nell’intraprendere una campagna di restauro delle sue opere.
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