• a cura di Clemente Marigliani

ISBN: 978-88-8016-969-7
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LA CAMPAGNA ROMANA
dai Bamboccianti alla Scuola Romana

a cura di Clemente Marigliani

42,00

Esaurito

"La Campagna Romana dai Bamboccianti alla Scuola Romana" catalogo dell'omonima mostra ospitata presso il Complesso del Vittoriano, vede protagonista Roma e la suggestiva Campagna Romana nell'arte figurativa attraverso la pittura di genere della seconda metà del Seicento, passando per le rappresentazioni degli artisti presenti nella capitale in occasione del Grand Tour, fino ad arrivare ai XXV della Campagna Romana dei primi del Novecento e ai grandi pittori della Scuola Romana in un percorso che si snoda tra circa 140 opere tra olii, acquarelli, disegni e incisioni provenienti da collezioni private e per la maggior parte esposte per la prima volta al pubblico. Un suggestivo viaggio nel tempo e nella memoria che prende il via dai Bamboccianti, scuola pittorica del Seicento che ha come punto di riferimento e maestro Pieter van Laer noto anche con lo pseudonimo di Il bamboccio per il suo aspetto deforme e fanciullesco. Tipico di questa scuola è ritrarre scene popolari di vita comune della Roma papale con particolare attenzione a quel mondo che vive ai margini della società come ruffiani, ladri, giocatori e bari, prostitute e mendicanti. Prosegue con i XXV della Campagna Romana, gruppo di artisti nato nel 1904 con il proposito di rinnovare la tradizione pittorica nella raffigurazione 'dal vero' dei luoghi nei dintorni di Roma e che prosegue la sua attività fino al 1930, dedicarono tutta la loro vita allo studio della Campagna Romana intesa nel suo più vasto significato, cioè quel grande scenario della natura che si estende fra i Colli Albani ed il Soratte sino a comprendere l'agro viterbese e le regioni montagnose e paludose che dalla Sabina, con un grande arco corrono sino a Terracina ed al Circeo. Il cerchio si chiude con i pittori della Scuola Romana, gruppo vasto ed eterogeneo (operante in Roma nel periodo tra le due guerre), dai linguaggi espressivi anche molto differenti accomunati però da un atteggiamento di opposizione sia nei confronti degli intellettualismi delle avanguardie, sia nei confronti della revisione linguistica in senso classicista promossa dai gruppi novecentisti che proliferano numerosi nel generale clima di 'ritorno all'ordine' degli anni '30: Dante Ricci (1879-1957), Carlo Levi (1902-1975), Edoardo Navone (1844-1912), Giovanni Stradone (1911-1981), Carlo Quaglia (1903-1970), Orazio Amato (1884-1952), Giulio Turcato (1912-1995), Corrado Cagli (1910-1976), Francesco Trombadori (1886-1961). In queste opere colpisce come il rigore formale lasci il posto a un'emozionalità fantastica e visionaria, accentuata dai caldi toni bruni rossastri. Ad Ugo Attardi (1923-2006) e Valeriano Ciai (1928) sono affidate le ultime immagini della rassegna con due olii sui ponti lungo il Tevere, il fiume che per eccellenza segna Roma e la campagna circostante sin dagli albori. Promossa dalla Provincia di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali - la mostra si avvale di un importante Comitato Scientifico composto da Fabrizio Lemme, Clemente Marigliani, Francesco Petrucci.
formato 24 x 30, brossura, pp. 320, 200 col., 200 b/n
catalogo Roma 2010

“LA CAMPAGNA ROMANA
dai Bamboccianti alla Scuola Romana”

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