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a cura di Claudio Strinati
LA RICERCA DELLA NATURA
La collezione Pier Luigi Amata
a cura di Claudio Strinati
€30,00
catalogo Roma 2005
“LA RICERCA DELLA NATURA
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCORPUS DELLE FESTE A ROMA / 1
LA FESTA BAROCCA €78,00In occasione della mostra che si terrà a Roma nella splendida sede di Palazzo Venezia, verrà pubblicato un poderoso Corpus delle feste di Roma, consistente di due volumi dall’età di Sisto V alla fine temporale del potere dei papi (in coincidenza col massimo addensamento delle immagini illustranti le feste).
L’opera costituirà il punto di arrivo di decenni di studi da parte degli studiosi che si sono qualificati sul piano internazionale per l’analisi e l’interpretazione di un fenomeno come la festa romana, unica al mondo per quantità, qualità e continuità di manifestazioni e di memorie nel periodo di lunga durata che qui viene considerato.
Il primo volume è la riedizione di un lavoro pubblicato venti anni fa che si basa sulla rilettura completa delle fonti a stampa, oggi sono 600 mentre allora erano 100 e su una più larga schedatura delle feste (sono oggi trecento mentre allora erano 150).
Le feste riguardano la nascita e la morte del pontefice, il carnevale, la Quarantore, le canonizzazioni, le processioni e i catafalchi, le entrate degli ambasciatori, i tornei, i giochi pirotecnici, le feste per le nascite dei sovrani stranieri, ecc…
Una delle finalità del secolo, la meravigliosa trionfa della festa barocca attraverso un dispiegamento di musiche, rappresentazioni, fuochi macchine, in un rapporto globale con il pubblico tutto basato sull’immagine.
Ogni scheda è concepita come lettura dell’effimero festino nei suoi dati principali: l’occasione, il luogo, l’autore, il momento della committenza dell’esecuzione, la descrizione degli spettacoli e degli apparati costituiscono le singole voci corredate da un’ampia documentazione scritta e iconografica: disegni, incisioni, dipinti. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA PINACOTECA DEL MUSEO NAZIONALE
‘G.A. SANNA’ DI SASSARI di Gianpietro Dore €62,00Il Museo di Sassari nasce fin dalla sua costituzione, nel 1878, come un organismo polivalente. Esso era formato, oltre che da reperti archeologici, da una collezione di oltre 250 dipinti raccolti da Giovanni Antonio Sanna e da lui destinati per legato testamentario alla città di Sassari e che solo nel 1932 trovarono adeguata sistemazione nell’edificio che gli fu dedicato. Nelle successive ristrutturazioni, la Pinacoteca sassarese si è ulteriormente arricchita di opere moderne e contemporanee fino a raddoppiare la propria consistenza tanto da presupporne il trasferimento in una sede più idonea.
Della stessa, per oltre vent’anni, è stato curatore scientifico Gianpietro Dore che attraverso un rigoroso lavoro di archivio ha potuto raccogliere, verificare e collezionare gli sparsi scritti in merito ed ha effettuato attenti riscontri sulle singole opere.
Il catalogo della collezione è strumento essenziale per la rivalutazione di questo importante patrimonio della Sardegna settentrionale: in esso, oltre ai saggi sulla genesi e la storia della raccolta e la personalità del suo creatore, sono documentate integralmente tutte le opere d’arte della pinacoteca, realizzate da artisti appartenenti a diverse epoche e scuole italiane e d’Oltralpe che le schede scientifiche contribuiscono in molti casi a far emergere dall’anonimato. Interessante è poi la presenza di molte opere d’artisti sardi dei quali si presentano nel libro anche alcune xilografie.
Il volume, pubblicato a cura dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, costituisce un ulteriore importante contributo alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico del nostro Paese.
Un prezioso strumento di studio che con molto orgoglio la De Luca Editori è lieta di presentare. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDA LEONARDO A VOLTERRANO
Disegni fiorentini dal XV al XVII secolo a cura di Simonetta Prosperi Valenti Rodinò €25,82Viene qui pubblicata la raccolta di disegni toscani conservata nel Gabinetto delle Stampe dell’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, comprendente fogli a partire dalla metà del 400 sino alla fine del 600.
Si tratta di un nucleo di opere meno note al pubblico e agli studiosi, rispetto a quelle conservate agli Uffizi e al Louvre dei medesimi pittori, ma altrettanto significative e rappresentative della cultura fiorentina.
Tra le opere presentate, troviamo splendidi studi leonardeschi, del Pontormo, del Cigoli, del Vasari, del Lippi, del Gozzoli tutti squisitamente attenti all’espressione artistica del disegno. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL DIO NASCOSTO
I grandi maestri francesi del Seicento e l’immagine di Dio di AA.VV. €42,00Tema intrigante e intimamente proprio all’arte e alla cultura francese del Seicento quello a cui l’Accademia di Francia a Roma dedica una mostra nell’ultimo scorcio del Duemila.
Una sessantina di tele provenienti dalle più importanti collezioni internazionali esemplificano il modo di rappresentare il Cristo nella pittura religiosa della Francia ai tempi di Pascal.
Niente di trionfalistico, ancora meno di ostentato: la presenza del divino, nella sua identificabile potenza, è solo suggerita in quadri come la ‘Maddalena di George de la Tour’ o ‘L’Annunciazione’ di Nicholas Puossin, esempi notevoli di un’eloquenza che trae tutta la sua forza dalla sobrietà. Un nucleo di opere per la prima volta riunite insieme intorno ad una simile tematica e mai esposte a Roma: Poussin, Philippe Champaigne, i fratelli Le Nain, il La Tour con altri grandi artisti attivi a Parigi ai tempi di Mazzarino offrono episodi pittorici di qualità eccezionale che suscitano forti emozioni estetiche ma anche momenti di profonda contemplazione spirituale.
Elevatissimo anche il contributo dei saggi critici esistenti da alcuni tra i massimi studiosi e conservatori dell’arte del Seicento europea.
Il volume è disponibile in edizione italiana e francese. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL BAROCCO A LECCE
E NEL SALENTO a cura di Antonio Cassiano €61,97Per la prima volta, e in maniera più ampia dopo la mostra barese del 1964 “Dal Tardo antico al Rococò”, escono dalle esuberanti e talvolta raccapriccianti facciate di pietra che hanno fatto del Barocco Leccese quel singolare fenomeno ormai noto a tutta la letteratura artistica, quelle opere che avevano dovuto lasciare il campo d’attrazione all’architettura. Statue lignee, dipinti, argenti, paramenti sacri, ceramiche di fabbriche salentine, che rispecchiano un fervore artistico di tutto rispetto; quello di una provincia che guarda Napoli, come una capitale di cui imitarne lo stile, sono stati indagati, schedati e soprattutto restaurati e quindi vengono ora presentati al pubblico. Un campo d’indagine che ha riguardato un territorio ampio, quello che nel Sei e Settecento costituiva la Terra d’Otranto, comprendente le attuali province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Il percorso relativo alla pittura metterà a fuoco alcune personalità pugliesi (Coppola, Verrio, Tiso) e soprattutto l’importanza degli influssi napoletani (Ribera, De Rosa, Giordano e Solimena), che determinarono l’evoluzione del gusto. Definita da Brandi “terra di non pittori”, ad una indagine più capillare il Salento ha fatto emergere personalità artistiche complesse e articolate che, informate sui temi di attualità con viaggi a Napoli, Roma e Firenze, riportavano a Lecce un repertorio figurativo del tutto aggiornato.
È il caso di Coppola e Verrio che nella prima metà del Seicento colmano il divario fra centro e periferia, trovando un ambiente disponibile sia presso gli ordini monastici e il clero secolare, sia presso la nobiltà locale.
L’importanza dell’iniziativa va al di là dell’evento culturale che una mostra può rappresentare e segnala un atteggiamento di grande attenzione e rispetto per i Beni Culturali che la Provincia di Lecce ha dimostrato nell’intraprendere una campagna di restauro delle sue opere.
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