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di AA.VV.
L’ELOGIO DELLA BELLEZZA
ROBERTO CAPUCCI
alla Galleria di Palazzo Colonna
di AA.VV.
€37,00
catalogo Roma 2000
“L’ELOGIO DELLA BELLEZZA
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriVIETNAM
Fotografie di guerra di Ennio Iacobucci
1968-1975 a cura di Vittorio Morelli €18,00Pochissimi avevano sentito parlare del fotografo abruzzese che per otto anni ha seguito la guerra in Vietnam, Laos e Cambogia.
Le sue fotografie sono state pubblicate dalle maggiori riviste del mondo, da Time e Newsweek, fino a Famiglia Cristiana.
Nel 1975 il New York Times lo ha candidato al prestigioso premio Pulitzer. Iacobucci, infatti, è stato l’unico fotografo occidentale a riprendere i Khmer rossi che conquistavano Phnompenh, la capitale della Cambogia. Quelle foto occupano alcune pagine dell’enciclopedia della guerra del Vietnam edita negli Usa dalla Boston Publishing.
Eppure Iacobucci in Italia è un perfetto sconosciuto. La sua vita è stata breve ma straordinaria: nato a San Vincenzo Valle Roveto da una famiglia poverissima, si trasferì a Roma giovanissimo per fare il lustrascarpe. Durante le Olimpiadi del 1960 conobbe Derek Wilson, un giornalista inglese di cui divenne amico che gli fece studiare le lingue e che lo improvvisò fotografo in Israele durante la guerra dei Sei Giorni. Poi il Vietnam, dove Iacobucci rimase per anni seguendo tutte le evoluzioni della guerra, dal 1968 al 1975, comprese le invasioni del Laos e della Cambogia fino alla caduta definitiva del sud-est asiatico.
Stremato da una vita vissuta sopra le righe Iacobucci morì a Roma nel 1977, solo, povero, deluso. Alcuni episodi ci fanno capire chi era questo contadino abruzzese, prima lustrascarpe, poi lavapiatti e infine fotografo autodidatta.
Iacobucci si paracadutava con le forze speciali Usa sul sentiero di Ho Chi Min che andavano a caccia di vietcong; ha annunciato la caduta della città di Quang Tri nelle mani dei sud vietnamiti provocando la reazione furibonda degli americani che lo costrinsero a fuggire nella giungla con una motocicletta; ha fotografato l’ambasciatore americano a Phnomphen che lascia il paese con la bandiera a stelle e strisce ripiegata sotto il braccio; da solo, nella capitale cambogiana, fotografa i Khmer rossi che conquistano la città.
Le sue foto, oltre ad essere una testimonianza fondamentale della guerra nel sud-est asiatico, hanno un qualcosa di ‘deja-vu’: sono le immagini che hanno ispirato tanti registi e direttori della fotografia dei film sulla guerra del Vietnam. Dunque, non solo la scoperta di un fotografo straordinario, ma anche una testimonianza storica: quest’anno, infatti, cade il quarantennale del Tet del 1968, l’attacco portato dai vietcong a tutto il sud Vietnam. Attacco nel quale riuscirono ad entrare anche nell’Ambasciata Usa di Saigon e che rappresenta il momento in cui gli americani compresero che quella in Vietnam era una guerra che non si poteva vincere. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriROMA IN STEREOSCOPIA
1855-1908 di AA.VV. €47,00Si tratta di una particolare e suggestiva raccolta di fotografie antiche di Roma di proprietà della Biblioteca Vallicelliana.
La fotografia diventa così anche un mezzo di conoscenza e studio, oltre ad essere un oggetto artistico. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLEO MATIZ
L’occhio divino a cura di Silvana Turzio €21,00Leo Matiz, colombiano formatosi negli anni Trenta, è ormai riconosciuto come il più importante fotografo e fotoreporter dell’America Latina.
Artista e amico di Artisti prescelse la macchina fotografica per fermare con l’obiettivo la memoria storica del suo Paese. Sempre e solamente in bianco e nero.
Il suo lavoro di reporter lo condusse negli anni, a sperimentare con la stessa passione documentaria la storia e la civiltà di molti altri Paesi.
Padova lo presenta con una grande antologica al pubblico italiano (dicembre 1999 – febbraio 2000) che si sposterà a Brescia e a Roma.
Il catalogo è stato editato per rendere al massimo la stampa originale delle opere. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMACCHINE PER LA MODA
dalla preistoria al Novecento
MACHINES FOR FASHION
from the prehistory the twentieth century a cura di Sebastiano di Rienzo €45,00Questa pubblicazione, la terza curata da Sebastiano Di Rienzo – rinomato maestro sartore italiano – conferma la validità di una formula editoriale che vede trattare il fenomeno ‘moda’ con perizia tecnica e linguaggio comprensibile.
Dopo Moda e Filosofia dell’Abito che indagavano l’argomento svelandone i segreti dalla fase del disegno a quella della realizzazione pratica, l’autore ci accompagna alla scoperta della storia e evoluzione del mezzo tecnico per eccellenza utilizzato da chi si occupa di sartoria ad ogni livello: l’ago. Un piccolo strumento che ha rivoluzionato la cultura, già usato nella preistoria per cucire gli abiti, poi, nel corso dei secoli, infrastrutturato e inglobato, automatizzato, elettrificato, al fine di incrementare il suo potenziale creativo in accordo alle mutate esigenze sociali.
Un volume pensato per chi vive la moda, a qualsiasi livello, sarti, disegnatori, aspiranti stilisti e maestranze del settore e per chi la insegna, agli studiosi del costume e agli amanti delle cose curiose e belle.
Questo testo è un regalo fatto al pubblico da chi ama così tanto il proprio lavoro da non accontentarsi più di esprimersi solo attraverso il suo prodotto, sia esso opera di ingegno o delle mani, ma accrescendone il suo significato storicizzando l’esperienza, indagando sulle origini e comunicando gli esiti delle sue ricerche. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLUIGI DI SARRO
alla scoperta della fotografia di Italo Zannier €11,00Esperienze intrecciate seppur apparentemente lontane quelle compiute nel corso della sua breve vita da Luigi di Sarro (1941-1979), artista in giovanissima età ma anche medico plurispecializzato e matematico, insegnate di anatomia nelle Accademie, ricercatore di rimedi alternativi nei suoi viaggi in Oriente, sperimentatore di tecniche antichissime nell’arte della litografia e serigrafia appesa in Giappone, scrittore di massime ed aforismi e fotografo.
Sul suo lavoro molto è stato scritto e negli anni ruggenti della sua produzione più d’avanguardia e più riflessivamente, nello scorso decennio. Certamente il suo commino espressivo è quello tracciato negli States da Warhol e da Rauchenberg nell’evidenza che la fotografia aveva raggiunto un traguardo che andava “oltre la pittura”, in una sorta di corto circuito delle arti di cui, in Italia, Luca Patella è forse uno dei migliori testimoni.
Di Sarro segue un percorso analogo, le possibilità tecniche del mezzo spinte a sperimentazioni estreme e con una sensibilità altrettanto “eccessiva” per la raffigurazione di uomini e cose al nudo intrisa di pietoso realismo.
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