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a cura di Giovanni Morello e Silvia Maddalo
LITURGIA IN FIGURA
Codici liturgici rinascimentali
della Biblioteca Apostolica Vaticana
a cura di Giovanni Morello e Silvia Maddalo
€72,30
Out of stock
catalogo Città del Vaticano 1995
“LITURGIA IN FIGURA
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriD’ANNUNZIO E TRIESTE
nel centenario del primo volo aereo a cura di Annamaria Andreoli €35,00Con questa mostra ai Musei del Canal Grande a Trieste, di cui si presenta il catalogo, e quella, sempre a Trieste e sempre dedicata a D’Annunzio ancora in corso, ha luogo un importante consuntivo critico, lungamente dibattuto, dell’intenso e lungo rapporto del grande letterato, ma anche uomo d’azione, con questa città.
L’occasione è data dalle celebrazioni del centenario del primo volo aereo compiuto dai fratelli Wright nella lontana America il 17 dicembre 1903, evento che colpì profondamente l’immaginario di D’Annunzio, esaltatore della sfida e dell’ardimento di una conquista che fa dei piloti ‘i messaggeri della più vasta vita’.
Dalle ali della poesia alla realtà: sarà lui a vivere il suo irredentismo adriatico ‘dall’alto del cielo della Patria’ proprio su una di quelle macchine volanti. E nel 1915 volando su Trieste, giura: ‘La bandiera d’Italia sarà piantata sul colle San Giusto&’ a cui seguirà, di lì a qualche anno, l’epica impresa di Fiume che tanto significato assumerà nella storia di quei luoghi e di quelle generazioni.
Documenti, reperti, immagini, corrispondenze rilette in chiave critica ci restituiscono, dunque, gli eventi ed il clima di quegli anni in cui il volo ebbe un ruolo certamente non secondario con il suo imprescindibile corollario simbolico di libertà e spazi illimitati cos&ì come esso fu vissuto dallo stesso D’Annunzio e da quanti condivisero con lui queste esperienze. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriL’ADULTERA SENZA VOLTO
Giulia, la figlia del divo Augusto di Leros Pittoni €16,00Più che un racconto storico “l’adultera senza volto” vuol essere un “vissuto storico”. Infatti l’autore, che riporta quanto dicono gli episodi storici dell’epoca, ci conduce nella Roma di Cesare Ottaviano Augusto e ci fa conoscere Giulia, l’unica sua figlia. La segue e “l’ascolta”. L’ascolta anche nella sua più profonda intimità. Perché fu bollata dalla storia come dissoluta?
Giulia, che si esprime quindi in prima persona, è quel tipo di donna che non accetta di essere uno scambio di convenienza, tanto meno uno strumento sessuale. E non vuole neanche subire l’imposizione di un potere, quando è assoluto, poiché ogni potere assoluto per essere tale è basato in gran parte sull’ipocrisia. Giulia sa benissimo a cosa va incontro e ciò la rende una donna dei nostri giorni, sa lottare, sa amare, sa provocare. Ma sopratutto saprà sempre essere se stessa. E nel sacrificio dell’esilio, ci rivelerà con profonda e commovente sensibilità chi amò realmente fino alla morte.
L’autore, inoltre ci porterà ad incontrare Ovidio, Mecenate, Agrippa, Scribonia, Virgilio, Tiberio, Livia e altri personaggi storici.
Saremo presenti nei grandiosi spettacoli della Roma imperiale, nel suo fasto, come nei suoi più corrotti costumi. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideri1944
CRONACA DI SEI MESI di Palma Bucarelli a cura di Lorenzo Cantatore €10,33Si tratta dell’edizione del diario di Palma Bucarelli, storica e critica d’arte soprintendente alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma dal 1941 al 1975, per decenni arbitra incontrastata dei rapporti tra stato italiano e arte contemporanea.
Sullo sfondo di una Roma oscurata e bombardata, stravolta e oppressa dagli avvenimenti bellici e dell’occupazione tedesca, l’Autrice alterna alla confessione delle sue più intime emozioni, pagine di forte tensione etico-civile. In questo contesto trovano spazio ampie descrizioni della vita quotidiana di artisti e scrittori romani fra gallerie d’arte, salotti intellettuali e concerti.
Alberto Savino, Goffredo Detrassi e Alfredo Casella, Maria e Goffredo Bellonci, Paolo Monellie e Vittorio Gorresio, Toti Scialoja e Pericle Fazzini, Alberto Moravia ed Elsa Morante, Massimo Bontompelli, Enrico Falqui e Gianna Mancini, Mario Pannunzio ed Ennio Flaiano sono fra i principali protagonisti del libro: in principio tutti in fuga dalle persecuzioni nazi-fasciste, li vediamo tripudianti ed operosi dopo l’ingresso dell’esercito alleato nella capitale.
Il volume è corredato di un’introduzione e di un apparato di note dove il curatore pubblica importanti carteggio e documenti finora inediti che fanno luce su diversi aspetti della gestione del patrimonio artistico della Galleria nazionale di arte moderna nel periodo compreso tra il crollo del fascismo e la ripresa della vita domestica. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA FIGLIA DI IORIO
cent’anni di passione a cura di Annamaria Andreoli €25,00Nel Marzo del 1904 al Teatro Lirico di Milano avvenne la prima memorabile messa in scena della Figlia di Iorio di Gabriele D’Annunzio. È in occasione del centenario che la Regione Abruzzo promuove una mostra dedicata al dramma dannunziano e alle sue più importanti rappresentazioni, ricostruendone il successo attraverso un percorso di analisi critica e scientifica, ma nello stesso tempo appassionante e seducente volte a riscoprire uno dei testi teatrali più importanti del Novecento.
Il presente catalogo, frutto della mostra ‘La Figlia di Iorio. Cent’anni di passione’ (Pescara, Sala Mostre ed Eventi Museo delle Genti d’Abruzzo, 30 settembre – 8 dicembre 2004) raccoglie i disegni preparatori dell’opera e i manoscritti originali del grande poeta pescarese, insieme agli studi che Francesco Paolo Michetti, pittore e caro amico del Vate, realizzò per l’omonima tela ispirata al dramma e per i costumi della prima rappresentazione.
Nella stessa esposizione sono inoltre presenti i bozzetti di De Chirico, il copione originale, il manoscritto di D’Annunzio, la traduzione del De Titta e tutto il carteggio che ruota intorno al dramma: lettere agli studiosi, ai registi, agli attori, agli illustratori.
La Figlia di Iorio è una metafora di una terra selvaggia e arcaica, ma piena di modernità e volitività, che conserva in sé l’aspetto folklorico e culturale della tradizione in cui si riconosce ancora la sua gente.
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