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di Gherardo Noce Benigni Olivieri
NINO
Il mercante del bello
di Gherardo Noce Benigni Olivieri
€14,00
2015
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTE E COLLEZIONISMO
A PALAZZO VENEZIA
Roma 2000 di AA.VV. €15,49L’appuntamento romano con il mondo dell’antiquariato nel 2000 particolarmente ricco di significato. In stretta collaborazione con la Sopraintendenza ai Beni Artistici e Storici di Roma, gli antiquari italiani espongono dalle loro collezioni capolavori, tra l’altro, collegabili con i grandi temi dell’arte del Seicento da anni oggetto di approfondimento attraverso mostre monografiche (Pietro da Cortona, Bernini, Algardi, Domenichino, Caravaggio) e sulla cultura artistica di quel periodo (Bellori, Cassiano Dal Pozzo, Kircher).
Così come si indaga sul rapporto strettissimo che nel corso del Seicento si istituì tra gli artisti, committenti e collezionisti, con questa esposizione si mettono a confronto la capacità collezionistica del passato e quella di oggi. Sono proprio gli Antiquari d’Italia, anche con questa mostra, ad indicare i modelli che l’alto antiquariato è in grado di additare oggi al collezionismo pubblico e privato.
Un ritrovato impegno soprattutto culturale e di stimolo agli studi e al recupero del nostro straordinario patrimonio.
Un’altra sezione dell’annuale manifestazione, oggetto di un’altra pubblicazione da noi edita, è dedicata ai capolavori riacquistati all’estero degli stessi antiquari. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDIAMANTI
Arte | storia | scienza di AA.VV. €45,00“A diamond is for ever”. Potenza di un sapiente slogan pubblicitario e dei tempi che cambiano. Sì, perché in questi ultimi cent’anni questa mitica pietra si è magicamente moltiplicata; da unico, irraggiungibile ornamento sulle tiare delle teste coronate dell’aristocrazia a grazioso e, talvolta, anche sontuoso abbellimento degli anulari di così tante donne nel mondo.
Mai finora, in una sola occasione come nel volume catalogo della mostra che qui si presenta, è stato possibile farsi abbagliare dalle infinite implicazioni che questa pietra “indomabile”, come la chiamavano gli antichi, racchiude in sé. La osserviamo riemergere dal centro della Terra – oltre 150 chilometri dalla superficie – per mostrarsi a noi al suo stato bruto, con dimensioni mai viste e nella sua completa gamma di colori e riverberarsi di pagina in pagina attraverso le sue vicissitudini storiche, politiche e di costume.
Dal monopolio indiano – le sole miniere diamantifere attive sino al 1700 –, da cui si approvvigionano maharaja e principi Mogul così come le grandi corti europee, ecco moltiplicarsi quegli enormi tesori che tolgono il respiro per munificenza e inestimabile valore. È da là che per migliaia di anni il diamante, simbolo ineguagliato di potere, migra in Occidente, per essere poi tagliato nei Paesi Bassi, e trattato dalle più squisite manifatture europee.
Intorno al 1720 la nuova strabiliante scoperta: a 500 chilometri da Rio, in Brasile, la terra restituisce a migliaia pietre brillanti e di bellissima qualità. La Corona portoghese, allora regnante, le sfrutta fino all’impossibile e la Regina Maria Pia fa montare per sé una delle parure più indimenticabili nella storia del gioiello con quegli straordinari diamanti tagliati a forma di stelle. Ed è alla fine Ottocento, con il ritrovamento dei giacimenti diamantiferi del Sud Africa che ha inizio l’era “moderna” del diamante.
Nomi indissolubilmente legati alla pietra più inalterabile che esista si affacciano di prepotenza nei circoli della nuova aristocrazia finanziaria: sono i De Beers e i Cartier e i gioiellieri più o meno noti nel mondo – oltre ai Bulgari, i Tiffany, i Mouawad – che prosperano proprio grazie all’insuperata eccellenza di “un diamante per sempre”.
Nel libro catalogo che si presenta questa storia leggendaria c’è tutta e soprattutto ci sono per immagini le pietre ed i gioielli che hanno fatto del diamante il più inalterabile simbolo di eternità.
NOTA: Si tratta di una pubblicazione unica nel panorama editoriale italiano. Tra i contributi si citano quelli di H. Bari, G.C. Parodi, V. Sautter (Museo Nazionale di Mineralogia di Parigi); A. Okada (Museo di Arti Asiatiche di Parigi); C. Bologna, A. Mottana (Università di Roma); C. De Seta (Università di Napoli); M. Sframeli (Soprintendenza Beni Artistici di Firenze). -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMIRABILIA RECEPTA
Le forze dell’ordine
a difesa dei Beni Culturali di AA.VV. €15,49C’è ormai un lungo rapporto che unisce le Forze dell’Ordine e il Museo di Castel Sant’Angelo a Roma ove ha luogo l’ormai consueto appuntamento – siamo alla 27ª edizione – con le opere d’arte recuperate da razzie e furti e vendite illegali.
Una sorta di museo virtuale nato dalla casualità sia della sottrazione dei beni artistici che dall’efficacia del recupero da parte dei vari nuclei che ormai con spirito di assoluta collaborazione sono preposti a tale attività.
Si attraversa il mondo dell’antichità con i bellissimi materiali archeologici recuperati da furti nel Museo di Viterbo, Baie Catania fino ai giorni nostri con opere di Van Gogh e Cézanne della Galleria Nazionale di Arte Moderna A Roma Passando attraverso monocromi di Rubens e tavolette dipinte medievali.
A testimonianza di come a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale lo Stato si sia sempre più fortemente impegnato al recupero del bene culturale e artistico come patrimonio comune. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA PIALLA DI SAN GIUSEPPE
Espressioni pittoresche italiane e dialettali in uso e in disuso di Nicoletta Pietravalle €35,00Un libro nuovo, sorprendente, attraente, ma anche progettato per soffermarsi a pensare. Un’incursione in oltre 2.000 espressioni della lingua italiana dell’appena trascorso Novecento, con particolare riguardo al Molise e a Roma dove l’autrice prevalentemente risiede, e nei dialetti di tutte le regioni italiane raccolte dalla memoria della Pietravalle, dal suo amplissimo giro di amicizie e contatti, consolidatosi nel tempo anche attraverso il suo mestiere di giornalista e di scrittrice, ma anche da testimonianze anonime raccolte in modo estemporaneo.
Il corredo iconografico del libro è costituito da 200 cartoline d’epoca che fanno da delizioso supporto alla massa di filastrocche, conte, detti, proverbi, locuzioni figurate, espressioni pittoresche italiane e dialettali ancora in uso ed ormai in disuso.
Una sezione del volume raccoglie prestigiose testimonianze sul tema firmate dal mondo politico-culturale ed ecclesiastico che sono in familiarità con l’autrice: da Giulio Andreotti a Paolo Marzotto, Antonio Di Pietro, Giliano Manacorda, Antonio Spinosa, a Sua Eminenza Ersilio Tonini passando di sfuggita per Silvio Berlusconi, Giovanni Rabini, Enrico Mentana, Pippo Baudo.
Un’iniziativa curiosa, dunque, insolita e stimolante in cui lingua ‘popolare’ va di pari passo con immagini altrettanto pittoresche. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI TAROCCHI BAROCCHI di Marina Cirinei €20,60
Iniziativa singolare ideata e promossa da Marina Cirinei, specializzata in progetti di comunicazione, quella di utilizzare un materiale antropologiico e culturale antico e misterico come le carte dei tarocchi per promuovere la conoscenza di fenomeni culturali, espressioni, viceversa, delle cosiddette arti maggiori.
La prima proposta della serie – dedicata in particolare a Acireale e uno dei suoi migliori artisti barocchi Pietro Paolo Vasta – è concepita in modo tale da sostituire la classica immagine iconografica degli arcani maggiori dei tarocchi con immagini equivalenti tratte dall’arte acese.
Nati come un prodotto povero nel Trecento, divenuti popolari nel Seicento, espressione pubblica di una grande storia della memoria collettiva, usati persino per lodare o contestare personaggi reali, a metà tra gioco e divinazione, i tarocchi toccano nel profondo la storia umana e fantastica di una comunità.
Questi, ideati per Acireale, hanno trovato immediato riscontro tra quello che ancora oggi è rintracciabile visivamente nell’arte e nella tradizione di questo luogo e gli antichi segni misterici degli arcani.
Il “Matto” è un personaggio mostruoso scolpito sul balcone di Palazzo Modò; “L’imperatore” è una scultura del Santo Patrono di Acireale; il “Mondo” è un presepe permanete nella chiesa di Santa Maria della Neve.
La serie continua associando le carte ad altre importanti realtà del barocco italiano. Per chi ne fa uso: conoscenza o divinazione?
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