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a cura di Caterina Zappia
OMAGGIO A COMMENTARI D’ARTE
a cura di Caterina Zappia€40,00
Saggi di Caterina Zappia, Roberto Paolo Ciardi, Teresa Pugliatti, Cristina Acidini, Bert W. Meijer, Arnauld Brejon de Lavergnée, Pierre Rosenberg, Patrizia Rosazza Ferraris, Giovanna Capitelli, Alessandro Del Puppo, Hélène Koehl, Maria Grazia Messina, Alessandra Migliorati, Marina Romiti, Stefania Petrillo
FONDO LEOPARDIANO a cura di Fiorella De Simone e Adriano Santiemma €23,24
A latere, ma essenziale per gli studiosi di letteratura italiana, viene pubblicato nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario leopardiano lo straordinario fondo di proprietà della Biblioteca Alessandrina di opere critiche dedicate a Leopardi e di opere autografe.
Da testi rari come le sue “lettere a Giovanni Rossini” a opere critiche altrettanto introvabili come “la stroncatura del grande Poeta ad opera di Giacomo Pastori”.
COLANTONIO CARACCIOLO di Giovanna Fini e Nicola Parisi €12,00
Il volume offre la trascrizione integrale del testamento scriptis di Colantonio Caracciolo, rappresentante di spicco di una delle maggiori famiglie nobiliari napoletane del XVI secolo.
Lo studio di questo documento storico, ritrovato all’interno del Formulario notarile del notaio Ricciotto di Sannicandro Garganico (redatto tra il 1698 e il 1700 e conservato all’Archivio di Stato di Foggia), permette agli autori di far luce su alcuni aspetti fondamentali della vita personale familiare di Colantonio Caracciolo, sottolineandone il ruolo da protagonista nelle vicende socio-culturali della Napoli di Carlo V.
Il documento in sé diventa occasione per ricostruire l’origine e ripercorrere la storia delle consuetudini napoletane, forma giuridica cui il testamento è strettamente correlato, sia nei contenuti che nelle modalità di redazione.
TRA QUATTRO E CINQUECENTO a cura di Stefano Colonna €55,00
Gli atti riproducono il taglio interdisciplinare del Convegno, promosso e organizzato dai dipartimenti di Italianistica e di Storia dell’Arte dell’Università degli Studi “La Sapienza” e dalla Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” di Roma, nei tre indirizzi fondamentali: letterario, artistico e biblioteconomico.
I contributi sono a cura di alcuni tra i più illustri studiosi, italiani e non, del periodo di riferimento, coordinati dal comitato scientifico composto da Maurizio Calvesi, Stefano Colonna, Gennaro Savarese e Paolo Veneziani. Viene presentato così un bilancio degli studi relativi alla cultura romana tra il pontificato di Sisto IV (1471-1484) e il Sacco di Roma (1527). Il campo umanistico, oggetto di tali studi, è considerato nella sua estensione dalle lettere alle arti e nel comune denominatore della rivisitazione dell’antico.
Una particolare attenzione è indirizzata infatti allo studio dei classici e di tutto il repertorio artistico-monumentale dell’antico secondo un atteggiamento che, mentre dà vita a una nascente filosofia, s’inoltra nella ricerca dei significati simbolici e nell’interpretazione dei miti o dei presunti messaggi ermetici; essa dà luogo a rivisitazioni anche rituali che riportano in auge elementi di paganesimo, variamente conciliati con la fede religiosa e tollerati o accolti dalla curia, o talvolta ai limiti della trasgressione come nell’ambito dell’Accademia Pomponiana.
In questo contesto, si è voluto promuovere anche una verifica delle proposte che collocano il sogno di Polifilo nell’ambiente romano facendo il punto su nuove acquisizioni relative all’opera.
La vita e l’opera dello scultore di Bjarne Jornaes €30,99
Lo scultore danese Bertel Thorvaldsen arrivò a Roma per la prima volta l’8 marzo 1797, partito da Copenaghen con una borsa di studio all’Accademia di belle arti che gli permetteva di rimanere nella capitale culturale europea per almeno tre anni. Rimase a Roma per circa 40 anni.
L’incontro con Roma fu di fondamentale importanza per Thorvaldsen, che per il resto della sua vita festeggiò la data del suo arrivo nella città eterna come il suo “compleanno romano” della sua vera data di nascita quasi non si ricordava, tanto significava per lui l’incontro con Roma e l’arte dell’antichità.
Nei primi anni dell’800 Thorvaldsen creò diverse sculture di argomento mitologico, tra queste merita ricordarne alcune: Ebe, Venere con la mela, Amore, Psiche, Ganimede, Mercurio uccisore di Argo. Spesso nascevano delle diatribe sulla scelta dei motivi tra lo scultore danese ed il grande scultore italiano suo contemporaneo Antonio Canova, e non si può escludere che non vi sia stata una certa proficua concorrenza tra di essi.
Suo è il bassorilievo di 35 metri di lunghezza per 1 metro di altezza che adorna il Palazzo del Quirinale di Roma. L’opera gli valse il titolo di “patriarca dei bassorilievi” ed un posto di “lite artistica di Roma”.
Nei giorni 8 e 9 marzo 1997 si festeggia il secondo centenario dell’arrivo di Thorvaldsen a Roma con una serie di manifestazioni che si collegano al grande scultore danese che fu direttore dell’Accademia di San Luca in Roma.
E DELLE CORPORAZIONI
IN ITALIA NEL SECOLI XIII-XVI di AA.VV. €30,99
Il Senato della Repubblica ha organizzato questa mostra allestita nei prestigiosi ambienti di Palazzo Giustiniani a Roma, esponendo 150 esemplari – manoscritti e a stampa scelti fra i più antichi e preziosi per l’eleganza e la ricchezza dell’ornamentazione – di Statuti ovvero delle ‘costituzioni’ comunali del Medioevo che rappresentano documenti imprescindibili non solo per la comprensione delle vicende politiche del nostro paese, ma per una ricostruzione della storia civile e sociale dei nostri comuni e delle comunità locali.
Questa iniziativa apre una nuova fase della politica culturale del Senato della Repubblica, volta ad avvicinare le istituzioni ai cittadini anche mediante la divulgazione dei tesori d’arte e di cultura confluiti in esse attraverso i secoli; un fine che la natura degli esemplari esposti sottolinea ed esalta ricollegando idealmente l’attuale ordinamento giuridico repubblicano agli antichi testi che regolarono per tutto il Medioevo la vita economica e sociale degli antichi Comuni italiani.