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di
Maria Grazia Bernardini
ISBN: 978-88-6557-657-1
Maria Grazia Bernardini
PERINO DEL VAGA
Erede di Raffaello diMaria Grazia Bernardini
€24,00
Accanto a tanti famosi ed eccelsi capolavori, la Galleria Borghese conserva una serie di dipinti che, pur meno noti ed eclatanti, possono essere considerati altrettanti capolavori. È il caso di un dipinto su tavola raffigurante la Sacra Famiglia con san Giovannino, che, per la calibrata armonia della composizione e l’atmosfera intima e nello stesso tempo nobile, può essere considerato il manifesto dell’arte che si andava svolgendo a Roma nel primo Cinquecento.
La tenera relazione tra la Vergine e il Bambino così come il gesto spontaneo di Giuseppe che allunga il braccio per proteggere il Bambino, la presenza di un frammento di colonna posta al centro del dipinto che rimanda ai fasti del passato, il paesaggio che si perde in lontananza, sono tutti aspetti che denotano la cultura artistica a Roma di quel momento, dominata dal sommo Raffaello e dal culto per l’arte dell’antica Roma.
L’opera della Galleria Borghese è riferibile senza dubbio alla bottega di Raffaello e l’attento esame del dipinto e l’analisi dei modi stilistici che lo qualificano hanno confermato la tradizionale attribuzione a Perino del Vaga, sebbene non tutta la critica sia unanimemente concorde. Il volume ripercorre dunque le tappe della carriera di questo artista che fu un protagonista dell’arte a Roma nella prima metà del Cinquecento e che seppe declinare quel linguaggio aulico e equilibrato appreso da Raffaello e dai suoi migliori allievi, verso esiti del tutto nuovi, caratterizzati dal senso del ritmo e della decorazione, da linee eleganti, da un senso di instabilità e dal gusto per l’eccentrico, che sono appunto i nodi distintivi della “bella maniera”.
La tenera relazione tra la Vergine e il Bambino così come il gesto spontaneo di Giuseppe che allunga il braccio per proteggere il Bambino, la presenza di un frammento di colonna posta al centro del dipinto che rimanda ai fasti del passato, il paesaggio che si perde in lontananza, sono tutti aspetti che denotano la cultura artistica a Roma di quel momento, dominata dal sommo Raffaello e dal culto per l’arte dell’antica Roma.
L’opera della Galleria Borghese è riferibile senza dubbio alla bottega di Raffaello e l’attento esame del dipinto e l’analisi dei modi stilistici che lo qualificano hanno confermato la tradizionale attribuzione a Perino del Vaga, sebbene non tutta la critica sia unanimemente concorde. Il volume ripercorre dunque le tappe della carriera di questo artista che fu un protagonista dell’arte a Roma nella prima metà del Cinquecento e che seppe declinare quel linguaggio aulico e equilibrato appreso da Raffaello e dai suoi migliori allievi, verso esiti del tutto nuovi, caratterizzati dal senso del ritmo e della decorazione, da linee eleganti, da un senso di instabilità e dal gusto per l’eccentrico, che sono appunto i nodi distintivi della “bella maniera”.
formato 16,5 x 24, brossura, pp. 80; 65 col. 2 b/n