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di AA.VV.
QUADRI DAL SILENZIO
Dipinti da conventi
e istituti religiosi romani
di AA.VV.
€7,75
catalogo Roma 1993
“QUADRI DAL SILENZIO
Dipinti da conventi
e istituti religiosi romani” Annulla risposta
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Sale!Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLIBRI E ALBUM DI DISEGNI 1550-1800 a cura di Vita Segreto
€80,00€76,00In Italia, a partire dal primo Cinquecento, le fonti archivistiche e letterarie usano in modo univoco la parola libro per significare sia i volumi disegnati da pittori, scultori, architetti, decoratori o argentieri, sia i volumi di disegni di uno o più artisti, di una o più scuole, formati da collezionisti, conoscitori e amatori. Gli uni e gli altri volumi costituiscono gli elementi di un unico grande insieme, l’insieme dei libri di disegni, all’interno del quale è possibile riconoscere almeno due distinti sottoinsiemi: quello dei libri disegnati e quello dei libri dei disegni.
Da una parte, il libro disegnato – con modelli, studi, schizzi – è, da Leonardo all’età contemporanea, il prodotto dell’intelligenza del singolo artista, del maestro e della sua cerchia, di un atelier, e dunque del metodo e dell’organizzazione individuale o collettiva del lavoro creativo. In quanto tale, è un insieme finito e complesso di disegni originali – diversi fra loro per materia stilistico-formale, contenuto e funzione -, che non può essere studiato, né tanto meno compreso nella sua interezza e complessità solo attraverso l’analisi dei suoi singoli elementi e dei caratteri codicologici, ma richiede di essere analizzato sotto ogni aspetto in relazione con oggetti analoghi e comparabili, i più vicini e i più pertinenti possibili.
Dall’altra parte, il libro dei disegni da collezione, divenuto nella tradizione nord-europea del Sei-Settecento l’album di disegni, è, da Giorgio Vasari a Giuseppe Bossi, una stratificazione di elementi grafici, eterogenei e disomogenei, operata da una o più intelligenze di amatori, collezionisti, conservatori o restauratori. I disegni di uno o più artisti, di uno o più ateliers, che lo compongono, hanno perduto nel nuovo assetto la loro originaria configurazione materiale, stilistico-formale, contenutistica e funzionale. Per questa loro specificità, i libri o album di disegni da collezione costituiscono straordinari campi e strumenti di indagine per la riscoperta, la conoscenza e la ricostituzione di libri disegnati preesistenti, dei quali spesso conservano fascicoli, pagine e vetera fragmenta.
Come Federico Zuccari nella foresta di Vallombrosa, gli autori dei ventitré saggi racchiusi in questo libro si sono posti con gli strumenti del disegno interno, capacità umana di disegnare fondati e verificabili scenari argomentativi, e della parola proferita e scritta secondo i fondamenti del discorso logico, ai margini e all’interno dei due sottoinsiemi, illuminando alcuni exempla extraordinaria ora dell’uno ora dell’altro ora di entrambi e rendendo intellegibile la circolarità generativa che connette lo studio dei libri disegnati e quello dei libri dei disegni. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLUCA SIGNORELLI E ROMA a cura di Federica Papi e Claudio Parisi Presicce €32,00
Viene celebrato uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano, la cui altissima parabola pittorica è stata oscurata solo dall’imponderabile arrivo di due giganti della generazione successiva: Michelangelo(1475-1564) e Raffaello (1483-1520), che al maestro di Cortona si erano però ispirati per raggiungere quell’insuperabile vertice della pittura che gli stessi contemporanei gli attribuirono. Come scrisse infatti Giorgio Vasari, Luca Signorelli «fu ne’ suoi tempi tenuto in Italia tanto famoso e l’opere sue in tanto pregio, quanto nessun altro in qualsivoglia tempo sia stato già mai».
Attraverso un’attenta selezione di circa 60 opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere, molte delle quali per la prima volta esposte a Roma, il catalogo intende mettere in risalto il contesto storico artistico in cui avvenne il primo soggiorno romano dell’artista e offrire nuove letture sul legame diretto e indiretto che si instaurò fra l’artista e Roma. Il catalogo, organizzato in sezioni, parte da un’introduzione sull’errore vasariano del vero volto dell’artista, rappresentato nelle due diverse sembianze dai Busti realizzati da Pietro Tenerani (Museo di Roma) e da Pietro Pierantoni (Musei Capitolini, Protomoteca). I lettori vengono poi accompagnati nella Roma del pontefice Sisto IV (1471-1484), fra le Antichità Capitoline, e davanti ad alcune opere del Maestro in cui monumenti, antichità cristiane, e statuaria classica osservati a Roma rivivono o vengono rievocati, come il Martirio di san Sebastiano (Pinacoteca Comunale di Città di Castello), il Cristo in croce e Maria Maddalena (Galleria degli Uffizi), il tondo di Monaco e la pala di Arcevia. Seguono poi i capitoli dedicati al soggiorno di Signorelli a Roma sotto il pontefice Leone X (1513-1521) e ai suoi rapporti con Bramante e Michelangelo. In conclusione, un capitolo è dedicato alla riscoperta del Maestro tra Otto e Novecento nell’arte. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriFEDERICO II E L’ITALIA
Percorsi, Luoghi, Segni e Strumenti di AA.VV. €41,32I ristampa 1996
A conclusione delle manifestazioni per le celebrazioni dell’VIII Centenario della nascita di Federico II, si inaugurerà a Roma – nel prossimo dicembre – la mostra dedicata interamente al grande Svevo.
Promossa dal Comitato Nazionale per le celebrazioni federiciane la mostra si propone di individuare i luoghi e i segni che testimoniano la presenza dell’Imperatore ed in particolare quelle opere che in virtù del loro potenziale iconico costituiscono una sorta di ‘instrumenta regni’ ossia strumenti di informazione e persuasione in grado di trasmettere gli orientamenti e le volontà politico-culturali del gran Imperatore.
Le città nuove, i palazzi, le residenze, i castelli, le chiese prima fra tutte la Cattedrale di Altamura legata all’esercizio del buon governo e anche al godimento e allo svago; la scultura monumentale e la glittica collegate alla esaltazione dei fasti della Roma imperiale; la monetazione simbolo e immagine del potere, il Carroccio quale trofeo di vittoria sui Comuni lombardi e quale riconoscimento di Roma come sede dell’Impero.
La manifestazione è composta da dieci sezioni. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriUMBRIA LONGOBARDA
La necropoli di Nocera Umbra
nel centenario della scoperta di AA.VV. €31,00Nel volume viene presa in esame la zona archeologica di Nocera Umbra, che fu occupata dai Longobardi nel 571.
Partendo dalla storia del ritrovamento della necropoli avvenuto nel 1897, vengono via via analizzati, con una catalogazione ricca e approfondita, tutti i reperti di corredo delle tombe. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI VOLTI DEL POTERE
Ritratti di uomini illustri a Roma
dall’Impero Romano al Neoclassicismo a cura di Francesco Petrucci €25,00La millenaria storia di Roma è segnata dal passaggio di uomini che hanno fatto la storia dell’umanità intera. Figure celeberrime e di elevatissimo spessore sono stati, infatti, protagonisti e promotori delle vicende storiche di Roma, influenzandone, attraverso la loro presenza, la vita politica, sociale, culturale e artistica.
La mostra di cui il volume è il catalogo e che viene ospitata nelle sale del palazzo Chigi di Ariccia, è una spettacolare vetrina di ritratti di illustri personaggi, che, nei vari settori della società, hanno caratterizzato in positivo o in negativi la grande storia di Roma: imperatori dell’antichità, papi, principi, cardinali, borghesi, ma anche artisti come Raffaello o Bernini che hanno instaurato la loro supremazia in campo culturale, segnando un nuovo corso alla storia del gusto.
La mostra si presenta anche come l’occasione eccezionale e unica di vedere riunite opere per la maggior parte sconosciute al pubblico, provenienti da collezioni private e di famiglie patrizie romane. Artisti come Bernini, Luca Giordano, Mattia Preti, Baciccio, solo per citarne alcuni, offrono al grande pubblico le loro opere sconosciute che, attraverso il catalogo, vengono analizzate e contestualizzate nel loro insieme.
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