-
a cura di Claude Mutafian
ROMA ARMENIA
a cura di Claude Mutafian€41,00
catalogo Città del Vaticano 1999
-
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriVILLA DORIA PAMPHILJ
Storia della collezione a cura di Beatrice Palma Venetucci €31,00Chi non conosce a fondo la storia e la realtà attuale di Roma, potrà apprezzare con minor cognizione di causa il pregio e l’importante funzione di questo volume e per gli specialisti e, paradossalmente, per il cosiddetto uomo comune.
Tutto questo per dire che oggi nella Capitale una delle aree verdi più frequentate e consumate dall’uso inconsapevole che ne fa tale vastissimo pubblico è il parco della Villa suburbana della famiglia Doria Pamphilij. Ed è proprio in quest’area meravigliosamente ricca di emergenze monumentali e di arredi plastici e architettonici dei giardini che si è costituita, ampliata e modificata, la notevolissima raccolta di arte antica della famiglia di cui questo libro, con il contributo dei vari studiosi, ricostruisce le vicende sulla base delle fortunatamente numerose testimonianze archivistiche e documentarie accompagnando e sostenendo il lavoro da tempo intrapreso dalle istituzioni pubbliche per il riordino e la conservazione di questo a tutt’oggi ingente patrimonio. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL PRESEPE POPOLARE a cura di Stefania Massari €10,50
All’origine di questo volumetto, nel quale si ricostruisce la genesi, la storia e il significato del presepe napoletano, vi è l’acquisizione da parte del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari a Roma di alcuni importantissimi ed antichi presepi tra cui il nucleo più importante è costituito dalla raccolta esposta in occasione dell’Esposizione Universale del 1911 tenutasi a Roma per celebrare il cinquantenario dell’unità d’Italia.
La rassegna è degna davvero di grande attenzione. Sì perché dopo che il presepe, per diretto interessamento del re Carlo III di Borbone alla metà del Settecento, nato nelle chiese, si trasferisce anche nelle abitazioni, è una vera e propria gara a chi sa fare di più e di meglio.
La costruzione della Natività implicherà d’ora in poi la collaborazione di artisti ed artigiani, tra cui pittori, scultori, architetti, orafi, argentieri, ceramisti, costruttori di strumenti musicali, modellatori di animali, di cestini di frutta e verdura e dei più svariati finimenti, diventando una manifestazione artistica degna di figurare nei musei.
La collezione romana è largamente all’altezza delle aspettative dei più sofisticati amatori di questo genere artistico. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTI E TRADIZIONI
IL MUSEO NAZIONALE DELL’EUR a cura di Stefania Massari €45,00Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari a Roma è frutto di complesse vicende costitutive al centro delle quali vi sono personalità della cultura italiana che con grande lungimiranza hanno lavorato indefessamente affinché anche il nostro Paese, così come nel resto d’Europa, fosse dotato di un luogo in cui fossero concentrate il maggior numero di testimonianze locali a testimonianza delle nostre tradizioni, tanto variegate quanto lo sono state le vicende storiche della penisola.
In questo volume viene ricostruita e testimoniata, dopo anni di ricerche d’archivio e raccolta di dati, la storia della costituzione di questo Museo: dal primo nucleo fiorentino, sollecitato da Lamberto Loria (1855-1913), nato come Museo di Etnografia che raccoglieva circa 2.000 oggetti di cultura popolare, al suo rapido e progressivo arricchimento tanto da costituire la sezione Etnografica dell’Esposizione Universale di Roma del 1911.
La collezione rispecchiava l’impostazione del suo curatore Lamberto Loria risultato dell’indagine rigorosa sulle diversità delle usanze e dei costumi, delle espressioni di pratiche tradizionali, dei vari aspetti della ritualità magica e religiosa localizzabili nelle varie Regioni d’Italia. Già nel 1923 era stato istituito, per Regio Decreto, il Museo Nazionale ma lentezze burocratiche e gli eventi bellici ne ritardarono nuovamente l’attuazione avvenuta nel 1956 con l’apertura del Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari la cui idea iniziale risale al progetto EUR E42.
La collezione del Museo (circa 200.000 oggetti) è relativa al patrimonio demologico e folclorico italiano i cosìdetti “beni demoetnoantropologici” che hanno avuto recentemente il riconoscimento legislativo del nuovo Ministero per i Beni e le Attività Culturali istituito nel 1998. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriNAGASAWA
tra cielo e terra a cura di Caterina Niccolini €93,00Il volume rappresenta il primo studio completo dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa, nato in Manciuria, da genitori giapponesi.
Dopo un lungo viaggio dal Giappone in bicicletta, giunge a Milano nel 1967 e qui stringe un sodalizio intellettuale e artistico con Luciano Fabro Antonio Trotta ed Enrico Castellani. Nel 1970 tiene la sua prima mostra personale alla galleria milanese di Françoise Lambert e partecipa ad una mostra collettiva sull’arte giapponese contemporanea presso il Salomon R. Guggenheim di New York. Seguono altre mostre personali alla Galleria Toselli di Milano e alla Galleria L’Attico di Roma. Nel frattempo inizia la sua produzione di sculture che lo allontana dall’arte concettuale e lo lega sempre di più alle contemporanee esperienze dell’Arte Povera. Risale al 1972 la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia che sancisce un suo originale discorso sulla scultura che troverà un importante momento di verifica nella mostra Aptico, il senso della scultura curata dalla Jose De Sanna nel 1976.
Dagli anni Ottanta estende la sua scultura su scala ambientale, la orienta verso la creazione di “luoghi” e ne accentua il riferimento alla cultura d’origine, al mito e all’immaginario dell’Estremo Oriente.
Ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1976, 1982, 1988). Particolarmente importante l’antologica organizzata al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano 1988.
Le sue opere sono esposte in numerose e importanti collezioni pubbliche in tutto il mondo ed in particolare in Francia, New York, Belgio e Giappone etc.
Da anni Nagasawa affiancava l’insegnamento all’attività artistica, prima presso la Casa degli Artisti fondata nel 1978 assieme a Fabbro, Dadamaino, Spagnuolo ed altri artisti, poi alla Nuova Accademia Belle arti di Mlano dove è stato invitato da Gianni Colombo e dove insegna tuttora come docente del corso di scultura.
There are no reviews yet.