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di AA.VV.
ROMA IN STEREOSCOPIA
1855-1908
di AA.VV.
€47,00
La fotografia diventa così anche un mezzo di conoscenza e studio, oltre ad essere un oggetto artistico.
catalogo Roma 1994
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriAlla corte di
VALENTINO
L’ultimo imperatore
della moda e dello stile Sebastiano Di Rienzo e Maria Stella Rossi €15,00Sebastiano Di Rienzo è una di quelle persone che, quando le incontri la prima volta, ti sembra di conoscere da sempre, possedendo il prezioso dono della genuinità. Conversando, ci si accorge che ha così tante esperienze da raccontare che è un piacere trascorrere del tempo con lui.
È difficile dare di Sebastiano una definizione precisa, poiché, ha un tale bagaglio di competenze, che fanno di lui un personaggio poliedrico ed eclettico. Conoscendolo più nell’intimo, la prima cosa che si nota è il suo grande amore per la terra natale, il Molise e più precisamente Capracotta, dove custodisce, oltre ad una collezione di 500 abiti raccolti dal 1963, anche il sogno di farne un museo per la sua città.
La passione per la moda ha scandito tutte le tappe della sua vita. È poco più che adolescente, quando inizia a lavorare per l’atelier Valentino a Roma, esperienza che ha deciso di condividere con tutti, raccontandola in questo libro. Desideroso di fare propri tutti i segreti del fashion system, Sebastiano Di Rienzo ha esplorato tanti ambiti della moda, cimentandosi nel ruolo di figurinista, per molte riviste, come costumista, per numerosi film e come autore di testi sulla moda, ma ha anche ricoperto ruoli istituzionali divenendo Presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori, e arrivando ad essere insignito nel 1982 del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana dal Presidente Sandro Pertini.
Ma la moda deve tanto a Sebastiano Di Rienzo, poiché è da sempre impegnato a trasmettere con passione le sue competenze ai giovani, attraverso l’insegnamento e la formazione dei futuri designer.
Questo libro, che lui definisce piccola cosa, coglie e raccoglie quanto di più prezioso c’è nel vissuto di ogni uomo: la memoria. Immagini, aneddoti, momenti di vita quotidiana, semplici, ma mai banali, anzi straordinariamente unici, vissuti nel tempio dell’alta moda italiana, l’Atelier Valentino.
L’aspetto più sorprendente di questo testo è rappresentato dall’inconsueto punto di vista, dalla capacità di rovesciare la prospettiva, mostrando gli aspetti più segreti, intimi e personali dell’esperienza vissuta all’interno dell’atelier.
Il libro, si è avvalso della preziosa collaborazione della scrittrice Maria Stella Rossi che, tramite i ricordi palpabili e vivi di Sebastiano Di Rienzo, ha saputo cogliere le sfumature e le singolarità del mondo della moda, visto non solo nella sua valenza storica, ma restituendogli un’aurea fiabesca, così come si conviene ai sogni e alla bellezza. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMACCHINE PER LA MODA
dalla preistoria al Novecento
MACHINES FOR FASHION
from the prehistory the twentieth century a cura di Sebastiano di Rienzo €45,00Questa pubblicazione, la terza curata da Sebastiano Di Rienzo – rinomato maestro sartore italiano – conferma la validità di una formula editoriale che vede trattare il fenomeno ‘moda’ con perizia tecnica e linguaggio comprensibile.
Dopo Moda e Filosofia dell’Abito che indagavano l’argomento svelandone i segreti dalla fase del disegno a quella della realizzazione pratica, l’autore ci accompagna alla scoperta della storia e evoluzione del mezzo tecnico per eccellenza utilizzato da chi si occupa di sartoria ad ogni livello: l’ago. Un piccolo strumento che ha rivoluzionato la cultura, già usato nella preistoria per cucire gli abiti, poi, nel corso dei secoli, infrastrutturato e inglobato, automatizzato, elettrificato, al fine di incrementare il suo potenziale creativo in accordo alle mutate esigenze sociali.
Un volume pensato per chi vive la moda, a qualsiasi livello, sarti, disegnatori, aspiranti stilisti e maestranze del settore e per chi la insegna, agli studiosi del costume e agli amanti delle cose curiose e belle.
Questo testo è un regalo fatto al pubblico da chi ama così tanto il proprio lavoro da non accontentarsi più di esprimersi solo attraverso il suo prodotto, sia esso opera di ingegno o delle mani, ma accrescendone il suo significato storicizzando l’esperienza, indagando sulle origini e comunicando gli esiti delle sue ricerche. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriFILOSOFIA DELL’ABITO
La maestria artigianale
per filo e per segno di Sebastiano Di Rienzo €48,00Il libro è rivolto a chi vive di moda a qualsiasi livello: ai sarti, disegnatori, aspiranti stilisti e tecnici del settore; a chi la moda la insegna, gli studiosi del costume, agli amanti delle cose fatte dalla mano artigiana.
Il testo che l’autore presenta si divide in due parti:
* la prima vuole essere un elogio alla sartoria Italiana, al bel vestire, all’eleganza e a quanti si riconoscono in questa filosofia di vita. Si parte dall’antica Università Dei Sartori del 1575 – ora Accademia Nazionale dei Sartori – per parlare poi dei tanti sarti passati e presenti, delle firme famose e di come vestivamo a come vestiamo. Si è cercato di rintracciare le massime filosofiche dedicate, alla eleganza, allo stile e alla classe.
* nella seconda parte il testo diventa un manuale ‘particolare’ di tecnica del taglio e della modellistica dell’abito maschile. L’unicità secondo il parere di Di Rienzo, è il modo innovativo con cui viene affrontato il problema: maggiore puntualità del linguaggio e immediatezza dei grafici, chiarezza e semplicità di esposizione a vantaggio di chi vuole affrontare questo lavoro, tutto questo scaturito dalla propria esperienza maturata in oltre 40 anni di studio e lavoro.
Nella pubblicazione l’Autore ha cercato di analizzare in dettaglio tutte le fasi della lavorazione nonché i particolari dell’abito su misura, completando il libro con un capitolo dedicato agli accessori: scarpe, camice, cravatte, cappelli, gemelli, ecc. per passare poi agli interni, fodere, ai filati, arrivando fino al portabiti e alla custodia, tutti componenti che rendono ancora più prezioso l’abito fatto su misura dal sarto. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL MÉLO RITROVATO di AA.VV. €35,00
La Fondazione Ente dello Spettacolo presenta, edita per i tipi della De Luca, una pubblicazione sul Melodramma cinematografico, affrontato nelle sue specificità di genere ma anche nei suoi risvolti sociali e più ampiamente culturali. Il volume analizza la storia, ma soprattutto l’evoluzione che conduce alla crisi del Melò, prendendo in esame molti di quei capolavori che campeggiano nelle videoteche di ciascuno di noi.
Dal melò di marca hollywoodiana, esemplificato dal celeberrimo “Via col Vento”, la cui regalità aveva fornito alla società americana modelli di comportamento, Marco Filiberti approda alla versione italiana del genere, certo più povera e meno manierata di quella d’oltreoceano ma ad essa ideologicamente affine, rappresentata dai film di Raffaello Matarazzo e la coppia Nazzari-Sanson.
Il melodramma subisce un punto di svolta con i women’s film del dopoguerra proponendo esempi di emancipazione al di fuori dei cliché consolidati della femme fatale o della bisbetica indomita traendoli per la prima volta dal ceto comune e scenari quotidiani.
Dopo le rivisitazioni di Vincent Minnelli, Kazan e Nicholas Ray, bisognerà aspettare gli anni ’70 e un giovane e talentuoso cineasta tedesco, Rainer Werner Fassbinder, per assistere ad un ultimo colpo d’ala e una radicale metamorfosi del melò: emergono nelle sue trame i veri conflitti che muovono le persone e si affrontano temi come il razzismo, l’omosessualità e la politica.
Ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich (1971) chiude letteralmente la stagione classica del melò dando avvio alla sua dispersione. L’autore conclude la sua rassegna critica con il melò contemporaneo, dalle declinazioni esemplari di un Almodòvar fino a quelle di Ozpetek e molti altri, trattando e affrontando infine le altre forme in cui il genere, per volontà di autori restii a vederlo morire, si è rinnovato e ripresentato sotto altre forme.
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