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di Francesco Spina
ISBN: 978-88-6557-634-2
S. Adriano al Foro Romano (1589-1923)
Un laboratorio della Riforma cattolica sotto le insegne della Mercede di Francesco Spina€40,00
Un ordine religioso spagnolo di fiera origine militare e cavalleresca, l’ordine della Mercede, fondato nell’età delle crociate e votato al riscatto degli schiavi cristiani catturati nel Mediterraneo, lo scacchiere di un confronto secolare tra la croce e la mezzaluna.
Una delle più antiche chiese di Roma, la diaconia di S. Adriano al Foro Romano, sorta tra le vestigia della Curia Iulia, l’aula del Senato edificata da Giulio Cesare, spogliata degli emblemi e degli stucchi barocchi durante il Ventennio fascista, per servire da insegna imperiale di un preteso impero coloniale.
Due sentieri paralleli disposti sul lungo tracciato di una rotta mediterranea, tra Roma e Barcellona, verso i mercati del riscatto di schiavi, da Marsiglia ad Algeri. Due storie che si congiungono allo scadere del Cinquecento, quando S. Adriano diviene sede del procuratore generale della Mercede, coinvolgendo alcune tra le grandi personalità della Riforma cattolica, da Filippo Neri a Carlo Borromeo.
È la voce delle fonti a condurci nel laboratorio di una modernità nascente, dove ovunque prendono forma, crescendo su antiche fondamenta, le chimere di un fervore religioso ancora vivo, coi suoi simboli e le sue metafore. Sull’onda dell’entusiasmo per la scoperta della Roma sotterranea, tra miracolosi ritrovamenti di reliquie, pittori esploratori di catacombe e processioni pontificali allestite come trionfi imperiali, si va dipanando una trama complessa.
Francesco Spina (1986) si è formato nella scuola romana di Storia dell’arte della Sapienza, specializzandosi presso l’Archivio di Stato di Roma e la Pontificia Università Gregoriana. Nel 2021 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’arte presso il Dipartimento SARAS, ottenendo in seguito un assegno di ricerca biennale nell’ambito del Progetto Sapienza, coordinato da Alessandro Zuccari. Dal 2024 è funzionario storico dell’arte presso il Parco archeologico di Ostia antica, dove è responsabile scientifico del castello di Giulio II. Si interessa alla storia mercedaria lavorando presso l’Institutum Historicum Ordinis de Mercede, di cui è corrispondente per la storia dell’arte.
Francesco Spina (1986) si è formato nella scuola romana di Storia dell’arte della Sapienza, specializzandosi presso l’Archivio di Stato di Roma e la Pontificia Università Gregoriana. Nel 2021 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’arte presso il Dipartimento SARAS, ottenendo in seguito un assegno di ricerca biennale nell’ambito del Progetto Sapienza, coordinato da Alessandro Zuccari. Dal 2024 è funzionario storico dell’arte presso il Parco archeologico di Ostia antica, dove è responsabile scientifico del castello di Giulio II. Si interessa alla storia mercedaria lavorando presso l’Institutum Historicum Ordinis de Mercede, di cui è corrispondente per la storia dell’arte.
formato 21 x 24, brossura con bandelle, pp. 216;
immagini 112 b/n, 23 col