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di Clemente Marigliani
STORIA DI ANZIO
di Clemente Marigliani2008
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriD’ANNUNZIO E TRIESTE
nel centenario del primo volo aereo a cura di Annamaria Andreoli €35,00Con questa mostra ai Musei del Canal Grande a Trieste, di cui si presenta il catalogo, e quella, sempre a Trieste e sempre dedicata a D’Annunzio ancora in corso, ha luogo un importante consuntivo critico, lungamente dibattuto, dell’intenso e lungo rapporto del grande letterato, ma anche uomo d’azione, con questa città.
L’occasione è data dalle celebrazioni del centenario del primo volo aereo compiuto dai fratelli Wright nella lontana America il 17 dicembre 1903, evento che colpì profondamente l’immaginario di D’Annunzio, esaltatore della sfida e dell’ardimento di una conquista che fa dei piloti ‘i messaggeri della più vasta vita’.
Dalle ali della poesia alla realtà: sarà lui a vivere il suo irredentismo adriatico ‘dall’alto del cielo della Patria’ proprio su una di quelle macchine volanti. E nel 1915 volando su Trieste, giura: ‘La bandiera d’Italia sarà piantata sul colle San Giusto&’ a cui seguirà, di lì a qualche anno, l’epica impresa di Fiume che tanto significato assumerà nella storia di quei luoghi e di quelle generazioni.
Documenti, reperti, immagini, corrispondenze rilette in chiave critica ci restituiscono, dunque, gli eventi ed il clima di quegli anni in cui il volo ebbe un ruolo certamente non secondario con il suo imprescindibile corollario simbolico di libertà e spazi illimitati cos&ì come esso fu vissuto dallo stesso D’Annunzio e da quanti condivisero con lui queste esperienze. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriBERTEL THORVALDSEN
La vita e l’opera dello scultore di Bjarne Jornaes €30,99Lo scultore danese Bertel Thorvaldsen arrivò a Roma per la prima volta l’8 marzo 1797, partito da Copenaghen con una borsa di studio all’Accademia di belle arti che gli permetteva di rimanere nella capitale culturale europea per almeno tre anni. Rimase a Roma per circa 40 anni.
L’incontro con Roma fu di fondamentale importanza per Thorvaldsen, che per il resto della sua vita festeggiò la data del suo arrivo nella città eterna come il suo “compleanno romano” della sua vera data di nascita quasi non si ricordava, tanto significava per lui l’incontro con Roma e l’arte dell’antichità.
Nei primi anni dell’800 Thorvaldsen creò diverse sculture di argomento mitologico, tra queste merita ricordarne alcune: Ebe, Venere con la mela, Amore, Psiche, Ganimede, Mercurio uccisore di Argo. Spesso nascevano delle diatribe sulla scelta dei motivi tra lo scultore danese ed il grande scultore italiano suo contemporaneo Antonio Canova, e non si può escludere che non vi sia stata una certa proficua concorrenza tra di essi.
Suo è il bassorilievo di 35 metri di lunghezza per 1 metro di altezza che adorna il Palazzo del Quirinale di Roma. L’opera gli valse il titolo di “patriarca dei bassorilievi” ed un posto di “lite artistica di Roma”.
Nei giorni 8 e 9 marzo 1997 si festeggia il secondo centenario dell’arrivo di Thorvaldsen a Roma con una serie di manifestazioni che si collegano al grande scultore danese che fu direttore dell’Accademia di San Luca in Roma. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriD’ANNUNZIO
l’uomo l’eroe il poeta a cura di Annamaria Andreoli €31,00È tornato il suo grande momento di popolarità: messo in angolo dalla cultura del dopoguerra, imbarazzata da un personaggio tanto contraddittorio e ‘colluso’ in vicende poco opportune traballante il giudizio sulla sua opera e il suo operato, ridotto talvolta a macchietta per il suo stile di vita non sempre ortodosso, D’Annunzio e con lui il Decadentismo sono di nuovo in auge.
Una sua biografia andata esaurita in brevissimo tempo in libreria ne è il chiaro segnale.
E questa mostra, programmata in Febbraio 2000 a Roma al Museo del Corso di cui si presenta il catalogo, ne sigilla la ‘rantree’ in grande stile. Idolatrato per un cinquantennio dalle folle, umili e potenti, che identificavano in lui il Nuovo, l’Anticonformismo, Il Coraggio, l’Eleganza, con questa curatissima antologica, coordinata dal Direttore del museo più visitato della Lombardia, ovvero la casa di D’Annunzio, detto il Vittoriale a Gardone, il divo Gabriele è di nuovo sotto i riflettori.
Di lui, della sua prodigiosa attività, delle sue leggendarie collezioni e della sua straripante mondanità viene resa piena testimonianza con i materiali esposti variegati quanto lo fu la sua esistenza: dagli originali letterati e teatrali a pezzi straordinari d’arte Decò provenienti e dalla sua collezione e da raccolte da lui ispirate sino alle automobili e all’aereo creati appositamente per lui come il “Soffio di Satana” dell’Alfa Romeo. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL CONTE LUCANOR di Don Juan Manuel €35,00
Mancava da qualche decennio dal mercato editoriale italiano questo classico della letteratura medievale castigliana, riproposto oggi in versione riccamente annotata e tradotta dando il massimo risalto alla qualità della prosa del testo originale, scritto in ‘volgare’ contrariamente per quell’epoca all’uso corrente del latino.
L’autore è Don Juan Manuel, discendente di una delle più potenti famiglie feudatarie del suo tempo, con ramificazioni dinastiche ultra altolocate tanto da far circolare il detto “non siamo noi a discendere dai re, sono i re a discendere a da noi”.
Uomo colto letterato, oltre che potente uomo d’arme, Don Juan fu autore prolifico anche se non tutta la sua produzione è giunta fino a noi: il testo che qui si propone – il cui titolo originale è “Libro degli esempi del conte di Lucanor e Patronio” – fu portato a termine nel 1335 – è ritenuto un raro compito ritratto della realtà sociale spagnola dell’epoca.
Si tratta di una collezione di 51 racconti con finalità morali in cui Patronio, consigliere del conte, offre consigli sulle questioni di volta in volta proposte dagli eventi narrati. Completano l’opera un centinaio di proverbi moraleggianti ed un ragionamento sulla salvezza dell’anima.
Ciascun personaggio ritrattato, signore o poveretto, moro o giudeo, cortigiano o contadino, partecipa a questo straordinario affresco letterario che fa del volume uno strumento insostituibile per la comprensione della realtà storica e sociale spagnola del Medioevo. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMONTEVERDI E ROMA a cura di Barbara Tellini Santoni e Alberto Manodori €41,32
Nel volume, stampato in occasione del 350° anniversario della morte di Claudio Monteverdi (1643-1993) in coedizione con il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, è fornita un’ampia schedatura della bibliografia monteverdiana ed in generale di tutto il patrimonio musicale librario conservato nelle biblioteche della capitale.
I curatori del volume hanno inoltre illustrato con saggi introduttivi la produzione del musicista cremonese ricostruendo con attenzione critica il clima culturale e musicale italiano del XVI e XVIII secolo.
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