-
di AA.VV.
TESORI MEDIOEVALI DELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA
di AA.VV.€15,49
Out of stock
“TESORI MEDIOEVALI DELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA” Annulla risposta
-
Sale!Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLIBRI E ALBUM DI DISEGNI 1550-1800 a cura di Vita Segreto
€80,00€76,00In Italia, a partire dal primo Cinquecento, le fonti archivistiche e letterarie usano in modo univoco la parola libro per significare sia i volumi disegnati da pittori, scultori, architetti, decoratori o argentieri, sia i volumi di disegni di uno o più artisti, di una o più scuole, formati da collezionisti, conoscitori e amatori. Gli uni e gli altri volumi costituiscono gli elementi di un unico grande insieme, l’insieme dei libri di disegni, all’interno del quale è possibile riconoscere almeno due distinti sottoinsiemi: quello dei libri disegnati e quello dei libri dei disegni.
Da una parte, il libro disegnato – con modelli, studi, schizzi – è, da Leonardo all’età contemporanea, il prodotto dell’intelligenza del singolo artista, del maestro e della sua cerchia, di un atelier, e dunque del metodo e dell’organizzazione individuale o collettiva del lavoro creativo. In quanto tale, è un insieme finito e complesso di disegni originali – diversi fra loro per materia stilistico-formale, contenuto e funzione -, che non può essere studiato, né tanto meno compreso nella sua interezza e complessità solo attraverso l’analisi dei suoi singoli elementi e dei caratteri codicologici, ma richiede di essere analizzato sotto ogni aspetto in relazione con oggetti analoghi e comparabili, i più vicini e i più pertinenti possibili.
Dall’altra parte, il libro dei disegni da collezione, divenuto nella tradizione nord-europea del Sei-Settecento l’album di disegni, è, da Giorgio Vasari a Giuseppe Bossi, una stratificazione di elementi grafici, eterogenei e disomogenei, operata da una o più intelligenze di amatori, collezionisti, conservatori o restauratori. I disegni di uno o più artisti, di uno o più ateliers, che lo compongono, hanno perduto nel nuovo assetto la loro originaria configurazione materiale, stilistico-formale, contenutistica e funzionale. Per questa loro specificità, i libri o album di disegni da collezione costituiscono straordinari campi e strumenti di indagine per la riscoperta, la conoscenza e la ricostituzione di libri disegnati preesistenti, dei quali spesso conservano fascicoli, pagine e vetera fragmenta.
Come Federico Zuccari nella foresta di Vallombrosa, gli autori dei ventitré saggi racchiusi in questo libro si sono posti con gli strumenti del disegno interno, capacità umana di disegnare fondati e verificabili scenari argomentativi, e della parola proferita e scritta secondo i fondamenti del discorso logico, ai margini e all’interno dei due sottoinsiemi, illuminando alcuni exempla extraordinaria ora dell’uno ora dell’altro ora di entrambi e rendendo intellegibile la circolarità generativa che connette lo studio dei libri disegnati e quello dei libri dei disegni. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA LUPA CAPITOLINA
Un bronzo medievale a cura di Anna Maria Carruba €16,00La prima notizia sulla Lupa Capitolina – la scultura forse più celebre, universalmente conosciuta come emblema della città di Roma e conservata nei Musei Capitolini – risale alla prima metà del IX sec. d.C. Il restauro della Lupa Capitolina, effettuato da chi scrive, tra il 1997 e il 2000, è stato una irripetibile occasione di ispezione e di indagini, svolte ‘dall’interno’, dei materiali costitutivi dell’opera, dei segni della lavorazione su di essa impressi, delle trasformazioni indotte sulla materia dal tempo, dall’ambiente, dagli interventi umani. E così, dalle numerose analisi chimiche e fisiche svolte, sono emersi dati importanti a sostegno di una nuova ipotesi di datazione, basata quindi su argomenti di carattere tecnico desunti dall’osservazione diretta dell’opera e dal confronto con le caratteristiche di fusione riscontrabili nelle sculture bronzee classiche, etrusche, greche e romane, e quelle medievali, considerate in parallelo alle fonti letterarie ed all’analisi degli studi storici e artistici.
La scultura in bronzo, universalmente conosciuta, rappresentazione simbolica della nascita di Roma, svela i suoi misteri. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL TRIONFO DEI SENSI a cura di Yuri Primarosa €35,00
Questo catalogo, frutto di una mostra di studio promossa e prodotta dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica, indaga la prima attività di Mattia Preti e la sua formazione nella bottega del fratello Gregorio, a partire dall’Allegoria dei cinque sensi di Palazzo Barberini: una monumentale tela d’impronta caravaggesca realizzata dai due artisti calabresi nella Roma degli anni Quaranta del Seicento. Il bellissimo dipinto è stato oggetto di un’approfondita campagna di indagini diagnostiche al fine di comprendere la pratica esecutiva dei due pittori, attivi sulla tela a quattro mani.
A corredo dell’Allegoria, altre undici opere raccontano lo stretto rapporto esistente tra i due artisti: da un lato il diligente Gregorio, pittore discontinuo e culturalmente attardato, e dall’altro il più giovane e talentuoso Mattia, suggestionato dall’universo caravaggesco e già cosciente degli sviluppi guercineschi e lanfranchiani del barocco romano. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriArte in Puglia dal Medioevo al Settecento
IL MEDIOEVO a cura di Francesco Abbate €48,00Il catalogo della mostra “Arte in Puglia dal Medioevo al Settecento. Il Medioevo”, a cura di Francesco Abbate, docente presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Lecce e presidente del “Centro studi sulla civiltà artistica nell’Italia meridionale-Giovanni Previtali”, ricco di illustrazioni in massima parte a colori, frutto per lo più di una splendida campagna fotografica, eseguita, per conto della Soprintendenza ai BAS della Puglia e in occasione della mostra, dal fotografo Beppe Gernone.
Il catalogo ripercorre ampiamente – nei saggi introduttivi, redatti dai massimi conoscitori dell’arte medievale in Puglia operosi nelle Università e nelle Istituzioni culturali della regione (Gioia Bertelli, Marina Falla, Pina Belli D’Elia, Maria Stella Calò Mariani, Fabrizio Vona, Adriana Pepe) e nelle numerose schede che illustrano gli oggetti esposti in mostra e alcune delle principali realizzazioni che in mostra non sono potuti essere presenti – l’affascinante itinerario dell’arte prodotta in Puglia e per la Puglia nel corso dei secoli del Medioevo, in una affascinante rilettura (alla luce delle messe di studi, di recuperi e di riscoperte degli ultimi decenni) delle correnti artistiche e culturali che in quel lungo periodo (dal VI secolo agli inizi del XV) si manifestarono, dando vita a un patrimonio artistico di altissimo spessore, sia nel senso della quantità che, soprattutto, in quello della qualità: un patrimonio che in alcuni momenti storici (dall’XI al XII secolo, l’epoca che si suole definire ‘romanica’) si pone all’avanguardia, insieme alla ‘Lombardia’ del tempo, della intera produzione artistica italiana.
Completano la pubblicazione, frutto di una iniziativa fortemente innovativa, una rassegna sulla fiorente civiltà ebraica, che in Puglia fu particolarmente significativa nei secoli oggetto della mostra, ad opera, anche in questo caso, di qualificatissimi studiosi del settore (Saban, Colafemmina, Spagnoletto, Gramegna) e sezioni dedicate (aspetto anche questo inconsueto in rassegne d’arte figurativa) alla produzione manoscritta e documentaria (affidata alla cura di una prestigiosa figura di studioso come Pasquale Cordasco) e a quella musicale (ideata da Mariapina Mascolo e con l’intervento sulla musica dei celebri Exultet di padre Anselmo Susca). -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriPAESAGGIO LAZIALE
TRA IDEALE E REALE
dipinti del XVII e XVIII secolo a cura di Francesco Petrucci €28,00“Paesaggio laziale tra Ideale e Reale”, la grande mostra dedicata al paesaggio laziale nel ‘600 e ‘700, propone dal 12 giugno al 1 novembre 2009, nella splendida cornice di Villa d’Este a Tivoli, più di 30 opere, che illustrano il paesaggio laziale e della campagna romana sotto diverse angolazioni, trasfigurato in visioni ideali, evocato in ‘citazioni’ di monumenti inseriti in contesti fantastici o descritto più fedelmente.
L’esposizione è ospitata a Villa d’Este, uno dei monumenti più visitati e prestigiosi d’Italia, promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Rieti e Viterbo ed organizzata dalla De Luca Editori d’Arte, presenta opere in gran parte inedite o mai esposte al pubblico, selezionate dal curatore della mostra Francesco Petrucci, tutte di qualità elevata, rappresentativa dei massimi paesaggisti attivi soprattutto a Roma nell’età barocca.


There are no reviews yet.