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di AA.VV.
UMBRIA LONGOBARDA
La necropoli di Nocera Umbra
nel centenario della scoperta
di AA.VV.
€31,00
Out of stock
catalogo Nocera Umbra, Roma 1996
“UMBRIA LONGOBARDA
La necropoli di Nocera Umbra
nel centenario della scoperta” Annulla risposta
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriGALLERIA COLONNA a cura di Patrizia Piergiovanni prefazione di Prospero Colonna testi introduttivi di Federico Zeri, Claudio Strinati, Fabrizio Lemme e Patrizia Piergiovanni €40,00
Un ulteriore aggiornamento sulla grande collezione d’arte di Casa Colonna. Partendo ancora una volta dai pregevoli studi del Prof. Safarik, il volume raccoglie nuovi e approfonditi scritti sulle opere della collezione. Attribuzioni e scoperte frutto di studi, restauri e scambi con diversi musei del mondo.
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Sale!Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLIBRI E ALBUM DI DISEGNI 1550-1800 a cura di Vita Segreto
€80,00€76,00In Italia, a partire dal primo Cinquecento, le fonti archivistiche e letterarie usano in modo univoco la parola libro per significare sia i volumi disegnati da pittori, scultori, architetti, decoratori o argentieri, sia i volumi di disegni di uno o più artisti, di una o più scuole, formati da collezionisti, conoscitori e amatori. Gli uni e gli altri volumi costituiscono gli elementi di un unico grande insieme, l’insieme dei libri di disegni, all’interno del quale è possibile riconoscere almeno due distinti sottoinsiemi: quello dei libri disegnati e quello dei libri dei disegni.
Da una parte, il libro disegnato – con modelli, studi, schizzi – è, da Leonardo all’età contemporanea, il prodotto dell’intelligenza del singolo artista, del maestro e della sua cerchia, di un atelier, e dunque del metodo e dell’organizzazione individuale o collettiva del lavoro creativo. In quanto tale, è un insieme finito e complesso di disegni originali – diversi fra loro per materia stilistico-formale, contenuto e funzione -, che non può essere studiato, né tanto meno compreso nella sua interezza e complessità solo attraverso l’analisi dei suoi singoli elementi e dei caratteri codicologici, ma richiede di essere analizzato sotto ogni aspetto in relazione con oggetti analoghi e comparabili, i più vicini e i più pertinenti possibili.
Dall’altra parte, il libro dei disegni da collezione, divenuto nella tradizione nord-europea del Sei-Settecento l’album di disegni, è, da Giorgio Vasari a Giuseppe Bossi, una stratificazione di elementi grafici, eterogenei e disomogenei, operata da una o più intelligenze di amatori, collezionisti, conservatori o restauratori. I disegni di uno o più artisti, di uno o più ateliers, che lo compongono, hanno perduto nel nuovo assetto la loro originaria configurazione materiale, stilistico-formale, contenutistica e funzionale. Per questa loro specificità, i libri o album di disegni da collezione costituiscono straordinari campi e strumenti di indagine per la riscoperta, la conoscenza e la ricostituzione di libri disegnati preesistenti, dei quali spesso conservano fascicoli, pagine e vetera fragmenta.
Come Federico Zuccari nella foresta di Vallombrosa, gli autori dei ventitré saggi racchiusi in questo libro si sono posti con gli strumenti del disegno interno, capacità umana di disegnare fondati e verificabili scenari argomentativi, e della parola proferita e scritta secondo i fondamenti del discorso logico, ai margini e all’interno dei due sottoinsiemi, illuminando alcuni exempla extraordinaria ora dell’uno ora dell’altro ora di entrambi e rendendo intellegibile la circolarità generativa che connette lo studio dei libri disegnati e quello dei libri dei disegni. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriFEDERICO II E L’ITALIA
Percorsi, Luoghi, Segni e Strumenti di AA.VV. €41,32I ristampa 1996
A conclusione delle manifestazioni per le celebrazioni dell’VIII Centenario della nascita di Federico II, si inaugurerà a Roma – nel prossimo dicembre – la mostra dedicata interamente al grande Svevo.
Promossa dal Comitato Nazionale per le celebrazioni federiciane la mostra si propone di individuare i luoghi e i segni che testimoniano la presenza dell’Imperatore ed in particolare quelle opere che in virtù del loro potenziale iconico costituiscono una sorta di ‘instrumenta regni’ ossia strumenti di informazione e persuasione in grado di trasmettere gli orientamenti e le volontà politico-culturali del gran Imperatore.
Le città nuove, i palazzi, le residenze, i castelli, le chiese prima fra tutte la Cattedrale di Altamura legata all’esercizio del buon governo e anche al godimento e allo svago; la scultura monumentale e la glittica collegate alla esaltazione dei fasti della Roma imperiale; la monetazione simbolo e immagine del potere, il Carroccio quale trofeo di vittoria sui Comuni lombardi e quale riconoscimento di Roma come sede dell’Impero.
La manifestazione è composta da dieci sezioni. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriRELIQUIE E SACRE CUSTODIE IN CHIESE E MUSEI a cura di Antonello Ricco €40,00
Le reliquie e le loro custodie sono costantemente oggetto di studio poiché si prestano a molteplici letture di tipo religioso, liturgico, canonistico e al contempo artistico, storico, politico e antropologico. Oggi esse sono chiamate in causa nel più ampio dibattito sul museo della società contemporanea e nello specifico su quello ecclesiastico, che intende rivendicare una propria autonomia. È utile riflettere sulla esposizione dei sacri resti e dei loro preziosi contenitori in musei e in luoghi diversi dalle chiese; in tale prospettiva gli studiosi intervenuti nel volume hanno affrontano problematiche teoriche, si sono soffermati su contesti funzionali, su varie tipologie di reliquiari e sul loro significato, ne hanno illustrato le vicende conservative ed espositive in istituti italiani e stranieri, al fine di indagare queste opere d’arte nel contesto.
Presentazioni di:
Ottavio Bucarelli, Luca Cerchiai, Mons. Tarcisio Luigi Gambalonga.Saggi di:
Francesco Abbate, Adriano Amendola, Antonio Appella, Dario Cantarella, Rita Capurro, Simonetta Castronovo, Beatrice Maria Chiti, Alessio Cuccaro, Eleonora Destefanis, Isabella Di Liddo, Maria Concetta Di Natale, Giovanni Maria Gargiulo osb, Massimiliano Ghilardi, Cristiano Giometti, Sante Guido, Pierluigi Leone de Castris, Stéphane Milovitch ofm, Sara Minelli, Emanuele Mollica, Mimma Pasculli Ferrara, Damiano Pomi, Antonello Ricco, Carmine Romano, Rosa Romano, Valentina Santonico, Antonella Trotta, Maurizio Vitella. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLUCA SIGNORELLI E ROMA a cura di Federica Papi e Claudio Parisi Presicce €32,00
Viene celebrato uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano, la cui altissima parabola pittorica è stata oscurata solo dall’imponderabile arrivo di due giganti della generazione successiva: Michelangelo(1475-1564) e Raffaello (1483-1520), che al maestro di Cortona si erano però ispirati per raggiungere quell’insuperabile vertice della pittura che gli stessi contemporanei gli attribuirono. Come scrisse infatti Giorgio Vasari, Luca Signorelli «fu ne’ suoi tempi tenuto in Italia tanto famoso e l’opere sue in tanto pregio, quanto nessun altro in qualsivoglia tempo sia stato già mai».
Attraverso un’attenta selezione di circa 60 opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere, molte delle quali per la prima volta esposte a Roma, il catalogo intende mettere in risalto il contesto storico artistico in cui avvenne il primo soggiorno romano dell’artista e offrire nuove letture sul legame diretto e indiretto che si instaurò fra l’artista e Roma. Il catalogo, organizzato in sezioni, parte da un’introduzione sull’errore vasariano del vero volto dell’artista, rappresentato nelle due diverse sembianze dai Busti realizzati da Pietro Tenerani (Museo di Roma) e da Pietro Pierantoni (Musei Capitolini, Protomoteca). I lettori vengono poi accompagnati nella Roma del pontefice Sisto IV (1471-1484), fra le Antichità Capitoline, e davanti ad alcune opere del Maestro in cui monumenti, antichità cristiane, e statuaria classica osservati a Roma rivivono o vengono rievocati, come il Martirio di san Sebastiano (Pinacoteca Comunale di Città di Castello), il Cristo in croce e Maria Maddalena (Galleria degli Uffizi), il tondo di Monaco e la pala di Arcevia. Seguono poi i capitoli dedicati al soggiorno di Signorelli a Roma sotto il pontefice Leone X (1513-1521) e ai suoi rapporti con Bramante e Michelangelo. In conclusione, un capitolo è dedicato alla riscoperta del Maestro tra Otto e Novecento nell’arte.
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