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a cura di Marina Piranomonte
UN PARADISO RITROVATO
Scavi al Villino Fassi
a cura di Marina Piranomonte
2007
“UN PARADISO RITROVATO
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI COLORI DEL BIANCO di AA.VV. €60,00
Il volume nasce come corredo e approfondimento della mostra che tra la fine del 2003 e l’inizio del 2005 ha toccato i tre musei che avevano contribuito alla sua realizzazione: la Gliptoteca di Monaco, la Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen e i Musei Vaticani.
In occasione dell’edizione vaticana si è tradotto il catalogo apportandovi aggiornamenti e approfondimenti per conferire all’opera un respiro e una diffusione maggiore.
Il volume introduce all’affascinante storia della policromia nell’arte antica, argomento di grande fascinazione visiva, che viene qui gratificata dalle ricostruzioni policrome tridimensionali a grandezza naturale di una serie di sculture greche e romane che coprono un arco cronologico di più di mille anni di storia: dall’arcaismo greco al primo periodo bizantino. Presente anche una ricca selezione di saggi frutto delle approfondite ricerche che hanno condotto alla mostra e che fanno di quest’opera uno strumento utilissimo sia per gli studiosi che per i cultori della materia.
Con questa pubblicazione si è voluta cogliere l’occasione per avviare la nuova Collana di Studi e Documentazione dei Musei Vaticani, i quali vantano una tradizione di studio e ricerca a livello internazionale.
Da questo volume, inoltre, deriva una guida-catalogo di dimensioni ridotte con cui sarà possibile raggiungere un pubblico più vasto con le nozioni fondamentali, che sarebbero altrimenti irreperibili in qualsiasi altro sussidio, proprio per la novità delle ricerche, alcune delle quali ancora aspettano l’edizione definitiva. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMusei Vaticani / Le Guide
LA NECROPOLI VATICANA
lungo la Via Trionfale a cura di Francesco Buranelli testi di Paolo Liverani e Giandomenico Spinola con la collaborazione di Leonardo Di Blasi €15,00La guida, come le altre della serie didattica dei Musei Vaticani, si presenta con un aspetto divulgativo, ma, allo stesso tempo, si sono mantenuti i criteri scientifici; è quindi indirizzata a tutti coloro – studiosi, turisti e semplici appassionati – che hanno modo di poter visitare le aree della necropoli o hanno comunque interesse a conoscere i monumenti sepolcrali e gli usi funerari presenti in quest’area del Vaticano.
Le scoperte derivano da diverse campagne di scavo e da rinvenimenti occasionali, cui sono seguiti lavori di documentazione e restauro.
La guida tratterà al dettaglio solo le aree principali della necropoli – quelle della Galea, dell’Autoparco, di S. Rosa e dell’Annona – seguendo un criterio topografico che inizia presso la sommità del colle e quindi scende a valle, nelle zone sepolcrali nei pressi di Via Trionfale. All’interno di ogni singolo settore si farà un breve cenno sulla storia degli scavi e sull’inquadramento topografico e cronologico della necropoli, quindi si procederà procedendo il percorso di visita. Il corredo fotografico e le planimetrie saranno inevitabilmente di qualità e definizione differenti, provenendo da documentazione degli anni ’30, degli anni ’50 e da lavori recenti.
Le necropoli sinora edite sono quella dell’Autoparco e quella dell’Annona, per quanto riguarda la Galea e S. Rosa, sono in corso studi e nuovi approfondimenti, finalizzati alla prossima pubblicazione anche di questi due settori. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDER PICENER
EIN VOLK EUROPAS di AA.VV. €31,00Anche il grande pubblico, visitata questa mostra e consultato il catalogo, si potrà render conto che i Piceni, popolo italico dell’Adriatico fiorito tra il IX e il IV secolo a.C., fu attivo e culturalmente evoluto almeno quanto i vicini Etruschi padroni delle coste tirreniche.
Prima grande sintesi su tutta l’area di questa importante civiltà, la mostra e il catalogo sono una sorta di repertorio e delle testimonianze artistiche – in particolare la statuaria monumentale – e della grande vivacità commerciale e culturale di questo popolo che attraverso i valichi transalpini e l’attività marittima fu in stretto contatto con l’Europa centromeridionale e le coste baltiche, aree su cui ebbe forte influenza sia come modello di organizzazione sociale che artistico culturale.
In mostra saranno anche esposti preziosissimi manufatti di origine greca ed etrusca di cui i ricchi mercanti e guerrieri piceni amavano circondarsi e che entravano a far parte del loro corredo funerario.
Progettata per quattro sedi di cui la prima sarà Francoforte sul Meno in Germania e le successive lungo l’arco del Duemila nelle Marche, in Abruzzo e a fine anno a Roma, l’itinerario rispecchia la volontà degli organizzatori e dei curatori di evidenziare il respiro europeo che la cultura picena raggiunse nei secoli del suo apogeo.
Curatori del catalogo sono tra i massimi studiosi quali i proff. G. Colonna, L. Franche dell’Orto, L. Braccesi, A. Prosdocimi, i Soprintendenti delle Marche e dell’Abruzzo. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriGENTI IN ARME
Aristocrazie guerriere della Basilicata antica di AA.VV. €10,50Quarto appuntamento di un progetto culturale di valorizzazione dell’importante patrimonio archeologico della Basilicata, il Museo Barracco a Roma ha ospitato questa mostra di cui si presenta il catalogo – che completa la presentazione di alcuni aspetti essenziali per la definizione delle culture antiche: dopo le forme di religiosità, gli aspetti conviviali, gli ornamenti come espressione del gusto femminile, questa edizione delinea la vita delle armi e la società dei guerrieri.
Le prime attestazioni di guerrieri sono documentate, in Basilicata, già a partire dal secondo millennio a.C., ma le testimonianze più significative sono dal VI secolo a.C. con l’introduzione dell’armamento oplitico greco.
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