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a cura di Iolanda Olivieri e Angela Vicini Mastrangeli
VEDERE VIAGGIARE
Un rotolo di vues d’optique del XVIII secolo
a cura di Iolanda Olivieri e Angela Vicini Mastrangeli
€67,14
catalogo Roma 1994
“VEDERE VIAGGIARE
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLEO MATIZ
L’occhio divino a cura di Silvana Turzio €21,00Leo Matiz, colombiano formatosi negli anni Trenta, è ormai riconosciuto come il più importante fotografo e fotoreporter dell’America Latina.
Artista e amico di Artisti prescelse la macchina fotografica per fermare con l’obiettivo la memoria storica del suo Paese. Sempre e solamente in bianco e nero.
Il suo lavoro di reporter lo condusse negli anni, a sperimentare con la stessa passione documentaria la storia e la civiltà di molti altri Paesi.
Padova lo presenta con una grande antologica al pubblico italiano (dicembre 1999 – febbraio 2000) che si sposterà a Brescia e a Roma.
Il catalogo è stato editato per rendere al massimo la stampa originale delle opere. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDE ANTONIS / UN FOTOGRAFO A TEATRO
da Visconti a Strehler da Gassman a Mastroianni a cura di Alessandro Tinterri €21,00Difficile scegliere a chi consigliare un catalogo/volume come questo: a chi vuole meglio conoscere Pasquale De Antonis come fotografo – e gli appassionati di questa arte lo conoscono di sicuro – originalissimo e “appassionato”, testimone culturale di un’epoca d’oro come gli anni Sessanta in Italia o gli appassionati del grande cinema e del grande teatro di quell’epoca e oltre ritratti indelebilmente negli scatti di lui.
Il volume correda tre mostre sul lavoro di De Antonis in questo settore che si sono aperte in contemporanea a maggio del 1998 a Genova (Politeama), a Taranto (Pinacoteca civica) e a Roma (Galleria Il Segno).
“Solo chi conosce la fatica di quel mondo è in grado di restituire la particolare tensione”; afferma Walter Veltroni nel suo saggio introduttivo. E De Antonis ci riesce. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCollana di Studi e Ricerche
L’ISTANTE RITROVATO
Luigi Primoli fotografo in India, 1905-1906 di AA.VV. €40,00Catalogo dell’omonima mostra romana, il volume che si presenta espone l’interessante patrimonio fotografico di Luigi Primoli nella sua veste di viaggiatore in India fra fine ‘800 e inizio ‘900.
Le opere, di grande fascino e intrinseco valore documentario, offrono lo spunto per un’attenta analisi dell’influenza europea nel campo della fotografia nell’India a cavallo tra XIX e XX secolo e del modo in cui questo affascinante paese è percepito e riportato in Europa. Largo spazio viene dato, inoltre, al tema della presenza dell’India nella cultura italiana di questo periodo, che si esplicita in particolare nella letteratura di viaggio.
Il volume è arricchito da una nota storica sull’India del periodo, dal profilo biografico di Luigi Primoli e da un approfondito saggio critico sull’importanza della sua opera nella storia della fotografia italiana. Al tutto fa da sfondo costante l’obiettivo di riprodurre un percorso storico delle relazioni culturali tra India e Italia. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriVIETNAM
Fotografie di guerra di Ennio Iacobucci
1968-1975 a cura di Vittorio Morelli €18,00Pochissimi avevano sentito parlare del fotografo abruzzese che per otto anni ha seguito la guerra in Vietnam, Laos e Cambogia.
Le sue fotografie sono state pubblicate dalle maggiori riviste del mondo, da Time e Newsweek, fino a Famiglia Cristiana.
Nel 1975 il New York Times lo ha candidato al prestigioso premio Pulitzer. Iacobucci, infatti, è stato l’unico fotografo occidentale a riprendere i Khmer rossi che conquistavano Phnompenh, la capitale della Cambogia. Quelle foto occupano alcune pagine dell’enciclopedia della guerra del Vietnam edita negli Usa dalla Boston Publishing.
Eppure Iacobucci in Italia è un perfetto sconosciuto. La sua vita è stata breve ma straordinaria: nato a San Vincenzo Valle Roveto da una famiglia poverissima, si trasferì a Roma giovanissimo per fare il lustrascarpe. Durante le Olimpiadi del 1960 conobbe Derek Wilson, un giornalista inglese di cui divenne amico che gli fece studiare le lingue e che lo improvvisò fotografo in Israele durante la guerra dei Sei Giorni. Poi il Vietnam, dove Iacobucci rimase per anni seguendo tutte le evoluzioni della guerra, dal 1968 al 1975, comprese le invasioni del Laos e della Cambogia fino alla caduta definitiva del sud-est asiatico.
Stremato da una vita vissuta sopra le righe Iacobucci morì a Roma nel 1977, solo, povero, deluso. Alcuni episodi ci fanno capire chi era questo contadino abruzzese, prima lustrascarpe, poi lavapiatti e infine fotografo autodidatta.
Iacobucci si paracadutava con le forze speciali Usa sul sentiero di Ho Chi Min che andavano a caccia di vietcong; ha annunciato la caduta della città di Quang Tri nelle mani dei sud vietnamiti provocando la reazione furibonda degli americani che lo costrinsero a fuggire nella giungla con una motocicletta; ha fotografato l’ambasciatore americano a Phnomphen che lascia il paese con la bandiera a stelle e strisce ripiegata sotto il braccio; da solo, nella capitale cambogiana, fotografa i Khmer rossi che conquistano la città.
Le sue foto, oltre ad essere una testimonianza fondamentale della guerra nel sud-est asiatico, hanno un qualcosa di ‘deja-vu’: sono le immagini che hanno ispirato tanti registi e direttori della fotografia dei film sulla guerra del Vietnam. Dunque, non solo la scoperta di un fotografo straordinario, ma anche una testimonianza storica: quest’anno, infatti, cade il quarantennale del Tet del 1968, l’attacco portato dai vietcong a tutto il sud Vietnam. Attacco nel quale riuscirono ad entrare anche nell’Ambasciata Usa di Saigon e che rappresenta il momento in cui gli americani compresero che quella in Vietnam era una guerra che non si poteva vincere. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLUIGI DI SARRO
alla scoperta della fotografia di Italo Zannier €11,00Esperienze intrecciate seppur apparentemente lontane quelle compiute nel corso della sua breve vita da Luigi di Sarro (1941-1979), artista in giovanissima età ma anche medico plurispecializzato e matematico, insegnate di anatomia nelle Accademie, ricercatore di rimedi alternativi nei suoi viaggi in Oriente, sperimentatore di tecniche antichissime nell’arte della litografia e serigrafia appesa in Giappone, scrittore di massime ed aforismi e fotografo.
Sul suo lavoro molto è stato scritto e negli anni ruggenti della sua produzione più d’avanguardia e più riflessivamente, nello scorso decennio. Certamente il suo commino espressivo è quello tracciato negli States da Warhol e da Rauchenberg nell’evidenza che la fotografia aveva raggiunto un traguardo che andava “oltre la pittura”, in una sorta di corto circuito delle arti di cui, in Italia, Luca Patella è forse uno dei migliori testimoni.
Di Sarro segue un percorso analogo, le possibilità tecniche del mezzo spinte a sperimentazioni estreme e con una sensibilità altrettanto “eccessiva” per la raffigurazione di uomini e cose al nudo intrisa di pietoso realismo.
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