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a cura di Angela Cipriani
AEQUA POTESTAS
Le arti in gara a Roma nel Settecento a cura di Angela Cipriani€36,50
catalogo Roma 2000
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDISEGNI ROMANI
DAL XVI AL XVIII SECOLO a cura di Simonetta Prosperi Valenti Rodinò €39,00Si tratta di un corposo gruppo di disegni di proprietà dell’Istituto Nazionale della grafica che documentano mirabilmente l’arte del disegno a Roma dalla metà del Cinquecento all’Ottocento.
Questa bella collezione di disegni, poco conosciuta al pubblico, è stata recentemente esposta in America, dove ha riscosso un notevole successo.
I disegni esposti, tutti riprodotti a colori nel catalogo, appartengono a pittori di livello internazionale, basti citare Giulio Romano, Taddeo Zuccari, il Pomarancio, Gaspar van Wittel, il Canaletto, Gian Battista Gaulli, ecc.
Nel catalogo ogni opera è accompagnata da una accurata scheda critica che ne aiuta la lettura chiarendo anche gusti ed interessi coltivati dagli artisti durante i loro soggiorni romani. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCORPUS DELLE FESTE A ROMA / 1
LA FESTA BAROCCA €78,00In occasione della mostra che si terrà a Roma nella splendida sede di Palazzo Venezia, verrà pubblicato un poderoso Corpus delle feste di Roma, consistente di due volumi dall’età di Sisto V alla fine temporale del potere dei papi (in coincidenza col massimo addensamento delle immagini illustranti le feste).
L’opera costituirà il punto di arrivo di decenni di studi da parte degli studiosi che si sono qualificati sul piano internazionale per l’analisi e l’interpretazione di un fenomeno come la festa romana, unica al mondo per quantità, qualità e continuità di manifestazioni e di memorie nel periodo di lunga durata che qui viene considerato.
Il primo volume è la riedizione di un lavoro pubblicato venti anni fa che si basa sulla rilettura completa delle fonti a stampa, oggi sono 600 mentre allora erano 100 e su una più larga schedatura delle feste (sono oggi trecento mentre allora erano 150).
Le feste riguardano la nascita e la morte del pontefice, il carnevale, la Quarantore, le canonizzazioni, le processioni e i catafalchi, le entrate degli ambasciatori, i tornei, i giochi pirotecnici, le feste per le nascite dei sovrani stranieri, ecc…
Una delle finalità del secolo, la meravigliosa trionfa della festa barocca attraverso un dispiegamento di musiche, rappresentazioni, fuochi macchine, in un rapporto globale con il pubblico tutto basato sull’immagine.
Ogni scheda è concepita come lettura dell’effimero festino nei suoi dati principali: l’occasione, il luogo, l’autore, il momento della committenza dell’esecuzione, la descrizione degli spettacoli e degli apparati costituiscono le singole voci corredate da un’ampia documentazione scritta e iconografica: disegni, incisioni, dipinti. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriL’ARICCIA DEL BERNINI di AA.VV. €25,82
Una mostra prestigiosa di un artista prestigioso in un luogo, Ariccia quasi creata ex novo dal grande Bernini alla fine del Seicento.
I materiali esposti consentono una minuziosa ricostruzione della sua attività in loco qualità di architetto, urbanista, scultore, pittore, progettista di carrozze, medaglie, parati, mobili arredi sacri e profani.
Un’esemplificazione completa e commentata con ampia documentazione dell’inesauribile eclettismo dell’artista barocco. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriVILLA MEDICI
IL SOGNO DI UN CARDINALE a cura di Michel Hochmann €41,32In una delle sedi più prestigiose romane e non quale la sede dell’Accademia di Francia a Roma, avrà luogo dal 19 novembre 1999 a marzo 2000 una importantissima mostra dedicata a Ferdinando de’ Medici, stella di prima grandezza della stirpe fiorentina, appassionato cultore delle arti e delle lettere.
Villa Medici, già Ricci di Montepulciano, fu acquistata dai Medici alla metà del Cinquecento e fatta decorare all’interno ed all’esterno (i giardini monumentali) dai più grandi artisti e architetti dell’epoca. Ferdinando de’ Medici, inoltre, fu appassionato collezionista di dipinti e di antichità e la mostra ne ricostruisce, attraverso una serie di testimonianze artistiche di inestimabile gusto e valore, la sua grandezza.
Patrocinata dal Ministero della Cultura francese e da quello italiano, curata dall’Accademia di Francia che là ha la sede per volere di Napoleone Bonaparte, l’esposizione sarà un vero e proprio evento per il pubblico romano e non venendo riaperti in questa occasione i giardini appena restaurati ed un’intera area della Villa finora mai utilizzata per esposizioni temporanee.
I contributi scientifici al catalogo sono di illustri studiosi del tardo Cinquecento europeo, quali: Philippe Morel, Elena Fumagalli, Claudio Strinati, Mario Lolli Ghetti, Olivier Bonfait, Antonio Paolucci, Bruno Racine. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL BAROCCO A LECCE
E NEL SALENTO a cura di Antonio Cassiano €61,97Per la prima volta, e in maniera più ampia dopo la mostra barese del 1964 “Dal Tardo antico al Rococò”, escono dalle esuberanti e talvolta raccapriccianti facciate di pietra che hanno fatto del Barocco Leccese quel singolare fenomeno ormai noto a tutta la letteratura artistica, quelle opere che avevano dovuto lasciare il campo d’attrazione all’architettura. Statue lignee, dipinti, argenti, paramenti sacri, ceramiche di fabbriche salentine, che rispecchiano un fervore artistico di tutto rispetto; quello di una provincia che guarda Napoli, come una capitale di cui imitarne lo stile, sono stati indagati, schedati e soprattutto restaurati e quindi vengono ora presentati al pubblico. Un campo d’indagine che ha riguardato un territorio ampio, quello che nel Sei e Settecento costituiva la Terra d’Otranto, comprendente le attuali province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Il percorso relativo alla pittura metterà a fuoco alcune personalità pugliesi (Coppola, Verrio, Tiso) e soprattutto l’importanza degli influssi napoletani (Ribera, De Rosa, Giordano e Solimena), che determinarono l’evoluzione del gusto. Definita da Brandi “terra di non pittori”, ad una indagine più capillare il Salento ha fatto emergere personalità artistiche complesse e articolate che, informate sui temi di attualità con viaggi a Napoli, Roma e Firenze, riportavano a Lecce un repertorio figurativo del tutto aggiornato.
È il caso di Coppola e Verrio che nella prima metà del Seicento colmano il divario fra centro e periferia, trovando un ambiente disponibile sia presso gli ordini monastici e il clero secolare, sia presso la nobiltà locale.
L’importanza dell’iniziativa va al di là dell’evento culturale che una mostra può rappresentare e segnala un atteggiamento di grande attenzione e rispetto per i Beni Culturali che la Provincia di Lecce ha dimostrato nell’intraprendere una campagna di restauro delle sue opere.
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