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di AA.VV.
ARTE E COLLEZIONISMO
A PALAZZO VENEZIA
Roma 2004
di AA.VV.
€24,00
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catalogo Roma 2004
“ARTE E COLLEZIONISMO
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI BENI CULTURALI DELLA DIFESA
LA DIFESA DEI BENI CULTURALI di AA.VV. €15,49C’è un lungo rapporto che unisce il Ministero della Difesa e il Museo di Castel S. Angelo a Roma ove ha luogo l’ormai consueto appuntamento della mostra di opere d’arte recuperate dall’Arma, di cui si presenta il catalogo.
È un regio decreto del 1925 che nomina un rappresentante di quel dicastero nel Comitato del museo-mausoleo-fortezza.
La mostra annuale è un’occasione doppia: rappresentare, da un lato parte dello sterminato patrimonio disseminato tra le varie collezioni e musei della Difesa e, dall’altro, le opere trafugate al nostro patrimonio e poi recuperate dalle Forze Armate. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTE E COLLEZIONISMO
A PALAZZO VENEZIA
Roma 2002 di AA.VV. €24,00L’appuntamento romano con il mondo dell’antiquariato nel 2002 è particolarmente interessante poiché incentrato sulle arti e gli arredi di produzione o di ambiente, per l’appunto dal Rinascimento all’Ottocento.
Realizzata in stretta collaborazione con la Sopraintendenza per il Polo Museale di Roma, con un’ampissima collaborazione dell’Associazione Antiquaria Italia, la biennale dell’antiquario riserva, come nella precedente edizione, non poche sorprese e gustose rarità e per gli addetti ai lavori e per i semplici amatori.
Gli antiquari italiani espongono opere provenienti dalle loro collezioni capolavori, tra l’altro, collegabili con i grandi temi dell’arte del barocco da anni oggetto di approfondite ricerche e ricognizioni da parte delle Istituzioni scientifiche romane e nell’ambito di studi monografici su singole personalità – si pensi alla mostra dedicata a Pietro da Cortona, Bernini, Algardi, Domenichino, Lanfranco e Gentileschi – e sui loro collezionisti come Bellori, Cassiano Dal Pozzo, Kircher.
La De Luca Editori ha pubblicato anche due cataloghi della precedente edizione. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriBRESCIAN FIREARMS di Nolfo di Carpegna €113,62
Il bel volume, redatto in inglese, è il primo a tentare una classificazione sistematica basata su solidi dati obiettivi, delle armi da fuoco – magnifiche pistole e fucili a ruota ed acciarino, con le montature in acciaio magistralmente cesellate e traforate – prodotte nell’area di cui Brescia era il centro.
Nonostante la fama di cui godono e benché siano state inserite fra le illustrazioni di moltissimi libri, si è fino ad ora pubblicato molto poco di sostanziale sulle antiche armi bresciane ed i loro artefici, e questa pubblicazione è il risultato di circa venti anni di ricerca nel corso dei quali l’autore – stimato storico dell’arte e un tempo Direttore della Galleria Nazionale d’Arte Antica a Palazzo Barberini in Roma – ha esaminato personalmente quasi tutte le antiche armi da fuoco bresciane esistenti in collezioni pubbliche dell’Europa dell’est e dell’ovest, degli Stati Uniti e del Canada, ed in moltissime collezioni private, oltre a ricercare loro riferimenti nei cataloghi delle maggiori vendite di armi antiche realizzate negli ultimi duecento anni.
La parte centrale del libro è costituita da un dizionario di tutti i fabbricanti conosciuti – inclusi quelli conosciuti solo attraverso i loro marchi, con la lista di tutti i loro lavori esistenti e la riproduzione di marchi e firme.
Questo volume sostituisce tutto ciò che è stato scritto precedentemente su questo argomento comprese le voci relative agli armaioli bresciani nel grande dizionario generale dia Stockel. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriTITINA MASELLI
Lavori per la scena di Hubert Damisch €39,00Prima artista dell’avanguardia italiana degli anni Sessanta, da sempre nel giro dell’intellighenzia romana come compagna di artisti e “sorella” d’arte dell’attore Citto, dagli anni Settanta Titina Maselli è come travolta dall’esperienza della scenografia.
La sua creatività è tumultuosa, inesauribile e richiestissima in Italia e fuori. Le sue messe in scena spaziano dal teatro classico a quello contemporaneamente con una cifra comune che da un lato è ispirata dalla sua inesauribile vitalità, dall’altra dal suo spirito irriverente e ricercatore.
Il volume raccoglie nel dettaglio tutta la sua produzione degli esordi ad oggi con ampie testimonianze fotografiche e testuali. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI TAROCCHI BAROCCHI di Marina Cirinei €20,60
Iniziativa singolare ideata e promossa da Marina Cirinei, specializzata in progetti di comunicazione, quella di utilizzare un materiale antropologiico e culturale antico e misterico come le carte dei tarocchi per promuovere la conoscenza di fenomeni culturali, espressioni, viceversa, delle cosiddette arti maggiori.
La prima proposta della serie – dedicata in particolare a Acireale e uno dei suoi migliori artisti barocchi Pietro Paolo Vasta – è concepita in modo tale da sostituire la classica immagine iconografica degli arcani maggiori dei tarocchi con immagini equivalenti tratte dall’arte acese.
Nati come un prodotto povero nel Trecento, divenuti popolari nel Seicento, espressione pubblica di una grande storia della memoria collettiva, usati persino per lodare o contestare personaggi reali, a metà tra gioco e divinazione, i tarocchi toccano nel profondo la storia umana e fantastica di una comunità.
Questi, ideati per Acireale, hanno trovato immediato riscontro tra quello che ancora oggi è rintracciabile visivamente nell’arte e nella tradizione di questo luogo e gli antichi segni misterici degli arcani.
Il “Matto” è un personaggio mostruoso scolpito sul balcone di Palazzo Modò; “L’imperatore” è una scultura del Santo Patrono di Acireale; il “Mondo” è un presepe permanete nella chiesa di Santa Maria della Neve.
La serie continua associando le carte ad altre importanti realtà del barocco italiano. Per chi ne fa uso: conoscenza o divinazione?
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