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									  a cura di Erminia Gentile Ortona
 e Mirco Modolo
												ISBN: 978-88-6557-278-8
						
CAYLUS E LA RISCOPERTA
						Attraverso gli acquarelli di Pietro Santi Bartoliper Luigi XIVGenesi del primo libro di storia dell’arte a colori | X |
							
				                   				                    				                    					                    	
				                            a cura di Erminia Gentile Ortona
e Mirco Modolo
		    
	    
	    
	    
	    
	
						
							
															
							
								
							
						
                        
                                                                                                                         					
				CAYLUS E LA RISCOPERTA
DELLA PITTURA ANTICA
						Attraverso gli acquarelli di Pietro Santi Bartoliper Luigi XIVGenesi del primo libro di storia dell’arte a colori | X |
							
				                   				                    				                    					                    	
				                            a cura di Erminia Gentile Ortonae Mirco Modolo
€85,50
						
							Il "Recueil de peintures antiques", uscito a Parigi tra il 1757 e il 1760, rappresenta una pietra miliare nello studio della pittura antica nel XVIII secolo; nonostante il successo della pubblicazione presso i contemporanei, che ebbero a definirlo “le livre d’antiquités le plus singulier qui paraitra jamais” (Ch. Le Beau), rimane ancora oggi una delle opere meno note di Caylus.
Dopo aver rinvenuto a Parigi trentatré acquarelli di Pietro Santi Bartoli, Caylus li fece incidere al tratto e acquarellare in trenta esemplari, che, per la prima volta, sono stati in gran parte rintracciati dagli autori del libro.
Si propone qui una rilettura del "Recueil" e della sua fortuna attraverso l’esame della corrispondenza di Caylus – e dei suoi collaboratori Mariette e Barthélemy – con gli amici italiani padre Paciaudi e monsignor Bottari, corrispondenza che ha permesso di conoscere più da vicino la storia dell’edizione, la sua distribuzione, la sua fortuna presso i contemporanei. I bellissimi acquarelli di Bartoli ritrovati da Caylus sono oggi conservati nella Bibliothèque nationale de France, rilegati nel manoscritto che Caylus donò a Luigi XV nel 1764. A questi sono da aggiungere i trentadue esemplari del Royal Institute of British Architects di Londra che appartenevano in origine ad un’unica serie, acquistata dall’Accademia di Francia a Roma per conto di Luigi XIV tra il 1685 e il 1694, come si è potuto accertare, sulla base della documentazione archivistica reperita a Parigi.
I sessantacinque acquarelli di Bartoli, che riproducono affreschi antichi rinvenuti nelle vigne della Roma tardobarocca, riuniti insieme in questo libro, sono pubblicati per la prima volta a colori e analizzati in base al contesto archeologico di provenienza, in una sintesi che attraversa due secoli fondamentali per lo studio della pittura antica.
 
						
					
																				 
						
					
						
							formato 21 x 29,7, brossura, pp. 280, 79 col., 197 b/n
2016
															
										2016


 
									 
									 
	    
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