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di AA.VV.
I GRANDI RITORNI NELL’ARTE
Recuperi, restauri, rivisitazioni
di AA.VV.
€12,50
catalogo Roma 2003
“I GRANDI RITORNI NELL’ARTE
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriNAGASAWA
tra cielo e terra a cura di Caterina Niccolini €93,00Il volume rappresenta il primo studio completo dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa, nato in Manciuria, da genitori giapponesi.
Dopo un lungo viaggio dal Giappone in bicicletta, giunge a Milano nel 1967 e qui stringe un sodalizio intellettuale e artistico con Luciano Fabro Antonio Trotta ed Enrico Castellani. Nel 1970 tiene la sua prima mostra personale alla galleria milanese di Françoise Lambert e partecipa ad una mostra collettiva sull’arte giapponese contemporanea presso il Salomon R. Guggenheim di New York. Seguono altre mostre personali alla Galleria Toselli di Milano e alla Galleria L’Attico di Roma. Nel frattempo inizia la sua produzione di sculture che lo allontana dall’arte concettuale e lo lega sempre di più alle contemporanee esperienze dell’Arte Povera. Risale al 1972 la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia che sancisce un suo originale discorso sulla scultura che troverà un importante momento di verifica nella mostra Aptico, il senso della scultura curata dalla Jose De Sanna nel 1976.
Dagli anni Ottanta estende la sua scultura su scala ambientale, la orienta verso la creazione di “luoghi” e ne accentua il riferimento alla cultura d’origine, al mito e all’immaginario dell’Estremo Oriente.
Ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1976, 1982, 1988). Particolarmente importante l’antologica organizzata al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano 1988.
Le sue opere sono esposte in numerose e importanti collezioni pubbliche in tutto il mondo ed in particolare in Francia, New York, Belgio e Giappone etc.
Da anni Nagasawa affiancava l’insegnamento all’attività artistica, prima presso la Casa degli Artisti fondata nel 1978 assieme a Fabbro, Dadamaino, Spagnuolo ed altri artisti, poi alla Nuova Accademia Belle arti di Mlano dove è stato invitato da Gianni Colombo e dove insegna tuttora come docente del corso di scultura. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriRIFLESSIONI SULLA BELLEZZA a cura di Francesco Sisinni €15,00
Ideatore di questa raccolta di interventi che qui si presenta è il Professor Francesco Sisinni, pluridecennale direttore generale dell’allora Ministero per i beni culturali e ambientali oggi per i beni e le attività culturali: il suo scopo è quello di far tornare viva l’attenzione su una finalità che, a suo avviso, era implicita nella fondazione stessa dell’istituzione da lui diretta, ovvero quella della conservazione e tutela del “Bel Paese” ma anche “di recuperare e riaffermare la bellezza che da sempre qualificava, appunto il nostro Paese, attraverso il suo straordinario patrimonio e perciò di adoperarsi perché si arginasse la mortificazione, fino allo scempio, che la stessa aveva subìto e continuava a subire nella memoria, nell’arte e nella natura”.
Il tema delle Bellezza e della sua “conservazione” è stato affrontato con il contributo di illustri studiosi di storia, filosofia, arti visive, poesia, musica, diritto, teatro, natura della scienza, letteratura.
Tra gli altri si citano gli interventi di: V. Mathieu, P. Portoghesi, M. Calvesi, M. Gallo, C. Chenis, E. Malato, R. Monterosso, J. Lecian, F. Mannino, M. Lucignano Marchigiani, M. Scotti, G. di Giacomo, M. Fagiolo, V. Cappelletti, T. Alibrandi. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTI E TRADIZIONI
IL MUSEO NAZIONALE DELL’EUR a cura di Stefania Massari €45,00Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari a Roma è frutto di complesse vicende costitutive al centro delle quali vi sono personalità della cultura italiana che con grande lungimiranza hanno lavorato indefessamente affinché anche il nostro Paese, così come nel resto d’Europa, fosse dotato di un luogo in cui fossero concentrate il maggior numero di testimonianze locali a testimonianza delle nostre tradizioni, tanto variegate quanto lo sono state le vicende storiche della penisola.
In questo volume viene ricostruita e testimoniata, dopo anni di ricerche d’archivio e raccolta di dati, la storia della costituzione di questo Museo: dal primo nucleo fiorentino, sollecitato da Lamberto Loria (1855-1913), nato come Museo di Etnografia che raccoglieva circa 2.000 oggetti di cultura popolare, al suo rapido e progressivo arricchimento tanto da costituire la sezione Etnografica dell’Esposizione Universale di Roma del 1911.
La collezione rispecchiava l’impostazione del suo curatore Lamberto Loria risultato dell’indagine rigorosa sulle diversità delle usanze e dei costumi, delle espressioni di pratiche tradizionali, dei vari aspetti della ritualità magica e religiosa localizzabili nelle varie Regioni d’Italia. Già nel 1923 era stato istituito, per Regio Decreto, il Museo Nazionale ma lentezze burocratiche e gli eventi bellici ne ritardarono nuovamente l’attuazione avvenuta nel 1956 con l’apertura del Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari la cui idea iniziale risale al progetto EUR E42.
La collezione del Museo (circa 200.000 oggetti) è relativa al patrimonio demologico e folclorico italiano i cosìdetti “beni demoetnoantropologici” che hanno avuto recentemente il riconoscimento legislativo del nuovo Ministero per i Beni e le Attività Culturali istituito nel 1998. -
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Editori stampatori d’arte tra XIX e XXI secolo a cura di Giuseppe Appella €31,00Edizione di pregio del volume numerata da 1 a 50 con una litografia originale numerata e firmata di Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Piero Pizzi Cannella
Euro 520,00 cad.
In contemporanea con la mostra “Giovani Artisti 2001” l’Accademia di San Luca a Roma ha organizzato nell’autunno del 2001 una seconda esposizione dedicata alla grande tradizione come stampatori della famiglia Bulla, questa volta storica, di cui si presenta qui il catalogo.
L’attività dei Bulla come stampatori di altissimo pregio è precocissima e risale all’invenzione dei primi tomi tipografici intorno al 1790. I vari rami di questo nucleo di origine ticinese si distribuirono all’inizio dell’Ottocento in più nazioni europee, ma le sedi più rappresentative furono Roma e Parigi. La loro eccezionale produzione è esemplificata con più di 330 opere che coprono un arco temporale di duecento anni.
Ecco la produzione parigina con opere di Dorè, Julien Grenier e Pirodon, mentre quella romana è ancor più variegata tra le piante e prospetti geometrici di monumenti, stemmi, calendari, menù, carnet per i balli a corte, partecipazioni di nozze reali, conti correnti della Banca Vaticana e gli album di calligrafia in varie lingue.
L’ultima generazione dei Bulla a Roma si modernizza, comprendendo che ormai la litografia su pietra è in crisi e diventa stampatore privilegiato di grandi artisti come Capogrrossi, Guttuso, Maccari, Savinio, Schifano, Fontana, Kounellis, Chia e molti recentissimi.
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