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di AA.VV.
I GRANDI RITORNI NELL’ARTE
Recuperi, restauri, rivisitazioni
di AA.VV.
€12,50
catalogo Roma 2003
“I GRANDI RITORNI NELL’ARTE
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI BULLA
Editori stampatori d’arte tra XIX e XXI secolo a cura di Giuseppe Appella €31,00Edizione di pregio del volume numerata da 1 a 50 con una litografia originale numerata e firmata di Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Piero Pizzi Cannella
Euro 520,00 cad.
In contemporanea con la mostra “Giovani Artisti 2001” l’Accademia di San Luca a Roma ha organizzato nell’autunno del 2001 una seconda esposizione dedicata alla grande tradizione come stampatori della famiglia Bulla, questa volta storica, di cui si presenta qui il catalogo.
L’attività dei Bulla come stampatori di altissimo pregio è precocissima e risale all’invenzione dei primi tomi tipografici intorno al 1790. I vari rami di questo nucleo di origine ticinese si distribuirono all’inizio dell’Ottocento in più nazioni europee, ma le sedi più rappresentative furono Roma e Parigi. La loro eccezionale produzione è esemplificata con più di 330 opere che coprono un arco temporale di duecento anni.
Ecco la produzione parigina con opere di Dorè, Julien Grenier e Pirodon, mentre quella romana è ancor più variegata tra le piante e prospetti geometrici di monumenti, stemmi, calendari, menù, carnet per i balli a corte, partecipazioni di nozze reali, conti correnti della Banca Vaticana e gli album di calligrafia in varie lingue.
L’ultima generazione dei Bulla a Roma si modernizza, comprendendo che ormai la litografia su pietra è in crisi e diventa stampatore privilegiato di grandi artisti come Capogrrossi, Guttuso, Maccari, Savinio, Schifano, Fontana, Kounellis, Chia e molti recentissimi. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriBERNARDO STROZZI di Luisa Mortari €93,00
La nuova edizione accresciuta di almeno 100 dipinti e più di 40 disegni rispetto alla prima monografia sul grande, fecondissimo maestro genovese, del quale si presenta l’opera.
Bernardo Strozzi, detto Il Cappuccino o Il Prete Genovese (Genova 1581 – Venezia 1644), artista formatosi a Genova a contatto della pittura locale, dei toscani ivi presenti, dei milanesi, e più tardi dei fiamminghi – soprattutto Rubens e Van Dyck – operò a Genova e a Venezia.
La studiosa fa qui rivivere, con personale e documentato giudizio, la figura dell’artista dalla prima formazione in ambiente genovese fino al pieno affermarsi della sua opera, ricercatissima da religiosi e patrizi. Le sue opere possono essere ammirate a Palazzo Rosso, Palazzo Bianco o presso la biblioteca Marciana, ecc.
L’enorme lavoro di raccolta di dati e riproduzioni, lo studio critico dell’artista che viene a sintetizzare gli innumerevoli aspetti di un’opera, oggi sparsa in tutto il mondo sarà di valida, indispensabile guida per ogni studioso e amatore d’arte che desideri conoscere l’eccezionale produzione del pittore. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriNAGASAWA
tra cielo e terra a cura di Caterina Niccolini €93,00Il volume rappresenta il primo studio completo dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa, nato in Manciuria, da genitori giapponesi.
Dopo un lungo viaggio dal Giappone in bicicletta, giunge a Milano nel 1967 e qui stringe un sodalizio intellettuale e artistico con Luciano Fabro Antonio Trotta ed Enrico Castellani. Nel 1970 tiene la sua prima mostra personale alla galleria milanese di Françoise Lambert e partecipa ad una mostra collettiva sull’arte giapponese contemporanea presso il Salomon R. Guggenheim di New York. Seguono altre mostre personali alla Galleria Toselli di Milano e alla Galleria L’Attico di Roma. Nel frattempo inizia la sua produzione di sculture che lo allontana dall’arte concettuale e lo lega sempre di più alle contemporanee esperienze dell’Arte Povera. Risale al 1972 la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia che sancisce un suo originale discorso sulla scultura che troverà un importante momento di verifica nella mostra Aptico, il senso della scultura curata dalla Jose De Sanna nel 1976.
Dagli anni Ottanta estende la sua scultura su scala ambientale, la orienta verso la creazione di “luoghi” e ne accentua il riferimento alla cultura d’origine, al mito e all’immaginario dell’Estremo Oriente.
Ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1976, 1982, 1988). Particolarmente importante l’antologica organizzata al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano 1988.
Le sue opere sono esposte in numerose e importanti collezioni pubbliche in tutto il mondo ed in particolare in Francia, New York, Belgio e Giappone etc.
Da anni Nagasawa affiancava l’insegnamento all’attività artistica, prima presso la Casa degli Artisti fondata nel 1978 assieme a Fabbro, Dadamaino, Spagnuolo ed altri artisti, poi alla Nuova Accademia Belle arti di Mlano dove è stato invitato da Gianni Colombo e dove insegna tuttora come docente del corso di scultura. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA COLLEZIONE
PANZA DI BIUMO a cura di Caterina Bon Valsassina e Giuseppe Panza di Biumo €26,00Nell’ambito delle attività di valorizzazione del Museo del Palazzo Ducale di Gubbio, nel 1998 si inaugurò, nelle sale del piano nobile del palazzo, una esposizione quinquennale composta da cinquanta opere d’arte della prestigiosa collezione Panza di Biumo.
Furono otto i pittori non figurativi esposti, tutti gli esponenti della corrente più vitale della pittura monocromatica e sono quasi tutti americani, ad eccezione di un australiano e un italiano: Sturat Arends, Ford Beckmann, Lawrence Carroll Ann Dredenthal, Ross Rudel, David Simpson, Phil Sims, Ettore Spalletti.
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