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Massimo Moretti
Jana Zapletalova’
ISBN: 978-88-6557-666-3
Jana Zapletalova’
IL PITTORE PIETRO DE PETRI DA BRUGES ALLA MORAVIA
Un ritratto singolare nell'Europa delle riforme Massimo MorettiJana Zapletalova’
€60,00
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Dal mare magnum delle corrispondenze diplomatiche del cardinale Commendone (Venezia 1524 - Padova 1584) e del suo segretario Antonio Maria Graziani (Sansepolcro 1537 - Amelia 1611) affiorano, come pepite d’oro in un fiume d’inchiostro, le avventurose vicende biografiche del pittore fiammingo Pietro de Petri (Bruges 1550 ca. - Moravská Třebová 1611). Raccontano di un giovane artista in viaggio nell’Europa di Massimiliano II, della sua amicizia con il nobile studente polacco Nicolò Tomicki e del network internazionale formatosi attorno alla figura del cardinale veneziano. Improvvisamente lo scenario si apre ad est, con le trattative per l’elezione del nuovo sovrano di Polonia, a seguito della morte di Sigismondo Augusto II Jagellone (1572). Conclusa la missione del Commendone, Pietro rimane senza protezione: vani i suoi tentativi di mantenersi presente nei pensieri del cardinale e del suo segretario. Già mortificato dal divieto di raggiungere la missione in Polonia, spedito invece nella più decentrata Moravia e affidato alle cure del vescovo di Olomouc Vilém Prusinovský, Pietro si trova proiettato in un ambiente ostile, costellato di inimicizie, tra intrighi di palazzo e morti sospette. A Brno il pittore fiammingo entra nel circuito della nobiltà riformata, protetto da Jan Třebovský di Boskovice, nobile colto, interessato all’arte e alle scienze. La corrispondenza con il Graziani si interrompe e di Pietro si perdono le tracce. Le fonti italiane tacciono, cominciano a parlare piuttosto i documenti moravi: unito in un buon matrimonio, forte di quanto aveva imparato a contatto con eminenti personalità della diplomazia pontificia, Pietro de Petri dismette mano a mano i panni del pittore e si dà alla politica, svolgendo per diversi mandati il ruolo di borgomastro della cittadina protestante di Moravská Třebová: una straordinaria storia di mobilità professionale e confessionale nell’Europa delle riforme religiose.
Massimo Moretti è professore associato di Storia dell’arte moderna e di Iconografia e Iconologia presso la Sapienza Università di Roma. Dal 2009 conduce una ricerca sui fondi dell’Archivio Graziani di Vada, per la quale nel 2020 la Kenneth Spencer Research Library di Lawrence, University of Kansas, gli ha assegnato l’Alexander and Valentine Janta Endowment Travel Award. Nel 2022 ha completato l’indagine sui fondi Commendone-Graziani presso la stessa istituzione statunitense. È coordinatore editoriale della rivista “Storia dell’arte”. Insieme a Michele Di Sivo dirige la collana “Artisti in Tribunale” (De Luca editori d’Arte). È ideatore e coordinatore con Daniela Fugaro del progetto di ricerca universitario “Immaginare i Saperi. Tutte le immagini di una biblioteca” incentrato sullo studio degli “immaginari storici” nei diversi ambiti della conoscenza.
Jana Zapletalová, direttrice del Dipartimento di Storia dell’arte della Palacký University Olomouc (Repubblica Ceca). Ha ricoperto il ruolo di curatrice delle collezioni del Museo arcivescovile di Kroměříž ed ha insegnato all’Università carolina di Praga. Ha goduto di diverse fellowships presso istituzioni italiane ed estere, come ad esempio di Alfred Bader Fellowship, le università di Milano e Bologna. Nel 2025 è stata visiting professor presso la Sapienza Università di Roma. I suoi temi di ricerca vertono sulle arti figurative tra XVI e XVIII secolo e indagano in prevalenza la migrazione artistica ed i legami tra l’odierna Italia e Svizzera italiana e i territori della Boemia e della Moravia. Ha pubblicato numerosi saggi su artisti di origine italiana e svizzera attivi in Europa centrale.
Massimo Moretti è professore associato di Storia dell’arte moderna e di Iconografia e Iconologia presso la Sapienza Università di Roma. Dal 2009 conduce una ricerca sui fondi dell’Archivio Graziani di Vada, per la quale nel 2020 la Kenneth Spencer Research Library di Lawrence, University of Kansas, gli ha assegnato l’Alexander and Valentine Janta Endowment Travel Award. Nel 2022 ha completato l’indagine sui fondi Commendone-Graziani presso la stessa istituzione statunitense. È coordinatore editoriale della rivista “Storia dell’arte”. Insieme a Michele Di Sivo dirige la collana “Artisti in Tribunale” (De Luca editori d’Arte). È ideatore e coordinatore con Daniela Fugaro del progetto di ricerca universitario “Immaginare i Saperi. Tutte le immagini di una biblioteca” incentrato sullo studio degli “immaginari storici” nei diversi ambiti della conoscenza.
Jana Zapletalová, direttrice del Dipartimento di Storia dell’arte della Palacký University Olomouc (Repubblica Ceca). Ha ricoperto il ruolo di curatrice delle collezioni del Museo arcivescovile di Kroměříž ed ha insegnato all’Università carolina di Praga. Ha goduto di diverse fellowships presso istituzioni italiane ed estere, come ad esempio di Alfred Bader Fellowship, le università di Milano e Bologna. Nel 2025 è stata visiting professor presso la Sapienza Università di Roma. I suoi temi di ricerca vertono sulle arti figurative tra XVI e XVIII secolo e indagano in prevalenza la migrazione artistica ed i legami tra l’odierna Italia e Svizzera italiana e i territori della Boemia e della Moravia. Ha pubblicato numerosi saggi su artisti di origine italiana e svizzera attivi in Europa centrale.
formato 16,5 X 24; brossura; pagine 232; immagini colore 23; immagini 120 b/n

