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a cura di Rosa Tamburrino
LA CATTEDRALE ADORNATA
Il restauro e le nuove opere d’arte
della Chiesa Madre di San Nicolò a Noto
a cura di Rosa Tamburrino
€20,00
Esaurito
2011
“LA CATTEDRALE ADORNATA
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriGIOTTO COM’ERA
Il colore perduto delle Storie di San Francesco
nella Basilica superiore di Assisi a cura di AA.VV. €35,00I restauri e le verifiche effettuate nella Basilica di San Francesco ad Assisi a seguito del terremoto del 1997 hanno costituito l’occasione per lo studio delle tecniche esecutive e delle alterazioni cromatiche delle superfici pittoriche.
A dieci anni dal tragico evento sono presentati i risultati delle indagini effettuate in stretta collaborazione tra l’Istituto Centrale per il Restauro e l’ENEA sulle Storie di san Francesco nella navata della Basilica Superiore. In questo modo è stato possibile individuare residui minimi dell’originaria coloritura a secco e di decorazioni con foglie metalliche, altrimenti non apprezzabili.
Il riconoscimento e la stima di quanto purtroppo non sopravvissuto delle cromie originali di questo ciclo pittorico ha suggerito delle ipotesi ricostruttive, per la prima volta presentate e discusse in questa pubblicazione. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriL’ARTE DEL RESTAURO
Viaggio tra le opere restaurate
nella Provincia di Roma di AA.VV. €13,00Continua la serie delle manifestazione dedicate dalla Provincia di Roma alla ricognizione del patrimonio artistico-culturale delle aree pertinenti alla Provincia di Roma.
La mostra a Palazzo Valentini, di cui si presenta il catalogo, è un repertorio dei musei dell’hinterland romano. I tesori conservati in centri come Ariccia, Albano, Cerveteri, Marino, Palestrina, Tolfa, per fare solo qualche esempio, riservano ancor oggi veri e propri inediti per il grande pubblico che raccolti e “collegati” in mostra consentono di fare nuovi e interessanti collegamenti.
I lavori di sintesi servono soprattutto a constatare la grande varietà dell’offerta culturale presente in tuta la Provincia di Roma soprattutto dall’epoca archeologica al Medioevo, stimolando la conoscenza del territorio con l’obiettivo di ampliare sempre più le conoscenze sulle emergenze culturali decentrate. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriVILLA PONIATOWSKI
CIOCCHI DEL MONTE, CESI, SINIBALDI a cura di Francesco Scoppola €48,00Il restauro di Villa Poniatowski rappresenta uno dei più rilevanti esempi di recupero di un complesso architettonico. L’importanza e l’interesse dell’intervento risiedono non solo nell’aver raggiunto il risultato di ampliare e riorganizzare il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ma anche nell’esercizio di un metodo di lavoro basato sulla ricerca storica minuziosa e sull’attenta analisi delle strutture e delle opere d’arte annesse.
Si tratta dunque di un arricchimento non solo per l’archeologia ma anche per il patrimonio architettonico e storico-artistico. La nuova sede della Villa Poniatowski è la naturale estensione del museo nato entro Villa Giulia, in quanto fin dall’epoca di Giulio III, in pieno Rinascimento, il fabbricato allora destinato agli ospiti e ai parenti del Papa e variamente denominato, anche come ‘casa di Baldovino’, costituiva una articolazione del complesso di Villa Giulia.
Questo splendido edificio cinquecentesco, voluto da Papa Giulio III Ciocchi del Monte, nel corso dei secoli ha subito variazioni di confini e di proprietari.
La Villa venne acquistata dopo il 1570 dal cardinale Pier Donato Cesi per poi essere ceduta nel 1702 ai Sinibaldi che, avendola trasformata in forme barocche, a loro volta nel 1798 la vendettero ai Candelori.
Nel 1800 la proprietà passò dai Candelori a colui il quale la caratterizzò maggiormente, il Principe polacco Stanislao Poniatowski, a cui si deve l’attuale nome.
Poniatowski la fece ulteriormente trasformare dal Valadier, per poi a sua volta cederla nel 1826 all’inglese Richard Sykes.
Dopo il 1826 la Villa cambiò più volte di proprietà, fino a quando nel 1871 entrò in possesso della famiglia Riganti.
Questi ultimi ne proseguirono lo smembramento fino a che, nel 1988, la Villa passò allo Stato insieme alla Conceria, ma priva del terreno adiacente, venduto negli anni precedenti allo scopo di ampliare e migliorare le attrezzature del Museo Nazionale Etrusco, nella contigua Villa Giulia. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL CAPPELLONE DI SAN CATALDO di Mimma Pasculli Ferrara €20,00
La prima monografia dedicata alla Cattedrale di Taranto. Rivestito in marmi policromi dal pavimento alle pareti fino al tamburo della Cupola affrescata, il Cappellone di San Cataldo costituisce un capolavoro assoluto del Barocco e si distingue per la raffinata e singolare combinazione di marmi decorativi, sculture e pitture tale da definirlo come unicum del suo genere. È sicuramente il capolavoro del più grande scultore della Napoli settecentesca, Giuseppe Sanmartino. La pubblicazione descrive puntualmente tutti i capolavori artistici presenti e fa il punto sull’importante ciclo di restauri curati dall’Architetto Augusto Ressa (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto) al quale è stato sottoposto riportandolo alla sua originaria bellezza.
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriALTICHIERO DA ZEVIO
NELL’ORATORIO DI
SAN GIORGIO a cura di Luca Baggio, Gianluigi Colalucci e Daniela Bartoletti €62,00Primo importante documento monografico su uno dei maggiori artisti del Trecento italiano a quasi trent’anni dall’ultimo studio monografico sull’autore.
Altichiero, conosciuto come il “Giotto dell’altItalia”, ha dovuto attendere la grande occasione del restauro del suo ciclo di affreschi più importanti, quello dell’Oratorio di san Giorgio, per riavere nuova attenzione da parte della critica storiografica.
Questo volume a lui dedicato è un vero compendio e aggiornamento sui diversi aspetti che compongono la personalità e l’opera di un artista: Gianluigi Colalucci, coadiuvato da Daniela Bartoletti, tra i più grandi restauratori viventi – autore del restauro della Cappella Sistina e degli affreschi del Mantegna – nel suo documentatissimo saggio sulle tecniche pittoriche utilizzate da Altichiero offre spunti di assoluta novità sullo stile e la pratica utilizzate dal grande frescante.
Luca Baggio, esperto di arte medievale padovana, ne ricostruisce le tappe storico- artistiche e documentarie. Un lavoro insostituibile per specialisti di più discipline e per il pubblico amante di un’epoca, il Medioevo, che ha ncora molti aspetti rimasti inesplorati.
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