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a cura di Evelina Borea e Carlo Gasparri
L’IDEA DEL BELLO
Viaggio per Roma nel Seicento
con Giovan Pietro Bellori
Cinque itinerari nella città seicentesca
a cura di Evelina Borea e Carlo Gasparri
€5,00
2000
“L’IDEA DEL BELLO
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDOCERE DELECTARE MOVERE
Affetti, devozione e retorica nel linguaggio artistico del primo Barocco romano di AA.VV. €46,48Questa raccolta di saggi sul primo Barocco a Roma, è il risultato di un convegno tenutosi a Roma presso l’Istituto Olandese, con l’organizzazione della biblioteca Hertziana di Roma.
Interventi specialistici di grandi studiosi del periodo come Lavin, Schütze, Presimesberger, altrimenti non più patrimonializzati nell’ambito della vasta ma ancora carente bibliografia sulla nascita del barocco. -
Leggi tuttoArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL BAROCCO A LECCE
E NEL SALENTO a cura di Antonio Cassiano €61,97Per la prima volta, e in maniera più ampia dopo la mostra barese del 1964 “Dal Tardo antico al Rococò”, escono dalle esuberanti e talvolta raccapriccianti facciate di pietra che hanno fatto del Barocco Leccese quel singolare fenomeno ormai noto a tutta la letteratura artistica, quelle opere che avevano dovuto lasciare il campo d’attrazione all’architettura. Statue lignee, dipinti, argenti, paramenti sacri, ceramiche di fabbriche salentine, che rispecchiano un fervore artistico di tutto rispetto; quello di una provincia che guarda Napoli, come una capitale di cui imitarne lo stile, sono stati indagati, schedati e soprattutto restaurati e quindi vengono ora presentati al pubblico. Un campo d’indagine che ha riguardato un territorio ampio, quello che nel Sei e Settecento costituiva la Terra d’Otranto, comprendente le attuali province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Il percorso relativo alla pittura metterà a fuoco alcune personalità pugliesi (Coppola, Verrio, Tiso) e soprattutto l’importanza degli influssi napoletani (Ribera, De Rosa, Giordano e Solimena), che determinarono l’evoluzione del gusto. Definita da Brandi “terra di non pittori”, ad una indagine più capillare il Salento ha fatto emergere personalità artistiche complesse e articolate che, informate sui temi di attualità con viaggi a Napoli, Roma e Firenze, riportavano a Lecce un repertorio figurativo del tutto aggiornato.
È il caso di Coppola e Verrio che nella prima metà del Seicento colmano il divario fra centro e periferia, trovando un ambiente disponibile sia presso gli ordini monastici e il clero secolare, sia presso la nobiltà locale.
L’importanza dell’iniziativa va al di là dell’evento culturale che una mostra può rappresentare e segnala un atteggiamento di grande attenzione e rispetto per i Beni Culturali che la Provincia di Lecce ha dimostrato nell’intraprendere una campagna di restauro delle sue opere. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriALGARDI
L’altra faccia del Barocco a cura di Jennifer Montagu €47,00Alessandro Algardi viene presentato nella prima antologica a lui dedicata in occasione del IV centenario della nascita, a Roma, Palazzo delle Esposizioni dal 21 gennaio al 30 aprile del 2000.
Nato a Bologna nel 1598, giunge a Roma nel 1625. La sua presenza coincide con la stagione del massimo splendore della cultura artistica barocca che vede emergere, nella scultura e nell’architettura, la figura di Gian Lorenzo Bernini. Conosciuto sopratutto come rivale di Bernini, Algardi fu idolatrato dalla critica del suo tempo e ammirato dall’aristocrazia romana, ricoprendo un ruolo di primo piano nel panorama Barocco romano. Dopo un breve periodo in cui si fa conoscere come autore di restauri di statue classiche nella ricca raccolta Ludovisi, ben presto Algardi ottiene commissioni sempre più importanti per chiese romane e per ritratti che dovevano segnare la dignità aristocratica e la nobile mitezza dei committenti.
Saranno presentai in mostra più di 120 opere, di cui ben 66 sculture in bronzo, terracotta, marmi, argenti e 47 disegni, provenienti dai maggiori musei italiani, europei e americani, grazie anche al grande prestigio di Jennifer Montagu tra le più importanti studiose viventi della scultura del Seicento. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriUNA COLLEZIONE DA SCOPRIRE
CAPOLAVORI DAL ‘500 AL ‘700
DELL’ENTE CASSA DI RISPARMIO DI ROMA a cura di Giancarlo Alteri e Anna Coliva €26,00Avvenimento quasi eccezionale per Roma e sopratutto di questi tempi: l’Ente Cassa di risparmio di Roma apre un nuovo spazio espositivo a Palazzo Cipolla in via del Corso di più di 1.000 mq.
In questo ambiente verrà esposto, a partire da febbraio p.v. un segmento della collezione dell’ente, quello collocabile tra Sei e Settecento: dipinti di artisti come Venusti, Mastelletta il Caravaggino e un gruppo di importanti artisti fiamminghi, arazzi e soprattutto una delle più organiche raccolte di medaglie pontificie, create nel periodo barocco in occasioni celebrative dello Stato Pontificio.
Un primo appuntamento a cui ne seguiranno altri prevalentemente dedicati a Roma e alla sua storia. -
Leggi tuttoArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriANDREA SACCHI di AA.VV. €23,24
Andrea Sacchi (Nettuno 1599 – Roma 1661), fu pittore del maturo Barocco romano, lui classicista ispirato ai “grandi” modelli come Raffaello, Annibale Carracci e Domenichino in opposizione continua con lo straripante e illusionistico suo coetano Pietro da Cortona.
Il suo grande debutto fu la commissione di alcune pale d’altare in San Pietro in Vaticano, a cui seguì la decorazione dei soffitti di Palazzo Barberini e del Battistero Lateranense a Roma.
La mostra di Nettuno di cui si presenta il catalogo, ricostruisce tutta l’attività del Sacchi, parte con opere amovibili parte con riproduzioni e filmati tali da dare un quadro quanto più completo del grande interprete del Classicismo romano del Seicento.
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