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a cura di Caterina Zappia
OMAGGIO A COMMENTARI D’ARTE
a cura di Caterina Zappia€40,00
Saggi di Caterina Zappia, Roberto Paolo Ciardi, Teresa Pugliatti, Cristina Acidini, Bert W. Meijer, Arnauld Brejon de Lavergnée, Pierre Rosenberg, Patrizia Rosazza Ferraris, Giovanna Capitelli, Alessandro Del Puppo, Hélène Koehl, Maria Grazia Messina, Alessandra Migliorati, Marina Romiti, Stefania Petrillo
Profili storici di politica doganale e commerciale
in Europa e nel mondo a cura di Antonio Nicali e Giuseppe Favale €70,00
This catalogue, curated and sponsorized by Italian Customs Agency, offers a real journey through time and countries, from Eastern civilization to the heart of continental Europe.
Customs have always been a meeting point for people, cultures and tradition coming from all over the world. Anything unusual, bizarre and mysterious had to pass by the country boundaries, before to be known to all citizens: animals, food and textiles have reached in this way every corner of the planet, century by century. What today belongs to our everyday life, such as potatoes, tomatoes or silk clothes or even animals like parrots and so on, were first seen and descripted by Customs Officers.
Customs were in charge of many duties, it was also sort of bourse and in some case chief customs officers had political and military power on their station territory. Many painters have shown interest to this various and picturesque environment and have painted or engraved scenes taken from Customs, as testifies the book’s rich illustrative section.
l’uomo l’eroe il poeta a cura di Annamaria Andreoli €31,00
È tornato il suo grande momento di popolarità: messo in angolo dalla cultura del dopoguerra, imbarazzata da un personaggio tanto contraddittorio e ‘colluso’ in vicende poco opportune traballante il giudizio sulla sua opera e il suo operato, ridotto talvolta a macchietta per il suo stile di vita non sempre ortodosso, D’Annunzio e con lui il Decadentismo sono di nuovo in auge.
Una sua biografia andata esaurita in brevissimo tempo in libreria ne è il chiaro segnale.
E questa mostra, programmata in Febbraio 2000 a Roma al Museo del Corso di cui si presenta il catalogo, ne sigilla la ‘rantree’ in grande stile. Idolatrato per un cinquantennio dalle folle, umili e potenti, che identificavano in lui il Nuovo, l’Anticonformismo, Il Coraggio, l’Eleganza, con questa curatissima antologica, coordinata dal Direttore del museo più visitato della Lombardia, ovvero la casa di D’Annunzio, detto il Vittoriale a Gardone, il divo Gabriele è di nuovo sotto i riflettori.
Di lui, della sua prodigiosa attività, delle sue leggendarie collezioni e della sua straripante mondanità viene resa piena testimonianza con i materiali esposti variegati quanto lo fu la sua esistenza: dagli originali letterati e teatrali a pezzi straordinari d’arte Decò provenienti e dalla sua collezione e da raccolte da lui ispirate sino alle automobili e all’aereo creati appositamente per lui come il “Soffio di Satana” dell’Alfa Romeo.
cent’anni di passione a cura di Annamaria Andreoli €25,00
Nel Marzo del 1904 al Teatro Lirico di Milano avvenne la prima memorabile messa in scena della Figlia di Iorio di Gabriele D’Annunzio. È in occasione del centenario che la Regione Abruzzo promuove una mostra dedicata al dramma dannunziano e alle sue più importanti rappresentazioni, ricostruendone il successo attraverso un percorso di analisi critica e scientifica, ma nello stesso tempo appassionante e seducente volte a riscoprire uno dei testi teatrali più importanti del Novecento.
Il presente catalogo, frutto della mostra ‘La Figlia di Iorio. Cent’anni di passione’ (Pescara, Sala Mostre ed Eventi Museo delle Genti d’Abruzzo, 30 settembre – 8 dicembre 2004) raccoglie i disegni preparatori dell’opera e i manoscritti originali del grande poeta pescarese, insieme agli studi che Francesco Paolo Michetti, pittore e caro amico del Vate, realizzò per l’omonima tela ispirata al dramma e per i costumi della prima rappresentazione.
Nella stessa esposizione sono inoltre presenti i bozzetti di De Chirico, il copione originale, il manoscritto di D’Annunzio, la traduzione del De Titta e tutto il carteggio che ruota intorno al dramma: lettere agli studiosi, ai registi, agli attori, agli illustratori.
La Figlia di Iorio è una metafora di una terra selvaggia e arcaica, ma piena di modernità e volitività, che conserva in sé l’aspetto folklorico e culturale della tradizione in cui si riconosce ancora la sua gente.
E LA TERRA D’ABRUZZO
Il ritorno del poeta a cura di Annamaria Andreoli €25,00
Il legame profondo con la sua terra d’origine che fu costantemente presente nella vita e nell’essere del Vate viene per la prima volta attentamente indagato e proposto in questo volume-catalogo dedicato a D’Annunzio e l’Abruzzo.
La mostra, allestita a Pescara nel Museo Genti d’Abruzzo, è un prezioso pretesto per restituire questo aspetto ancora poco indagato della sua personalità in cui il mito delle proprie origini è oltremodo sentito e nutrito proprio da quel D’Annunzio così cosmopolita e vagabondo che definirà la sua terra come una ‘corazza, un pezzo d’armatura’, capace di difenderlo e di proteggerlo dalle intemperie della vita. Ecco dunque, oltre agli pezzi legati a questa tematica provenienti dal Vittoriale, molte altre testimonianze inedite che D’Annunzio custodiva gelosamente e che raccontano la sua infanzia e la sua giovinezza abruzzese: oggetti d’uso personale, carteggi con conoscenti e amici, lettere struggenti alla madre, disegni dei restauri della casa di Pescara e della tomba della madre, fotografie dei soggiorni abruzzesi.
Nei saggi in catalogo emerge dunque appieno quanto la vita di D’Annunzio, con le sue opere ed il suo pensiero passa come egli stesso dice ‘attraverso la Maiella innevata, sacra e materna’ ‘il litorale sabbioso con i pini smilzi e contorti’ e ‘i tramonti di luglio pieni di nuvole scarlatte e dorate sul fiume Pescara’.
CRONACA DI SEI MESI di Palma Bucarelli a cura di Lorenzo Cantatore €10,33
Si tratta dell’edizione del diario di Palma Bucarelli, storica e critica d’arte soprintendente alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma dal 1941 al 1975, per decenni arbitra incontrastata dei rapporti tra stato italiano e arte contemporanea.
Sullo sfondo di una Roma oscurata e bombardata, stravolta e oppressa dagli avvenimenti bellici e dell’occupazione tedesca, l’Autrice alterna alla confessione delle sue più intime emozioni, pagine di forte tensione etico-civile. In questo contesto trovano spazio ampie descrizioni della vita quotidiana di artisti e scrittori romani fra gallerie d’arte, salotti intellettuali e concerti.
Alberto Savino, Goffredo Detrassi e Alfredo Casella, Maria e Goffredo Bellonci, Paolo Monellie e Vittorio Gorresio, Toti Scialoja e Pericle Fazzini, Alberto Moravia ed Elsa Morante, Massimo Bontompelli, Enrico Falqui e Gianna Mancini, Mario Pannunzio ed Ennio Flaiano sono fra i principali protagonisti del libro: in principio tutti in fuga dalle persecuzioni nazi-fasciste, li vediamo tripudianti ed operosi dopo l’ingresso dell’esercito alleato nella capitale.
Il volume è corredato di un’introduzione e di un apparato di note dove il curatore pubblica importanti carteggio e documenti finora inediti che fanno luce su diversi aspetti della gestione del patrimonio artistico della Galleria nazionale di arte moderna nel periodo compreso tra il crollo del fascismo e la ripresa della vita domestica.