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di GRUPPO SPA
PALAZZO SIEMENS
Progetto di riqualificazione
della sede Siemens a Roma
di GRUPPO SPA
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriGUIDA DI ROMA MODERNA
dal 1870 ad oggi di Irene de Guttry €15,00Pensato negli anni Ottanta, nel glorioso decennio in cui Giulio Carlo Argan era a guida della Capitale, questo itinerario-riscoperta del volto novecentesco di Roma è ancora oggi, nell’edizione aggiornata, un punto di riferimento insuperato per conoscere il volto recente della città.
Irene de Guttry, nota esperta di arte e architettura del Novecento, ha proceduto ad una nuova imponente ricognizione dell’esistente e del recentissimo volto architettonico e urbanistico della capitale tra veri gioielli monumentali e “enormi mucchi di spazzatura edilizia – scrive Argan – che si sono accumulati a Roma dopo il 1870, recuperando una quantità notevole di pregevoli oggetti architettonici che non erano certo da buttare e che, ora che si conoscono, si cercherà di difendere”.
Il volumetto è un condensato completissimo delle emergenze architettoniche più significative dall’unificazione d’Italia in poi (oltre mille edifici e complessi edilizi tra Roma e provincia) tutti illustrati e corredati dalla rispettiva scheda storico-critica. Ce n’è per tutti i gusti: dal nitore geometrico delle architetture dell’Eur alle torrette neogotiche del quartiere Coppedè, sino ai recenti progetti per il Giubileo.
Strumento indispensabile per studiosi e studenti in materia, la guida, a colori nella sua nuova versione, è anche la strada per il turista ‘intelligente’ per arrivare a conoscere la Roma del 2000. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriBIANCIFIORI
Works of Architectural Restoration in Oman a cura di Maria Antonietta Biancifiori €60,00In un’elegante veste tipografica il volume, edito per i tipi della De Luca, rappresenta un interessante resoconto delle opere di restauro effettuate in Oman dall’Architetto Giuseppe Biancifiori e nel contempo un emozionante ricordo della sua figura umana e professionale reso dalla sorella Maria Antonietta.
Dall’esigenza di raccogliere gli effetti personali del fratello prematuramente scomparso, si fece strada – nell’autrice – l’idea e la necessità di portare avanti ciò che la vita aveva interrotto. E se questo non poteva compiersi concretamente, data la formazione da un chimico e non da architetto, tale proposito si realizza oggi in un’altra forma altrettanto alta ed efficace: con il tramandarsi della memoria e, quindi, con la pubblicazione degli importanti esiti del lavoro di Giuseppe Biancifiori.
Chi si occupa di ricerca scientifica sa quanto la documentazione e la divulgazione costituiscano materia di fondamentale riscontro e di sviluppo, uniche armi che gli uomini possiedono contro il trascorrere, a volte impietoso, del tempo. Il pensiero infatti non cessa di vivere fintanto che esiste la possibilità di venirne a contatto e di portarlo a progresso. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriVILLA D’ESTE a cura di Isabella Barisi, Marcello Fagiolo e Maria Luisa Madonna €40,00
Villa d’Este a Tivoli con il palazzo e il parco è una tra le più suggestive e affascinanti ville rinascimentali, considerata tra i più importanti e originali esempi di “giardino all’italiana”; con le splendide fontane, i viali e la rigogliosa vegetazione, costituisce un insieme di natura, arte e architettura che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Inscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dall’Unesco, come “una delle testimonianze più significative della cultura del rinascimento nella sua espressione più raffinata. Per la sua concezione innovatrice e l’ingegnosità delle soluzioni architettoniche, costituisce un esempio incomparabile di giardino italiano del XVI secolo”.
Gli elementi che maggiormente caratterizzano il complesso sono da individuare nella originalità della composizione generale, progettata e realizzata dall’architetto Pirro Ligorio nella seconda metà del Cinquecento, nella ricchezza delle decorazioni delle pareti affrescate per le quali Federico Zuccari, Girolamo Muziano e Livio Agresti.
Per le novità delle invenzioni idrauliche che sfruttavano l’energia delle acque provenienti dal fiume Aniene, furono realizzate fontane che non si erano ami viste fino ad allora, come le Fontane dell’Organo, della Civetta e dei Draghi, che stupivano i contemporanei per le emissioni combinate di musiche, suoni e zampilli d’acqua, dando origine a quella espressione di “giardino delle meraviglie” che ebbe immediata diffusione nelle altre ville che si andavano costruendo subito dopo tale esempio.
Con la pubblicazione di questo volume inizia una collana finalizzata a una maggiore conoscenza del patrimonio storico artistico del Lazio, presupposto essenziale anche per una attenta e rigorosa tutela dei beni culturali. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL REAL BOSCO
DI CAPODIMONTE di AA.VV. €6,20A nord di Napoli, su di una collina ai margini della città storica, si estende l’antica Delizia reale di Capodimonte, voluta da Carlo III di Borbone, salito al trono di Napoli il 10 maggio del 1734.
Con questo volumetto si propone una guida del Reale Bosco di Capodimonte, ritornato alla sua originaria bellezza al cui centro risplende il giardino delle Delizie Reali, dove tornano ad essere coltivati, con antiche tecniche, ghiotti frutti esotici, ogni specie di frutta e piante tropicali. Capodimonte possiede l’unico esempio in vivo di fruttiera barocca per il meridione. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI BORBONE
E LA CALABRIA di AA.VV. €18,00Duecento anni di storia da risistemare: non sono pochi ma con un po’ di lavoro sembra che ci si possa fare. È questo il proposito della mostra – e del catalogo a corredo – organizzata a Scilla nel Castello di Ruffo dedicata a riallacciare l’attualità di un territorio apparentemente disarticolato e privo di emergenze importanti di quel periodo rendendolo partecipe di una storia di più ampio respiro nazionale ed europeo attraverso la ricerca su antichi documenti e disegni. Un tema alla volta, in questo caso alcuni come ad esempio: le architetture civili e religiose, le più importanti fonti d’archivio, le strutture assistenziali realizzate e i duecento anni sono restituiti.


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