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di AA.VV.
QUADRI DAL SILENZIO
Dipinti da conventi
e istituti religiosi romani
di AA.VV.
€7,75
catalogo Roma 1993
“QUADRI DAL SILENZIO
Dipinti da conventi
e istituti religiosi romani” Annulla risposta
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La rappresentazione nel Medioevo a cura di Emma Simi Varanelli contributi di B. Carmignola, C.M. Paolucci disegni di Riccardo Simi €28,00Quando è nata l’immagine dell’Immacolata? è nata dopo che era stata accolta la dottrina o, altrimenti, il mondo della creatività artistica, sin dal medioevo, ha validamente affiancato il lungo travaglio dottrinale che ha portato alla formulazione del dogma?
Frutto di una metodologia originale intesa a ridisegnare il processo di modellazione dell’immagine dell’Immacolata fin dai secoli altomedievali, la documentata indagine storico-artistica parte dall’esame della fase arcaica della gestazione del dogma ancora chiuso nel XII secolo nelle cerchie benedettine inglesi ed espanso poi, nel Trecento ad opera dei dottori e predicatori francescani seguaci di Duns Scoto in Italia, in particolar modo nella Napoli angioina, nelle Marche, nell’Emilia e nel Veneto, nonché diffuso col favore delle università e delle corti, dopo aver lambito la pontificia Avignone, in Francia in Spagna e in tutta l’area europea.
In questo arco di tempo, caratterizzato da vivaci scambi epistolari e da pubblicazione di trattati, da parte di difensori e oppositori, ed anche da predicazioni infiammate e da dispute pubbliche nelle piazze, nelle chiese e nelle corti, si manifesta il fenomeno della splendida e varia fioritura delle tipologie figurative mariane. Molte delle quali accolgono gli attributi della Donna vestita di sole dell’Apocalisse o quelli della Donna del Genesi gli archetipi della figurazione moderna dell’Immacolata e man mano si ornano di segni e scritture immacoliste sempre più appariscenti ed eloquenti. Accade così che il flusso delle immagini tra Trecento e Quattrocento raccolga ogni lode a Maria e, come fiume impetuoso, la convogli verso la plasmazione definitiva dell’immagine della sine macula.
Della società del basso medioevo, ricca di pulsioni religiose, che si affida alla protezione del sacro e con emozione elabora e recepisce pur tra conflitti e diatribe i tratti del dogma futuro, di questa variegata pagina di storia dell’arte e avventura dello spirito umano, il libro il quale si avvale di una spettacolare documentazione iconografica propone una inedita e avvincente lettura. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriPAESAGGIO LAZIALE
TRA IDEALE E REALE
dipinti del XVII e XVIII secolo a cura di Francesco Petrucci €28,00“Paesaggio laziale tra Ideale e Reale”, la grande mostra dedicata al paesaggio laziale nel ‘600 e ‘700, propone dal 12 giugno al 1 novembre 2009, nella splendida cornice di Villa d’Este a Tivoli, più di 30 opere, che illustrano il paesaggio laziale e della campagna romana sotto diverse angolazioni, trasfigurato in visioni ideali, evocato in ‘citazioni’ di monumenti inseriti in contesti fantastici o descritto più fedelmente.
L’esposizione è ospitata a Villa d’Este, uno dei monumenti più visitati e prestigiosi d’Italia, promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Rieti e Viterbo ed organizzata dalla De Luca Editori d’Arte, presenta opere in gran parte inedite o mai esposte al pubblico, selezionate dal curatore della mostra Francesco Petrucci, tutte di qualità elevata, rappresentativa dei massimi paesaggisti attivi soprattutto a Roma nell’età barocca. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriArte in Puglia dal Medioevo al Settecento
IL MEDIOEVO a cura di Francesco Abbate €48,00Il catalogo della mostra “Arte in Puglia dal Medioevo al Settecento. Il Medioevo”, a cura di Francesco Abbate, docente presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Lecce e presidente del “Centro studi sulla civiltà artistica nell’Italia meridionale-Giovanni Previtali”, ricco di illustrazioni in massima parte a colori, frutto per lo più di una splendida campagna fotografica, eseguita, per conto della Soprintendenza ai BAS della Puglia e in occasione della mostra, dal fotografo Beppe Gernone.
Il catalogo ripercorre ampiamente – nei saggi introduttivi, redatti dai massimi conoscitori dell’arte medievale in Puglia operosi nelle Università e nelle Istituzioni culturali della regione (Gioia Bertelli, Marina Falla, Pina Belli D’Elia, Maria Stella Calò Mariani, Fabrizio Vona, Adriana Pepe) e nelle numerose schede che illustrano gli oggetti esposti in mostra e alcune delle principali realizzazioni che in mostra non sono potuti essere presenti – l’affascinante itinerario dell’arte prodotta in Puglia e per la Puglia nel corso dei secoli del Medioevo, in una affascinante rilettura (alla luce delle messe di studi, di recuperi e di riscoperte degli ultimi decenni) delle correnti artistiche e culturali che in quel lungo periodo (dal VI secolo agli inizi del XV) si manifestarono, dando vita a un patrimonio artistico di altissimo spessore, sia nel senso della quantità che, soprattutto, in quello della qualità: un patrimonio che in alcuni momenti storici (dall’XI al XII secolo, l’epoca che si suole definire ‘romanica’) si pone all’avanguardia, insieme alla ‘Lombardia’ del tempo, della intera produzione artistica italiana.
Completano la pubblicazione, frutto di una iniziativa fortemente innovativa, una rassegna sulla fiorente civiltà ebraica, che in Puglia fu particolarmente significativa nei secoli oggetto della mostra, ad opera, anche in questo caso, di qualificatissimi studiosi del settore (Saban, Colafemmina, Spagnoletto, Gramegna) e sezioni dedicate (aspetto anche questo inconsueto in rassegne d’arte figurativa) alla produzione manoscritta e documentaria (affidata alla cura di una prestigiosa figura di studioso come Pasquale Cordasco) e a quella musicale (ideata da Mariapina Mascolo e con l’intervento sulla musica dei celebri Exultet di padre Anselmo Susca). -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLES CAHIERS
DE L’ORNEMENT | 1 | sous la direction de
Pierre Caye et
Francesco Solinas €80,00L’ornement est une forme universelle qui concerne tous les arts en Orient aussi bien qu’en Occident; longtemps négligé par l’historiographie et la critique alors même que la verve ornementale n’a cessé de se renouveler tout au long du XXème siècle (art nouveau, art déco, op art, post-moderne, etc.), l’ornement de nouveau apparaît incontournable pour penser les pratiques artistiques aujourd’hui comme hier. Les Cahiers de l’Ornement se donnent pour tâche de montrer la richesse des formes, des opérations, des situations ornementales, et d’en dessiner l’horizon professionnel, artistique et symbolique. Les premiers numéros se consacreront à la tradition ornementale occidentale à l’âge humaniste et classique en particulier dans les arts du disegno, en raison de l’importance et de la richesse des enjeux esthétiques, techniques et politiques qui à cette époque font de l’ornement une forme symbolique fondamentale bien plus clairement encore que la perspective.
Scritti di:
Francesco Solinas, Pierre Caye, Hélène Casanova-Robin, Gilles Sauron,
Valentina Torrisi, Stèphanie Derwael, Charles Dominique Fuchs,
Pietro Cesare Marani, Sara Taglialagamba, Enrico Parlato, Tiziana Abate,
Marzia Faietti, Alexandra Ballet, Emanuele Pellegrini, Jennifer Montagu,
Pierfrancesco Palazzotto. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriTESORI MEDIOEVALI DELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA di AA.VV. €15,49
Dopo una prima tappa in Francia giunse a Roma nel 1999 la mostra dedicata alle icone macedoni selezione di una collezione eccezionale di più di 20.000 pezzi che andavano dal VI secolo all’Ottocento, forse ancor più importante di quelli del monte Sinai e del monte Athos, di Cipro e della Russia.
Un’arte, quella dell’immagine sacra ispirata dalla religione bizantina, che ha avuto in Macedonia momenti di massimo splendore e senza soluzione di continuità.
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