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di AA.VV.
QUADRI DAL SILENZIO
Dipinti da conventi
e istituti religiosi romani
di AA.VV.
€7,75
catalogo Roma 1993
“QUADRI DAL SILENZIO
Dipinti da conventi
e istituti religiosi romani” Annulla risposta
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriULTIMI FIORI DEL MEDIOEVO
Dal Gotico al Rinascimento in Moravia e nella Slesia a cura di Ivo Hlobil €43,90L’anno giubilare ci ha riservato non poche sorprese: tra le più sconvolgenti, in un’epoca in cui globalizzazione è la parola d’ordine, è forse la scoperta che esiste ed è già esistito nel tempo un tam-tam fatto di relazioni e scambi più o meno chiaramente identificabili che circola e ha fatto circolare idee, suggestioni, influenze e, perché no, sollecitazioni dell’immagine in totale assenza di internet.
È anche il caso delle opere presentate nella mostra di cui si illustra il catalogo, ultima delle serie dedicata al Giubileo a Palazzo Venezia a Roma, con opere tardo medievali e del primo Rinascimento provenenti dalla Repubblica Ceca.
Sono secoli complessi sul piano politico tra il 1300 e il 1500 in queste sconfinate terre dell’Est Europa: la Moravia passa al dominio di Praga e della Boemia ad una sua “età dell’oro” di cui la fioritura artistica dà ampia testimonianza.
Artisti del tutto inediti in Italia ci trasmettono con i loro straordinari manufatti: “Pietà”, “crocifissi” e “Madonne” lignee, fondi oro con scene evangeliche, oggetti di arte minore d’uso sacro e profano, la potenza e l’espressività di una cultura ben radicata nel mondo nordico ma, al tempo stesso, apertissima alle suggestioni provenienti dalla città eterna e dalle multiformi esperienze dell’arte italiana del Nord. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLUCA SIGNORELLI E ROMA a cura di Federica Papi e Claudio Parisi Presicce €32,00
Viene celebrato uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano, la cui altissima parabola pittorica è stata oscurata solo dall’imponderabile arrivo di due giganti della generazione successiva: Michelangelo(1475-1564) e Raffaello (1483-1520), che al maestro di Cortona si erano però ispirati per raggiungere quell’insuperabile vertice della pittura che gli stessi contemporanei gli attribuirono. Come scrisse infatti Giorgio Vasari, Luca Signorelli «fu ne’ suoi tempi tenuto in Italia tanto famoso e l’opere sue in tanto pregio, quanto nessun altro in qualsivoglia tempo sia stato già mai».
Attraverso un’attenta selezione di circa 60 opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere, molte delle quali per la prima volta esposte a Roma, il catalogo intende mettere in risalto il contesto storico artistico in cui avvenne il primo soggiorno romano dell’artista e offrire nuove letture sul legame diretto e indiretto che si instaurò fra l’artista e Roma. Il catalogo, organizzato in sezioni, parte da un’introduzione sull’errore vasariano del vero volto dell’artista, rappresentato nelle due diverse sembianze dai Busti realizzati da Pietro Tenerani (Museo di Roma) e da Pietro Pierantoni (Musei Capitolini, Protomoteca). I lettori vengono poi accompagnati nella Roma del pontefice Sisto IV (1471-1484), fra le Antichità Capitoline, e davanti ad alcune opere del Maestro in cui monumenti, antichità cristiane, e statuaria classica osservati a Roma rivivono o vengono rievocati, come il Martirio di san Sebastiano (Pinacoteca Comunale di Città di Castello), il Cristo in croce e Maria Maddalena (Galleria degli Uffizi), il tondo di Monaco e la pala di Arcevia. Seguono poi i capitoli dedicati al soggiorno di Signorelli a Roma sotto il pontefice Leone X (1513-1521) e ai suoi rapporti con Bramante e Michelangelo. In conclusione, un capitolo è dedicato alla riscoperta del Maestro tra Otto e Novecento nell’arte. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCALABRIA BIZANTINA a cura di Valentino Pace €120,00
Il volume offre una panoramica della storia, della religiosità e delle arti nella Calabria di età bizantina (VI-XI secolo), estendosi ai secoli successivi per quelle manifestazioni di devozione religiosa e di arte le cui radici si riconoscono a Bisanzio e nella sua area di influenza.
Vengono ripercorse le vicende storiche e ricostruiti i contesti geografici, creando un itinerario della regione “bizantina”, mentre gli aspetti architettonici, le principali opere pittoriche (comprese le icone), la produzione di codici e miniature nei monasteri vengono approfondite e contestualizzate.
Schede di dettaglio analizzano personalità della storia bizantina di Calabria, santi di maggiore prestigio e monumenti che, per la loro importanza, richiedono una particolare trattazione.
Il volume, curato dal professor Pace, raccoglie saggi di alcuni tra i maggiori studiosi della Calabria bizantina, nei suoi vari aspetti di storia e arte, dando vita ad una pubblicazione unica nel suo genere e di notevole spessore culturale e scientifico. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriRELIQUIE E SACRE CUSTODIE IN CHIESE E MUSEI a cura di Antonello Ricco €40,00
Le reliquie e le loro custodie sono costantemente oggetto di studio poiché si prestano a molteplici letture di tipo religioso, liturgico, canonistico e al contempo artistico, storico, politico e antropologico. Oggi esse sono chiamate in causa nel più ampio dibattito sul museo della società contemporanea e nello specifico su quello ecclesiastico, che intende rivendicare una propria autonomia. È utile riflettere sulla esposizione dei sacri resti e dei loro preziosi contenitori in musei e in luoghi diversi dalle chiese; in tale prospettiva gli studiosi intervenuti nel volume hanno affrontano problematiche teoriche, si sono soffermati su contesti funzionali, su varie tipologie di reliquiari e sul loro significato, ne hanno illustrato le vicende conservative ed espositive in istituti italiani e stranieri, al fine di indagare queste opere d’arte nel contesto.
Presentazioni di:
Ottavio Bucarelli, Luca Cerchiai, Mons. Tarcisio Luigi Gambalonga.Saggi di:
Francesco Abbate, Adriano Amendola, Antonio Appella, Dario Cantarella, Rita Capurro, Simonetta Castronovo, Beatrice Maria Chiti, Alessio Cuccaro, Eleonora Destefanis, Isabella Di Liddo, Maria Concetta Di Natale, Giovanni Maria Gargiulo osb, Massimiliano Ghilardi, Cristiano Giometti, Sante Guido, Pierluigi Leone de Castris, Stéphane Milovitch ofm, Sara Minelli, Emanuele Mollica, Mimma Pasculli Ferrara, Damiano Pomi, Antonello Ricco, Carmine Romano, Rosa Romano, Valentina Santonico, Antonella Trotta, Maurizio Vitella. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMARIA L’IMMACOLATA
La rappresentazione nel Medioevo a cura di Emma Simi Varanelli contributi di B. Carmignola, C.M. Paolucci disegni di Riccardo Simi €28,00Quando è nata l’immagine dell’Immacolata? è nata dopo che era stata accolta la dottrina o, altrimenti, il mondo della creatività artistica, sin dal medioevo, ha validamente affiancato il lungo travaglio dottrinale che ha portato alla formulazione del dogma?
Frutto di una metodologia originale intesa a ridisegnare il processo di modellazione dell’immagine dell’Immacolata fin dai secoli altomedievali, la documentata indagine storico-artistica parte dall’esame della fase arcaica della gestazione del dogma ancora chiuso nel XII secolo nelle cerchie benedettine inglesi ed espanso poi, nel Trecento ad opera dei dottori e predicatori francescani seguaci di Duns Scoto in Italia, in particolar modo nella Napoli angioina, nelle Marche, nell’Emilia e nel Veneto, nonché diffuso col favore delle università e delle corti, dopo aver lambito la pontificia Avignone, in Francia in Spagna e in tutta l’area europea.
In questo arco di tempo, caratterizzato da vivaci scambi epistolari e da pubblicazione di trattati, da parte di difensori e oppositori, ed anche da predicazioni infiammate e da dispute pubbliche nelle piazze, nelle chiese e nelle corti, si manifesta il fenomeno della splendida e varia fioritura delle tipologie figurative mariane. Molte delle quali accolgono gli attributi della Donna vestita di sole dell’Apocalisse o quelli della Donna del Genesi gli archetipi della figurazione moderna dell’Immacolata e man mano si ornano di segni e scritture immacoliste sempre più appariscenti ed eloquenti. Accade così che il flusso delle immagini tra Trecento e Quattrocento raccolga ogni lode a Maria e, come fiume impetuoso, la convogli verso la plasmazione definitiva dell’immagine della sine macula.
Della società del basso medioevo, ricca di pulsioni religiose, che si affida alla protezione del sacro e con emozione elabora e recepisce pur tra conflitti e diatribe i tratti del dogma futuro, di questa variegata pagina di storia dell’arte e avventura dello spirito umano, il libro il quale si avvale di una spettacolare documentazione iconografica propone una inedita e avvincente lettura.
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