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di Lorenza Mochi Onori
SETTECENTO: L’EUROPE A ROME
Chefs-d’oeuvre du XVIII siècle
des collections de la Galerie nationale d’art ancien du Palazzo Barberini
Edizione in francese
di Lorenza Mochi Onori
€12,91
Edizione in francese
catalogo Parigi 2000
“SETTECENTO: L’EUROPE A ROME
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCORPUS DELLE FESTE A ROMA / 2
IL SETTECENTO E L’OTTOCENTO a cura di Marcello Fagiolo €78,00Il secondo volume del corpus delle Feste a Roma pubblicato in occasione della mostra che si terrà a Roma nella splendida sede di palazzo Venezia a fine maggio raccoglie la schedatura completa di tutte le feste settecentesche organizzate nel periodo compreso tra il papato di Clemente XI e il periodo repubblicano oltre a quelle tenutesi nell’Ottocento tra il Papato di Pio VII (1800-23), Pio VIII (1829-30), Gregorio XVI (1830-46) a Pio XI (1846-78).
Ogni scheda è concepita come lettura dell’effimero festivo dei suoi dati principali: l’occasione, il luogo, l’autore, il momento della committenza e dell’esecuzione, la descrizione degli spettacoli e degli apparati costituiscono le singole voci correlate da un’ampia documentazione scritta e iconografica, disegni, incisioni e dipinti. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriCORPUS DELLE FESTE A ROMA / 1
LA FESTA BAROCCA €78,00In occasione della mostra che si terrà a Roma nella splendida sede di Palazzo Venezia, verrà pubblicato un poderoso Corpus delle feste di Roma, consistente di due volumi dall’età di Sisto V alla fine temporale del potere dei papi (in coincidenza col massimo addensamento delle immagini illustranti le feste).
L’opera costituirà il punto di arrivo di decenni di studi da parte degli studiosi che si sono qualificati sul piano internazionale per l’analisi e l’interpretazione di un fenomeno come la festa romana, unica al mondo per quantità, qualità e continuità di manifestazioni e di memorie nel periodo di lunga durata che qui viene considerato.
Il primo volume è la riedizione di un lavoro pubblicato venti anni fa che si basa sulla rilettura completa delle fonti a stampa, oggi sono 600 mentre allora erano 100 e su una più larga schedatura delle feste (sono oggi trecento mentre allora erano 150).
Le feste riguardano la nascita e la morte del pontefice, il carnevale, la Quarantore, le canonizzazioni, le processioni e i catafalchi, le entrate degli ambasciatori, i tornei, i giochi pirotecnici, le feste per le nascite dei sovrani stranieri, ecc…
Una delle finalità del secolo, la meravigliosa trionfa della festa barocca attraverso un dispiegamento di musiche, rappresentazioni, fuochi macchine, in un rapporto globale con il pubblico tutto basato sull’immagine.
Ogni scheda è concepita come lettura dell’effimero festino nei suoi dati principali: l’occasione, il luogo, l’autore, il momento della committenza dell’esecuzione, la descrizione degli spettacoli e degli apparati costituiscono le singole voci corredate da un’ampia documentazione scritta e iconografica: disegni, incisioni, dipinti. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL BAROCCO A LECCE
E NEL SALENTO a cura di Antonio Cassiano €61,97Per la prima volta, e in maniera più ampia dopo la mostra barese del 1964 “Dal Tardo antico al Rococò”, escono dalle esuberanti e talvolta raccapriccianti facciate di pietra che hanno fatto del Barocco Leccese quel singolare fenomeno ormai noto a tutta la letteratura artistica, quelle opere che avevano dovuto lasciare il campo d’attrazione all’architettura. Statue lignee, dipinti, argenti, paramenti sacri, ceramiche di fabbriche salentine, che rispecchiano un fervore artistico di tutto rispetto; quello di una provincia che guarda Napoli, come una capitale di cui imitarne lo stile, sono stati indagati, schedati e soprattutto restaurati e quindi vengono ora presentati al pubblico. Un campo d’indagine che ha riguardato un territorio ampio, quello che nel Sei e Settecento costituiva la Terra d’Otranto, comprendente le attuali province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Il percorso relativo alla pittura metterà a fuoco alcune personalità pugliesi (Coppola, Verrio, Tiso) e soprattutto l’importanza degli influssi napoletani (Ribera, De Rosa, Giordano e Solimena), che determinarono l’evoluzione del gusto. Definita da Brandi “terra di non pittori”, ad una indagine più capillare il Salento ha fatto emergere personalità artistiche complesse e articolate che, informate sui temi di attualità con viaggi a Napoli, Roma e Firenze, riportavano a Lecce un repertorio figurativo del tutto aggiornato.
È il caso di Coppola e Verrio che nella prima metà del Seicento colmano il divario fra centro e periferia, trovando un ambiente disponibile sia presso gli ordini monastici e il clero secolare, sia presso la nobiltà locale.
L’importanza dell’iniziativa va al di là dell’evento culturale che una mostra può rappresentare e segnala un atteggiamento di grande attenzione e rispetto per i Beni Culturali che la Provincia di Lecce ha dimostrato nell’intraprendere una campagna di restauro delle sue opere. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriGALLERIA COLONNA IN ROMA
Dipinti a cura di Eduard A. Safarik €26,00Unica pubblicazione in commercio sulla sezione dei dipinti di una delle più importanti collezioni private italiane, questa guida è, oltre che ricca di dati utili alla conoscenza dell’arte europea dal Rinascimento in poi, testimonianza indiscussa di un collezionismo di altissima qualità con opere di artisti come Rubens, Tintoretto, Guido Reni, Ghirlandaio, Veronese, Correggio.
Conservati nella celeberrima Galleria, decorata suntuosamente per accogliere, insieme ad essi, anche importanti opere di scultura e arti minori, nonostante la dispersione di parte delle collezioni che la famiglia attuò alla fine del Settecento per aiutare lo Stato Pontificio a far fronte a gravosissimi dazi imposti dai Francesi, la collezione resta un importantissimo punto di riferimento per la museografia internazionale ed è stata tra l’altro nuovamente integrata a partire dall’Ottocento. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL DIO NASCOSTO
I grandi maestri francesi del Seicento e l’immagine di Dio di AA.VV. €42,00Tema intrigante e intimamente proprio all’arte e alla cultura francese del Seicento quello a cui l’Accademia di Francia a Roma dedica una mostra nell’ultimo scorcio del Duemila.
Una sessantina di tele provenienti dalle più importanti collezioni internazionali esemplificano il modo di rappresentare il Cristo nella pittura religiosa della Francia ai tempi di Pascal.
Niente di trionfalistico, ancora meno di ostentato: la presenza del divino, nella sua identificabile potenza, è solo suggerita in quadri come la ‘Maddalena di George de la Tour’ o ‘L’Annunciazione’ di Nicholas Puossin, esempi notevoli di un’eloquenza che trae tutta la sua forza dalla sobrietà. Un nucleo di opere per la prima volta riunite insieme intorno ad una simile tematica e mai esposte a Roma: Poussin, Philippe Champaigne, i fratelli Le Nain, il La Tour con altri grandi artisti attivi a Parigi ai tempi di Mazzarino offrono episodi pittorici di qualità eccezionale che suscitano forti emozioni estetiche ma anche momenti di profonda contemplazione spirituale.
Elevatissimo anche il contributo dei saggi critici esistenti da alcuni tra i massimi studiosi e conservatori dell’arte del Seicento europea.
Il volume è disponibile in edizione italiana e francese.
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