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a cura di Iolanda Olivieri e Angela Vicini Mastrangeli
VEDERE VIAGGIARE
Un rotolo di vues d’optique del XVIII secolo
a cura di Iolanda Olivieri e Angela Vicini Mastrangeli
€67,14
catalogo Roma 1994
“VEDERE VIAGGIARE
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDONNE TRA BRIVIDI ED EMOZIONI di Bonizza Giordani Aragno €15,00
Un volume intrigante, catalogo della mostra omonima allestita all’Auditorium di Roma in concomitanza con la Settimana della Moda, concepito da Bonizza Giordani, nota studiosa ed esperta della storia della moda e del costume, che si muove su più fili conduttori.
L’alta moda d’inizio secolo ed i suoi accessori viene indagata nelle sue trasformazioni economiche e sociali: il modello di scarpe creato per la regina Maria Josè di Savoia viene adattato, nel momento del bisogno, come componente della divisa delle crocerossine.
E ancora abiti unici creati per clienti altrettanto speciali sono ripensati negli anni Cinquanta per la produzione seriale destinata ai grandi magazzini. C’è poi un filone a parte dello stile dell’abbigliamento femminile che rispecchia un’immagine ancora più ideale di donna: quello utilizzato nel cinema e ad esemplificarlo ci sono i costumi della “Contessa di Parma” di Alessandro Blasetti.
Una vera e propria carrellata in un mondo che non smettera mai di far sognare. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriVIETNAM
Fotografie di guerra di Ennio Iacobucci
1968-1975 a cura di Vittorio Morelli €18,00Pochissimi avevano sentito parlare del fotografo abruzzese che per otto anni ha seguito la guerra in Vietnam, Laos e Cambogia.
Le sue fotografie sono state pubblicate dalle maggiori riviste del mondo, da Time e Newsweek, fino a Famiglia Cristiana.
Nel 1975 il New York Times lo ha candidato al prestigioso premio Pulitzer. Iacobucci, infatti, è stato l’unico fotografo occidentale a riprendere i Khmer rossi che conquistavano Phnompenh, la capitale della Cambogia. Quelle foto occupano alcune pagine dell’enciclopedia della guerra del Vietnam edita negli Usa dalla Boston Publishing.
Eppure Iacobucci in Italia è un perfetto sconosciuto. La sua vita è stata breve ma straordinaria: nato a San Vincenzo Valle Roveto da una famiglia poverissima, si trasferì a Roma giovanissimo per fare il lustrascarpe. Durante le Olimpiadi del 1960 conobbe Derek Wilson, un giornalista inglese di cui divenne amico che gli fece studiare le lingue e che lo improvvisò fotografo in Israele durante la guerra dei Sei Giorni. Poi il Vietnam, dove Iacobucci rimase per anni seguendo tutte le evoluzioni della guerra, dal 1968 al 1975, comprese le invasioni del Laos e della Cambogia fino alla caduta definitiva del sud-est asiatico.
Stremato da una vita vissuta sopra le righe Iacobucci morì a Roma nel 1977, solo, povero, deluso. Alcuni episodi ci fanno capire chi era questo contadino abruzzese, prima lustrascarpe, poi lavapiatti e infine fotografo autodidatta.
Iacobucci si paracadutava con le forze speciali Usa sul sentiero di Ho Chi Min che andavano a caccia di vietcong; ha annunciato la caduta della città di Quang Tri nelle mani dei sud vietnamiti provocando la reazione furibonda degli americani che lo costrinsero a fuggire nella giungla con una motocicletta; ha fotografato l’ambasciatore americano a Phnomphen che lascia il paese con la bandiera a stelle e strisce ripiegata sotto il braccio; da solo, nella capitale cambogiana, fotografa i Khmer rossi che conquistano la città.
Le sue foto, oltre ad essere una testimonianza fondamentale della guerra nel sud-est asiatico, hanno un qualcosa di ‘deja-vu’: sono le immagini che hanno ispirato tanti registi e direttori della fotografia dei film sulla guerra del Vietnam. Dunque, non solo la scoperta di un fotografo straordinario, ma anche una testimonianza storica: quest’anno, infatti, cade il quarantennale del Tet del 1968, l’attacco portato dai vietcong a tutto il sud Vietnam. Attacco nel quale riuscirono ad entrare anche nell’Ambasciata Usa di Saigon e che rappresenta il momento in cui gli americani compresero che quella in Vietnam era una guerra che non si poteva vincere. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLOS ANGELES
now here – nowhere di Gian Pietro Calasso €52,00Il sottotitolo è un gioco di parole il cui significato ambivalente di “Ora qui – Da nessuna parte” esprime il fascino ambiguo e pericoloso della favolosa capitale del cinema, della moda, delle celebrità, delle avventure e del successo, sorta come un miraggio sotto il sole del deserto.
Scritto e fotografato da un regista, nato a Firenze, poi cittadino americano, è una nuova, unica forma di ibrido fra narrativa e fotografia drammatizzata, protagonista un’attraente fotomodella. Nello stato di coscienza alterata del dormiveglia, nella memoria della giovane, la realtà si fonde con la fantasia, e i ricordi del passato con la precognizione del futuro.
Tramite una fotografia visionaria e spettacolare, l’opera si propone come simbolo di tutta la società, cultura, civiltà americana, con le sue razionalizzazioni e follie, ricchezze e povertà, utopie e allucinazioni, successi e fallimenti, ottimismo e disperazione, capacità di sopravvivenza e impulsi autodistruttivi.
“Il libro è bello – lo commenta Ennio Morricone – più bello di molti altri libri o film che ho visto su Los Angeles. Quando ne avrò una copia, lo terrò nel mio salotto per mostrarlo ai miei ospiti”. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriFRANCESCO di Franco Zeffirelli €40,00
Le stupende fotografie dal film “Fratello Sole Sorella Luna” di Franco Zeffirelli, illustrano il cammino di Francesco quando fa rinascere il Cristianesimo in una Europa ricca e potente ma sul punto di dimenticarlo.
Accanto alla ricchezza c’era oppressione e miseria e si diffondeva ovunque una sfiducia nella bontà della creazione, un’ombra di cupo pessimismo. Francesco, dopo un’esperienza terribile, ha un’illuminazione e annuncia la gioia, la gloria, la bellezza, la perfezione del creato, fa sentire che l’amore di Dio pervade ogni cosa e, di contro, la tronfia orgogliosa inutile avidità degli uomini.
Si ribella alla schiavitù imposta ai servi e ai miseri, li libera, poi se ne va da Assisi senza nulla, nudo, per costruire la sua chiesa e il suo movimento fino a chiedere al Papa di riconoscerlo; lo ottiene perché la sua innocenza, la sua sincerità, le sue parole fanno breccia nel cuore di Innocenzo III, il più potente Papa del secolo. Gli recita il brano di Matteo, dei gigli di campi e il grande Papa, commosso, lo abbraccia.
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