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a cura di Silvana Balbi de Caro
GIOIELLI DALL’IRAN
Oreficeria e cosmesi a cura di Silvana Balbi de Caro€28,00
2007
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriSPLENDORI D’ARTE
DEL MINISTERO DELL’INTERNO a cura di Patrizia Andreasi-Bassi €20,00La Mostra Europea del Turismo, giunta alla sua Ventitreesima edizione, aprendo una finestra sulle tradizioni artistiche del nostro paese, offre allo spettatore spunti di conoscenza e di viaggio alla scoperta dei tesori nascosti della nostra penisola.
Le opere esposte quest’anno sono parte del lavoro di recupero operato nel 2003 dalle Forze dell’Ordine, che hanno salvato dalla dispersione grandi e piccoli capolavori di artisti come Giotto, Michelangelo, Bernini, Borromini, Caravaggio, Guido Reni e molti altri, restituendoli alla fruizione pubblica.
La rassegna introduce anche alla fondamentale e forse poco nota attività del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, da cui gli oggetti in mostra provengono, che da solo costituisce un capitolo della storia d’Italia. Dal momento della sua istituzione, all’indomani dell’Unificazione italiana, vede assegnarsi l’amministrazione di un patrimonio storico-artistico-religioso imponente, per estensione geografica ed importanza, in continua crescita per le progressive espropriazioni operate in tutta la nazione dal Regno Sabaudo dei beni ecclesiastici, di cui è tutt’ora preposto alla tutela e alla conservazione.
Dalle pale d’altare alla statuaria, dagli arredi sacri e le suppellettili religiose ai finissimi esempi di glittica, arte orafa e argentiera fino alle arti applicate, che datano da un vasto arco temporale che va dal XII al XX secolo, il catalogo illustra l’eterogeneità e la ricchezza dei reperti custoditi all’interno delle Chiese, dei Conventi, delle Abbazie e dei Santuari, in cui emerge quell’estetica unica, talvolta inquietante e tal’altra commovente, che caratterizza l’arte religiosa. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriANTICA PERSIA
I tesori del Museo Nazionale di Tehran
e la ricerca italiana in Iran di AA.VV. €31,00La mostra e il catalogo – che qui si presenta – sull’arte persiana dalla Preistoria al periodo islamico (5500 a.C. – 1000 d.C.) curati dal Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma sono l’evento culturale più importante dedicato alle antiche civiltà mediorientale dell’ultimo cinquantennio. E ciò non solo per l’ampiezza e la completezza dei reperti esposti e studiati ma sopratutto per l’eccezionalità della presenza di capolavori provenienti dal Museo Nazionale di Teheran a trent’anni dall’inizio della Rivoluzione khomeinista.
Le testimonianze di maggior rilievo delle fasi più antiche dell’arte persiana – ceramiche policrome e figurine in terracotta ed alabastro – provengono dal centro urbano di Shahr-i-Sokhta sull’altopiano, area oggetto di scavo della Missione Italiana dell’allora IsMeo, che forniscono un quadro esaustivo della cultura locale influenzata da un lato da quella mesopotamica (Iran Occidentale) e dall’altro da quella dell’Asia centrale (Iran Orientale ) una nuova fioritura con una nuova fase dell’arte plastica e della ceramica e nuove urbanizzazioni: si insediano le popolazioni indo-iraniche (Medi e Persiani) mentre la regione si difende dalle pressioni degli Assiri, Uratu e Elam: perle d’ambra, avori incisi, oggetti di fine gioielleria sono rappresentativi di questo complesso e delicato passaggio. Con l’avvento degli Achmenidi si viene a creare il primo grande impero dell’Antichità, essi stessi a loro volta sopraffatti dai Parti. Sono di questo periodo gli squisiti pezzi di ceramica invetriata, numerosi oggetti in argento e l’importante gruppo di sculture partiche provenienti da Persepolis. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTISTI E FORNACI a cura di Irene de Guttry e Maria Paola Maino €30,00
Il fenomeno “ceramica romana” riguarda quella felice stagione (1880-1930) durante la quale una nutrita schiera di pittori e scultori si dedicarono a questa forma di arte applicata, mentre al contempo nascevano a Roma, a Grottaferrata, a Civitacastellana e a Pratica di Mare nuove fornaci e scuole specializzate.
Il volume “Artisti e fornaci”, catalogo della mostra, illustra con riproduzioni a colori le circa 200 opere esposte divise per capitoli tematici: eclettismo, art nouveau, artisti, manifatture, zoo e oggetti d’uso. Ripercorre cronologicamente le vicende della produzione ceramica che consiste in piccole plastiche soprammobile di animali o figurine, in vasi e piatti e in oggetti d’uso, ciotole, bricchi, servizi da thè e da caffè. Il tutto realizzato in terracotta color giallo-senape, dipinta e invetriata.
I motivi della decorazione astratta sono scacchiere, puntinature, girali, filettature, cerchietti: quelli della decorazione figurativa, quasi sempre racchiusa entro un marcato profilo nero, animali, soprattutto quelli esotici, nudi femminili, fiori e tralci di folie, fauni, dipinti in colori accesi, a netta campitura à plat (dettagliate schede ricostruiscono la storia degli artisti, Cambellotti, Cozza… e delle manifatture).
Le opere in mostra – per lo più inedite – provenienti da Musei e collezioni private, selezionate per la loro alta qualità estetica, per la varietà delle forme e dei decori, si propongono all’attenzione del pubblico con l’intento di restituire all’originale episodio “ceramica romana” un posto degno nella storia dell’arte italiana. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL PRESEPE POPOLARE a cura di Stefania Massari €10,50
All’origine di questo volumetto, nel quale si ricostruisce la genesi, la storia e il significato del presepe napoletano, vi è l’acquisizione da parte del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari a Roma di alcuni importantissimi ed antichi presepi tra cui il nucleo più importante è costituito dalla raccolta esposta in occasione dell’Esposizione Universale del 1911 tenutasi a Roma per celebrare il cinquantenario dell’unità d’Italia.
La rassegna è degna davvero di grande attenzione. Sì perché dopo che il presepe, per diretto interessamento del re Carlo III di Borbone alla metà del Settecento, nato nelle chiese, si trasferisce anche nelle abitazioni, è una vera e propria gara a chi sa fare di più e di meglio.
La costruzione della Natività implicherà d’ora in poi la collaborazione di artisti ed artigiani, tra cui pittori, scultori, architetti, orafi, argentieri, ceramisti, costruttori di strumenti musicali, modellatori di animali, di cestini di frutta e verdura e dei più svariati finimenti, diventando una manifestazione artistica degna di figurare nei musei.
La collezione romana è largamente all’altezza delle aspettative dei più sofisticati amatori di questo genere artistico. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA CERAMICA DI GROTTAGLIE
ovvero l’importanza della tradizione a cura di Stefania Massari e Pasqua Izzo €25,00Il volume, realizzato in occasione della mostra al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, dal 26 novembre al 30 giugno 2004, presenta una rassegna della produzione ceramica di Grottaglie, caratteristico centro della provincia di Taranto.
Questa eccezionale forma di artigianato artistico si caratterizza per il suo stretto legame con la terra d’origine, che si rispecchia nell’uso dei materiali e nelle particolarissime e ovunque riconoscibili decorazioni. La singolarità del fenomeno si evidenzia anche attraverso la sua storia e tradizione: fin dal XVI secolo la produzione ceramica viene effettuata nelle grotte di una delle tante Lame (Lama di S. Giorgio), in origine abitazioni, adibite pian piano esclusivamente a laboratorio, fino a dar vita, nel corso del tempo, a quell’unicum urbanistico costituito dall’attuale, caratteristico, “Quartiere delle ceramiche”.
L’insieme dei saggi che compongono il volume permette sia di comprendere le caratteristiche specifiche della produzione ceramica, sia di inserirla nel suo contesto, mettendo in evidenza l’originalità della tecnica, che rende la ceramica di Grottaglie unica, e il ruolo essenziale che questa forma di artigianato ha tutt’ora nell’economia della città.
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