-
di A. Tamburello
IL GIAPPONE PRIMA DELL’OCCIDENTE
di A. Tamburello€36,15
catalogo Roma 1995
-
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriTESORI D’ARTE
DAL BUIO ALLA LUCE a cura di Patrizia Andreasi Bassi €15,50Un ventennio di lavoro in mostra: è questo il senso dell’edizione del 2001 della Mostra Europea del Turismo e delle Tradizioni Culturali a Castel Sant’Angelo a Roma, panoramica del meglio fin qui esposto dei recuperi – reperti archeologici e opere d’arte – operati dalle forze dell’Ordine.
L’opera congiunta assieme all’Amministrazione Pubblica testimoniata in mostra è quella del sempre crescente lavoro di tutela, recupero e valorizzazione del patrimonio artistico italiano. Gli anniversari servono talvolta a tirare fuori il meglio di tutto: è il caso anche di questa edizione dove sono esposti tesori come il Discobolo Lancellotti, gli ori provenienti dalla Villa di Crassio Terzio, pitture di ville romane in Campania, monete antiche da Via Alessandrina, preziosi di epoca romana e longobarda, la Cassetta della Sacra Cintola in rame e avorio del XV secolo e altri preziosi arredi ecclesiastici, lo splendido Crocifisso attribuito ad Alessandro Algardi, tavole dipinte rinascimentali ed molti straordinari tesori che fanno di questo appuntamento un’occasione rara e irripetibile per constatare ancora una volta la ricchezza e la varietà del nostro patrimonio. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriQuaderni di Commentari
Le tesi | 1
LE IMMAGINI DEGLI DÈI
DI VINCENZO CARTARI di Caterina Volpi €42,00“Le immagini degli Dei degli Antichi” è il titolo di un vero e proprio manuale scritto da Vincenzo Cartari, un umanista della corte rinascimentale estense, nel 1565; esso, come spiega l’autore, doveva andare incontro alle esigenze di poeti e pittori intenti a comporre, per immagini e parole, le storie delle divinità pagane. Il successo del libro fu immenso tanto che nel 1571 l’editore fu spinto ad una seconda edizione corredata da illustrazioni e – tra il 1571 e il 1615 – uscirono ben quindici nuove edizioni.
Ancora oggi, per gli studiosi di arte, letteratura o teatro rinascimentale e barocco, ‘le immagini degli dei’ risultano uno strumento essenziale di decodificazione iconografica, ma anche il più largo pubblico potrà esaurientemente aggiornare le conoscenze dei simboli e dei miti antichi facendo ricorso al libro di Cartari, penetrando ancora più a fondo in quell’Olimpo pagano che, con corsi e ricorsi, non cessò mai di esercitare la sua influenza nel mondo occidentale.
Il libro commentato dalla Prof.ssa Caterina Volpi, docente di Storia dell’Arte all’Università di Roma e all’Accademia di Brera, acquista vita grazie all’apparato critico che riporta le fonti classiche e rinascimentali del testo, i modelli iconografici antichi e le derivazioni rinascimentali delle immagini ricostituendo il fitto tessuto di conoscenze filologiche, archeologiche e artistiche propri del patrimonio culturale del Rinascimento. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMusei Diocesani e Religiosi in Italia | 1
IN EXCELSIS
Arte e devozione nell’Appennino Reggiano
(XII-XVII sec.) a cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri €22,50 -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriRIFLESSIONI SULLA BELLEZZA a cura di Francesco Sisinni €15,00
Ideatore di questa raccolta di interventi che qui si presenta è il Professor Francesco Sisinni, pluridecennale direttore generale dell’allora Ministero per i beni culturali e ambientali oggi per i beni e le attività culturali: il suo scopo è quello di far tornare viva l’attenzione su una finalità che, a suo avviso, era implicita nella fondazione stessa dell’istituzione da lui diretta, ovvero quella della conservazione e tutela del “Bel Paese” ma anche “di recuperare e riaffermare la bellezza che da sempre qualificava, appunto il nostro Paese, attraverso il suo straordinario patrimonio e perciò di adoperarsi perché si arginasse la mortificazione, fino allo scempio, che la stessa aveva subìto e continuava a subire nella memoria, nell’arte e nella natura”.
Il tema delle Bellezza e della sua “conservazione” è stato affrontato con il contributo di illustri studiosi di storia, filosofia, arti visive, poesia, musica, diritto, teatro, natura della scienza, letteratura.
Tra gli altri si citano gli interventi di: V. Mathieu, P. Portoghesi, M. Calvesi, M. Gallo, C. Chenis, E. Malato, R. Monterosso, J. Lecian, F. Mannino, M. Lucignano Marchigiani, M. Scotti, G. di Giacomo, M. Fagiolo, V. Cappelletti, T. Alibrandi. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriIL PRESEPE POPOLARE a cura di Stefania Massari €10,50
All’origine di questo volumetto, nel quale si ricostruisce la genesi, la storia e il significato del presepe napoletano, vi è l’acquisizione da parte del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari a Roma di alcuni importantissimi ed antichi presepi tra cui il nucleo più importante è costituito dalla raccolta esposta in occasione dell’Esposizione Universale del 1911 tenutasi a Roma per celebrare il cinquantenario dell’unità d’Italia.
La rassegna è degna davvero di grande attenzione. Sì perché dopo che il presepe, per diretto interessamento del re Carlo III di Borbone alla metà del Settecento, nato nelle chiese, si trasferisce anche nelle abitazioni, è una vera e propria gara a chi sa fare di più e di meglio.
La costruzione della Natività implicherà d’ora in poi la collaborazione di artisti ed artigiani, tra cui pittori, scultori, architetti, orafi, argentieri, ceramisti, costruttori di strumenti musicali, modellatori di animali, di cestini di frutta e verdura e dei più svariati finimenti, diventando una manifestazione artistica degna di figurare nei musei.
La collezione romana è largamente all’altezza delle aspettative dei più sofisticati amatori di questo genere artistico.