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di AA.VV.
LE IMMAGINI DELLA MEMORIA
Il mito nell’antichità
di AA.VV.
€5,00
catalogo Roma 2003
“LE IMMAGINI DELLA MEMORIA
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARCHEOLOGIA VIOLATA di AA.VV. €15,50
Appuntamento ormai ‘rituale’ quello del Museo di Castel Sant’Angelo a Roma per ammirare questa sorta di ‘museo Italia’: si tratta delle opere recuperate dai trafugamenti grazie all’intervento del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
La mostra è, quest’anno, di particolare interesse e per omogeneità e per organicità delle problematiche che evidenzia. Il percorso, difatti, evidenzia da un lato, quali siano i siti maggiormente interessati al fenomeno dello scavo abusivo e, dall’altro, la tipologia degli oggetti maggiormente ambiti in ambito commerciale e collezionistico, ovviamente acquisiti illecitamente. Ecco pertanto le anfore campane ed i vasi apuli provenienti da tombe e santuari. Ed ancora i reperti di chiara provenienza etrusca, romana e siciliana, da sempre oggetto di trafugamento indiscriminato da parte dei cosiddetti ‘tombaroli’. Certamente questi oggetti prelevati con scavi clandestini, sono spesso distruttivi, rende irrimediabilmente ‘muti’ questi reperti.
Questo catalogo restituisce almeno il contesto di provenienza.Disponibile solo presso la Casa Editrice
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriDER PICENER
EIN VOLK EUROPAS di AA.VV. €31,00Anche il grande pubblico, visitata questa mostra e consultato il catalogo, si potrà render conto che i Piceni, popolo italico dell’Adriatico fiorito tra il IX e il IV secolo a.C., fu attivo e culturalmente evoluto almeno quanto i vicini Etruschi padroni delle coste tirreniche.
Prima grande sintesi su tutta l’area di questa importante civiltà, la mostra e il catalogo sono una sorta di repertorio e delle testimonianze artistiche – in particolare la statuaria monumentale – e della grande vivacità commerciale e culturale di questo popolo che attraverso i valichi transalpini e l’attività marittima fu in stretto contatto con l’Europa centromeridionale e le coste baltiche, aree su cui ebbe forte influenza sia come modello di organizzazione sociale che artistico culturale.
In mostra saranno anche esposti preziosissimi manufatti di origine greca ed etrusca di cui i ricchi mercanti e guerrieri piceni amavano circondarsi e che entravano a far parte del loro corredo funerario.
Progettata per quattro sedi di cui la prima sarà Francoforte sul Meno in Germania e le successive lungo l’arco del Duemila nelle Marche, in Abruzzo e a fine anno a Roma, l’itinerario rispecchia la volontà degli organizzatori e dei curatori di evidenziare il respiro europeo che la cultura picena raggiunse nei secoli del suo apogeo.
Curatori del catalogo sono tra i massimi studiosi quali i proff. G. Colonna, L. Franche dell’Orto, L. Braccesi, A. Prosdocimi, i Soprintendenti delle Marche e dell’Abruzzo. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriKOUROI MILANI
Ritorno ad Osimo a cura di Maurizio Landolfi e Giuliano de Marinis €8,50Si tratta di due pezzi di straordinaria scultura arcaica greca. Li conserva il Museo Archeologico di Firenze. Sono esposti in mostra a Osimo, nelle Marche, dove sono stati ritrovati. Nel catalogo della mostra ad essi dedicata – che qui si introduce – si fa un importante lavoro di approfondimento sulle misteriose vicende e sulle eventuali risposte da ricercare che accompagnano questo straordinario ritrovamento. Dopo il grande progetto “Piceni popolo d’Europa”, mostre e convegni finalizzati alla prima importante ricognizione della cultura picena nelle Marche, questa manifestazione aggiunge un altro tassello verso la conoscenza della realtà archeologica di questo territorio.
Il caso di Kouroi Milani resta comunque una seria eccezione: Osimo è stata la più significativa città romana delle Marche e quella che ne conserva ancora le vestigia più rilevanti. Di provenienza greca, sia a livello di insediamenti o di qualsivoglia altra traccia, ad esempio un tempio o una necropoli, che giustifichino la presenza di opere greche di questa levatura, non vi è segno.
Nel catalogo si cerca ancora la risposta a questo affascinante mistero. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMIDA
Guida ai Musei
e ai Siti Archeologici Statali di AA.VV. €42,00La Direzione Generale per i Beni Archeologici, che fra i suoi compiti ha quello di promuovere la conoscenza del patrimonio archeologico in Italia e di diffonderlo all’estero, intende dare l’avvio alla pubblicazione annuale dei propri strumenti di lavoro, auspicando che possano essere consultati da quanti operano nel settore, funzionari delle Soprintendenze, operatori culturali, cittadini, misurandosi in un campo ricco di iniziative e animato da un vivace dibattito che è lo specchio dell’interesse e della partecipazione delle istituzioni culturali e del pubblico.
La Guida ai Musei e ai Siti Archeologici Statali costituisce il primo numero della serie Materiali di Archeologia (MiDA), cui seguiranno altri volumi dedicati ai settori su cui operano i Servizi della Direzione.
La pubblicazione si compone di due parti fondamentali. Ad aprirla è un dibattito, denominato “Il Museo oggi” che offre spunti per una politica culturale e turistica intorno alla fruizione del museo. È inevitabile che anche i beni archeologici siano collocati all’interno di un ‘sistema di servizi’, per cui occorre adeguare le politiche e le strategie in relazione alla specifica ‘missione’ di ciascun bene.
Lo studio del pubblico permette di individuare con più efficacia e maggiore cognizione di causa i mezzi attraverso i quali si può ottimizzare l’offerta, ‘mettendola in valore’, rendendola leggibile e attraente, agevolando le organizzazioni museali sia sul versante della strategia e delle decisioni a medio-lungo termine sia su quello strettamente operativo.
La seconda parte, chiamata “I luoghi dell’archeologia”, consiste in un primo censimento di musei e siti (parchi, aree e monumenti archeologici) accessibili al pubblico (alcuni lo sono per richiesta o in modalità affini), posti sotto la competenza scientifica delle Soprintendenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Essi sono presentati suddivisi per Regione e, dove necessario, per territori di competenza delle Soprintendenze. Vengono forniti tutti i dati utili alla programmazione della visita e un brevissimo commento, un flash sui contenuti di ognuno dei circa 450 luoghi dell’archeologia presentati.
Una cartografia di immediata comprensione aiuta a una prima localizzazione di ciascun sito.
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