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di AA.VV.
LE IMMAGINI DELLA MEMORIA
Il mito nell’antichità
di AA.VV.
€5,00
catalogo Roma 2003
“LE IMMAGINI DELLA MEMORIA
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLAZIO & SABINA | 2 a cura di Giuseppina Ghini €25,00
La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, gli Istituti Nordici (Accademia di Danimarca, Institutium Romanum Finlandiae, Istituto di Norvegia, Istituto Svedese di Studi Classici) e la Scuola Spagnola di Storia e Archeologia di Roma, rinnovano l’interesse per le ricerche sul territorio laziale già espresse nel 2002, con il primo “Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina”.
Questo secondo convegno – le cui relazioni vengono qui pubblicate – tenutosi il 7 e l’8 maggio 2003 coordinato da Giuseppina Ghini ha coinciso con il trentacinquesimo anniversario dell’Istituzione della Soprintendenza preposta alla tutela del patrimonio laziale, riconoscendo la ricchezza e complessità della cultura del suo territorio.
L’attività di ricerca sviluppata in questi anni, di cui si offre in questi incontri un significativo aggiornamento, conferma e documenta come l’area centrale dell’Italia costituisca una superficie privilegiata per le indagini archeologiche. Il Lazio, infatti, rappresentava un passaggio obbligato nell’ambito del bacino del Mediterraneo per le rotte culturali e commerciali che si muovevano in senso longitudinale e trasversale fra Oriente e Occidente e Africa Settentrionale. Lo dimostra il rinvenimento di un cranio risalente a circa 800-900 mila anni fa a Ceprano, che documenta nel Lazio la prima attestazione della presenza umana in Europa. La posizione strategica del territorio ha avvantaggiato la crescita che la regione ha acquisto nei secoli assumendo una posizione fondamentale all’interno degli Stati Pontifici.
Le relazioni sono articolate secondo tre aree geografiche di riferimento: Lazio e Sabina, Area Tuscolana e Colli Albani e Lazio Costiero e il raggio d’interesse spazia, come per il precedente volume, nella ricerca del profilo culturale dei popoli italici che hanno interessato la regione, nel recupero delle emergenze dell’architettura romano-repubblicana (dai grandi santuari laziali già noti alle nuove rivelate dallo scavo) e delle grandi residenze imperiali che sorgono nell’area, fino ai resoconti delle attività di scavo che, cadenzata regolarmente, è mirata allo sviluppo delle risorse museali e alla valorizzazione degli strumenti specifici per la sua tutela. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARCHEOLOGIA VIOLATA di AA.VV. €15,50
Appuntamento ormai ‘rituale’ quello del Museo di Castel Sant’Angelo a Roma per ammirare questa sorta di ‘museo Italia’: si tratta delle opere recuperate dai trafugamenti grazie all’intervento del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
La mostra è, quest’anno, di particolare interesse e per omogeneità e per organicità delle problematiche che evidenzia. Il percorso, difatti, evidenzia da un lato, quali siano i siti maggiormente interessati al fenomeno dello scavo abusivo e, dall’altro, la tipologia degli oggetti maggiormente ambiti in ambito commerciale e collezionistico, ovviamente acquisiti illecitamente. Ecco pertanto le anfore campane ed i vasi apuli provenienti da tombe e santuari. Ed ancora i reperti di chiara provenienza etrusca, romana e siciliana, da sempre oggetto di trafugamento indiscriminato da parte dei cosiddetti ‘tombaroli’. Certamente questi oggetti prelevati con scavi clandestini, sono spesso distruttivi, rende irrimediabilmente ‘muti’ questi reperti.
Questo catalogo restituisce almeno il contesto di provenienza.Disponibile solo presso la Casa Editrice
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriKOUROI MILANI
Ritorno ad Osimo a cura di Maurizio Landolfi e Giuliano de Marinis €8,50Si tratta di due pezzi di straordinaria scultura arcaica greca. Li conserva il Museo Archeologico di Firenze. Sono esposti in mostra a Osimo, nelle Marche, dove sono stati ritrovati. Nel catalogo della mostra ad essi dedicata – che qui si introduce – si fa un importante lavoro di approfondimento sulle misteriose vicende e sulle eventuali risposte da ricercare che accompagnano questo straordinario ritrovamento. Dopo il grande progetto “Piceni popolo d’Europa”, mostre e convegni finalizzati alla prima importante ricognizione della cultura picena nelle Marche, questa manifestazione aggiunge un altro tassello verso la conoscenza della realtà archeologica di questo territorio.
Il caso di Kouroi Milani resta comunque una seria eccezione: Osimo è stata la più significativa città romana delle Marche e quella che ne conserva ancora le vestigia più rilevanti. Di provenienza greca, sia a livello di insediamenti o di qualsivoglia altra traccia, ad esempio un tempio o una necropoli, che giustifichino la presenza di opere greche di questa levatura, non vi è segno.
Nel catalogo si cerca ancora la risposta a questo affascinante mistero. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriBRONZI DA INDUSTRIA a cura di Liliana Mercando ed Emanuela Zanda €41,50
Curiosa la vicenda legata a questo gruppo di bronzetti tutti provenienti da una stessa area in Piemonte, quella di Industria, tanto da aver fatto presupporre l’esistenza in loco di un’importante fonderia.
Anni di studio, riclassificazione e restauro dei materiali – che adesso sono raccolti in un’unica sezione del nuovo Museo Archeologico di Torino – hanno dato luogo a questo volume che, oltre ad essere una sorta di vademecum dell’arte plastica in metallo dall’Ellenismo in poi, è anche portatore della soluzione di uno dei tanti “gialli” dell’archeologia: il pezzo più eclatante della serie, il celebre Sileno ellenistico, di cui si è dubitata a lungo l’originalità, è effettivamente un vero e proprio capolavoro della statuaria del IV secolo a.C.
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