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a cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri
Musei Diocesani e Religiosi in Italia | 1
IN EXCELSIS
Arte e devozione nell’Appennino Reggiano
(XII-XVII sec.)
a cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri
€22,50
catalogo Carpineti 1994
“Musei Diocesani e Religiosi in Italia | 1
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriSCRITTI IN ONORE
DI ALESSANDRO MARABOTTINI di AA.VV. €62,00Per festeggiare il sessantesimo compleanno ed insieme l’ultimo anno di insegnamento di Alessandro Marabottini, professore ordinario di storia dell’arte medievale e moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina e poi di Perugia, un gruppo di allievi messinesi si è fatto promotore della preparazione di questo volume di scritti in suo onore, invitando studiosi e allievi, legati a Marabottini soprattutto da un rapporto di stima e di amicizia, a offrire i loro contributi scientifici.
Ricchi di inediti e di stimolanti letture storico-critiche, gli argomenti qui affrontati comprendono un arco temporale molto vasto e sono di varia natura, dalle arti figurative alla letteratura, alla musica, finendo così per rispecchiare in qualche modo la molteplicità degli interessi e delle curiosità dello studioso. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriNAGASAWA
tra cielo e terra a cura di Caterina Niccolini €93,00Il volume rappresenta il primo studio completo dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa, nato in Manciuria, da genitori giapponesi.
Dopo un lungo viaggio dal Giappone in bicicletta, giunge a Milano nel 1967 e qui stringe un sodalizio intellettuale e artistico con Luciano Fabro Antonio Trotta ed Enrico Castellani. Nel 1970 tiene la sua prima mostra personale alla galleria milanese di Françoise Lambert e partecipa ad una mostra collettiva sull’arte giapponese contemporanea presso il Salomon R. Guggenheim di New York. Seguono altre mostre personali alla Galleria Toselli di Milano e alla Galleria L’Attico di Roma. Nel frattempo inizia la sua produzione di sculture che lo allontana dall’arte concettuale e lo lega sempre di più alle contemporanee esperienze dell’Arte Povera. Risale al 1972 la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia che sancisce un suo originale discorso sulla scultura che troverà un importante momento di verifica nella mostra Aptico, il senso della scultura curata dalla Jose De Sanna nel 1976.
Dagli anni Ottanta estende la sua scultura su scala ambientale, la orienta verso la creazione di “luoghi” e ne accentua il riferimento alla cultura d’origine, al mito e all’immaginario dell’Estremo Oriente.
Ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1976, 1982, 1988). Particolarmente importante l’antologica organizzata al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano 1988.
Le sue opere sono esposte in numerose e importanti collezioni pubbliche in tutto il mondo ed in particolare in Francia, New York, Belgio e Giappone etc.
Da anni Nagasawa affiancava l’insegnamento all’attività artistica, prima presso la Casa degli Artisti fondata nel 1978 assieme a Fabbro, Dadamaino, Spagnuolo ed altri artisti, poi alla Nuova Accademia Belle arti di Mlano dove è stato invitato da Gianni Colombo e dove insegna tuttora come docente del corso di scultura. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriQuaderni di Commentari
Le tesi | 1
LE IMMAGINI DEGLI DÈI
DI VINCENZO CARTARI di Caterina Volpi €42,00“Le immagini degli Dei degli Antichi” è il titolo di un vero e proprio manuale scritto da Vincenzo Cartari, un umanista della corte rinascimentale estense, nel 1565; esso, come spiega l’autore, doveva andare incontro alle esigenze di poeti e pittori intenti a comporre, per immagini e parole, le storie delle divinità pagane. Il successo del libro fu immenso tanto che nel 1571 l’editore fu spinto ad una seconda edizione corredata da illustrazioni e – tra il 1571 e il 1615 – uscirono ben quindici nuove edizioni.
Ancora oggi, per gli studiosi di arte, letteratura o teatro rinascimentale e barocco, ‘le immagini degli dei’ risultano uno strumento essenziale di decodificazione iconografica, ma anche il più largo pubblico potrà esaurientemente aggiornare le conoscenze dei simboli e dei miti antichi facendo ricorso al libro di Cartari, penetrando ancora più a fondo in quell’Olimpo pagano che, con corsi e ricorsi, non cessò mai di esercitare la sua influenza nel mondo occidentale.
Il libro commentato dalla Prof.ssa Caterina Volpi, docente di Storia dell’Arte all’Università di Roma e all’Accademia di Brera, acquista vita grazie all’apparato critico che riporta le fonti classiche e rinascimentali del testo, i modelli iconografici antichi e le derivazioni rinascimentali delle immagini ricostituendo il fitto tessuto di conoscenze filologiche, archeologiche e artistiche propri del patrimonio culturale del Rinascimento. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTISTI E FORNACI a cura di Irene de Guttry e Maria Paola Maino €30,00
Il fenomeno “ceramica romana” riguarda quella felice stagione (1880-1930) durante la quale una nutrita schiera di pittori e scultori si dedicarono a questa forma di arte applicata, mentre al contempo nascevano a Roma, a Grottaferrata, a Civitacastellana e a Pratica di Mare nuove fornaci e scuole specializzate.
Il volume “Artisti e fornaci”, catalogo della mostra, illustra con riproduzioni a colori le circa 200 opere esposte divise per capitoli tematici: eclettismo, art nouveau, artisti, manifatture, zoo e oggetti d’uso. Ripercorre cronologicamente le vicende della produzione ceramica che consiste in piccole plastiche soprammobile di animali o figurine, in vasi e piatti e in oggetti d’uso, ciotole, bricchi, servizi da thè e da caffè. Il tutto realizzato in terracotta color giallo-senape, dipinta e invetriata.
I motivi della decorazione astratta sono scacchiere, puntinature, girali, filettature, cerchietti: quelli della decorazione figurativa, quasi sempre racchiusa entro un marcato profilo nero, animali, soprattutto quelli esotici, nudi femminili, fiori e tralci di folie, fauni, dipinti in colori accesi, a netta campitura à plat (dettagliate schede ricostruiscono la storia degli artisti, Cambellotti, Cozza… e delle manifatture).
Le opere in mostra – per lo più inedite – provenienti da Musei e collezioni private, selezionate per la loro alta qualità estetica, per la varietà delle forme e dei decori, si propongono all’attenzione del pubblico con l’intento di restituire all’originale episodio “ceramica romana” un posto degno nella storia dell’arte italiana. -
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E L’ARTE CONTEMPORANEA
Acquisizioni dal 1980 al 2003 a cura di Micol Forti €25,00Nel giugno del 1973 Paolo VI inaugura la nuova Collezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani. Un progetto realizzato in soli dieci anni, che aveva tra i suoi obiettivi principali la volontà di riallacciare un dialogo concreto con la cultura artistica contemporanea attraverso la creazione di una collezione d’arte del Novecento posta all’interno del tessuto storico dei Musei Vaticani e destinata ad essere costantemente arricchita e ampliata.
L’idea della mostra e del volume nasce proprio dal desiderio di ripercorrere gli ultimi ventitré anni in cui la Collezione d’arte contemporanea è cresciuta di oltre 350 opere di pittura, scultura e grafica, di cui 60 presentate con schede complete e riproduzioni a colori (le opere vanno dalla fine dell’800 agli anni Ottanta del ‘900, comprendendo artisti da Previati a Morandi, da Boccioni a Burri, da Dorazio a Vangi), mentre le altre sono inserite in un’Appendice con le notizie essenziali e un ricco apparato fotografico.
I saggi in catalogo permettono inoltre di ripercorrere l’intera storia della Collezione, dalla fine degli anni Cinquanta a oggi, ricostruendo anche il panorama dei rapporti tra il mondo artistico internazionale e l’istituzione museale vaticana.
La varietà e la ricchezza del materiale selezionato per l’esposizione ha permesso di affrontare e arricchire la conoscenza di diverse espressioni della ricerca artistica del Novecento e al tempo stesso sono stati l’occasione per un’apertura all’approfondimento e alla diffusione di un patrimonio ancora poco noto al grande pubblico.
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