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a cura di Gabriella Manna
MUSEO NAZIONALE D’ARTE ORIENTALE ‘GIUSEPPE TUCCI’
Guida per i ragazzi a cura di Gabriella Manna€5,00
2010
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Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTI E TRADIZIONI
IL MUSEO NAZIONALE DELL’EUR a cura di Stefania Massari €45,00Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari a Roma è frutto di complesse vicende costitutive al centro delle quali vi sono personalità della cultura italiana che con grande lungimiranza hanno lavorato indefessamente affinché anche il nostro Paese, così come nel resto d’Europa, fosse dotato di un luogo in cui fossero concentrate il maggior numero di testimonianze locali a testimonianza delle nostre tradizioni, tanto variegate quanto lo sono state le vicende storiche della penisola.
In questo volume viene ricostruita e testimoniata, dopo anni di ricerche d’archivio e raccolta di dati, la storia della costituzione di questo Museo: dal primo nucleo fiorentino, sollecitato da Lamberto Loria (1855-1913), nato come Museo di Etnografia che raccoglieva circa 2.000 oggetti di cultura popolare, al suo rapido e progressivo arricchimento tanto da costituire la sezione Etnografica dell’Esposizione Universale di Roma del 1911.
La collezione rispecchiava l’impostazione del suo curatore Lamberto Loria risultato dell’indagine rigorosa sulle diversità delle usanze e dei costumi, delle espressioni di pratiche tradizionali, dei vari aspetti della ritualità magica e religiosa localizzabili nelle varie Regioni d’Italia. Già nel 1923 era stato istituito, per Regio Decreto, il Museo Nazionale ma lentezze burocratiche e gli eventi bellici ne ritardarono nuovamente l’attuazione avvenuta nel 1956 con l’apertura del Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari la cui idea iniziale risale al progetto EUR E42.
La collezione del Museo (circa 200.000 oggetti) è relativa al patrimonio demologico e folclorico italiano i cosìdetti “beni demoetnoantropologici” che hanno avuto recentemente il riconoscimento legislativo del nuovo Ministero per i Beni e le Attività Culturali istituito nel 1998. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLA TRINITÉ DES MONTS REDÉCOUVERTE
TRINITÀ DEI MONTI RISCOPERTA
Arts, foi et culture
Arti, fede e cultura a cura di Yves Bruley €35,00Le ricorrenze servono a ricordare e a pensare: e questa particolarissima ricorrenza – il quinto centenario della fondazione del convento di Trinità dei Monti a Roma, celebrato con una mostra, una serie di importanti restauri al monumento e il volume che qui si presenta, ci servono a riscoprire un edificio religioso che con la sua straordinaria facciata che funge da quinta scenografica alla famosa scalinata di Trinità dei Monti – troppo spesso fotografata nella memoria ma non altrettanto conosciuta e visitata.
La presenza dei francesi a Roma è simboleggiata assai più dalla chiesa di San Luigi dei Francesi che da questo ampio complesso fondato nel XV secolo da San Francesco di Paola per volontà di Carlo VIII di Francia, di cui padre Luigi XI l’eremita calabrese aveva assistito spiritualmente negli ultimi giorni della sua vita mondana. E fu così che nacque il convento reale della Trinità di Monti, una delle varie sedi sparse in Europa dell’Ordine dei Minimi.
Centro indiscusso di studi e esercizio della spiritualità, in una delle biblioteche più antiche di Roma, il convento ed i suoi animatori furono posti già nel ‘600 tra coloro che “hanno fatto di Roma L’Accademia della Cristianità”. Solo nel 1828 la successione ai minimi francesi toccò ad una congregazione femminile dedita all’insegnamento, le Dame del sacro Cuore.
Il cammino storico, artistico e culturale del luogo era comunque già tracciato. E di esso ce ne sono restituite le vestigia in un nuovo ritrovato splendore. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriBERNINI DAI BORGHESE AI BARBERINI
LA CULTURA A ROMA INTORNO AGLI ANNI VENTI di AA.VV. €45,00A quattrocento anni dalla sua nascita, anniversario che ha ispirato queste manifestazioni, Gian Lorenzo Bernini offre ancora spunti di approfondimento e conoscenza per gli storici dell’arte e per il pubblico, da sempre richiamato dalla teatrale seduzione della sua arte.
Questo volume comprende gli atti del convegno “Bernini dai Borghese. La cultura a Roma intorno agli anni Venti” tenutosi il 17, 18, 19 febbraio del 1999 a Villa Medici, Accademia di Francia a Roma a conclusione della mostra “Bernini scultore e nascita del Barocco in Casa Borghese” (Galleria Borghese, 15 maggio-20 settembre 1998, curata da Anna Coliva e Sebastian Schütze).
Questa pubblicazione segna dunque la conclusione di una riflessione su uno degli artisti più conosciuti e apprezzati di tutti i secoli di cui si analizza, all’interno di una vasta e poliedrica produzione, l’attività di scultore e il rapporto di mecenatismo che lo ha legato alla famiglia Borghese. Un’occasione di ricerca e studio che ha voluto indagare gli anni giovanili di Bernini e il mondo in cui attuò la sua formazione: il pontificato di Paolo V e la nascita, nella sua cerchia, di una maniera artistica definibile con un termine Barocco, di cui egli fu uno dei più nobili interpreti. Viene anche indagato il ruolo del cardinal Scipione che, com’è noto, fu il committente della famosa villa Pinciana e promotore di un gusto poi evolutosi al di fuori della sua sfera d’influenza tanto da arrivare a caratterizzare tutta un’epoca.
A testimonianza dell’incontro tra il grande scultore e il potente prelato, rimangono oggi le eccezionali opere visibili nel Museo Borghese, che ha ospitato e promosso l’esposizione, e che costituiscono le prime realizzazioni originali dell&’autore, dopo anni di esercizio del restauro dell’Antico praticato sulla ricca collezione del Cardinale. -
Articolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI MUSEI DELLA PROVINCIA DI ROMA
Percorsi d’Arte e di Storia di AA.VV. €10,50Questo catalogo della mostra di cui porta il titolo, in corso a Roma a Palazzo Valentini, è un vero e proprio repertorio dei musei dell’hinterland romano. Albano, Ariccia, Cerveteri, Marino, Palestrina, Tolfa, per fare degli esempi, riservano ancora oggi emozioni sorprendenti.
E i lavori di sintesi servono anche a constatare la grande varietà dell’offerta culturale presente sul territorio della provincia di Roma, soprattutto dall’epoca archeologica al medioevo, stimolando la conoscenza del territorio nella prospettiva di richiamare sempre più l’attenzione sulle emergenze culturali decentrate.
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