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a cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri
Musei Diocesani e Religiosi in Italia | 1
IN EXCELSIS
Arte e devozione nell’Appennino Reggiano
(XII-XVII sec.)
a cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri
€22,50
catalogo Carpineti 1994
“Musei Diocesani e Religiosi in Italia | 1
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriRIFLESSIONI SULLA BELLEZZA a cura di Francesco Sisinni €15,00
Ideatore di questa raccolta di interventi che qui si presenta è il Professor Francesco Sisinni, pluridecennale direttore generale dell’allora Ministero per i beni culturali e ambientali oggi per i beni e le attività culturali: il suo scopo è quello di far tornare viva l’attenzione su una finalità che, a suo avviso, era implicita nella fondazione stessa dell’istituzione da lui diretta, ovvero quella della conservazione e tutela del “Bel Paese” ma anche “di recuperare e riaffermare la bellezza che da sempre qualificava, appunto il nostro Paese, attraverso il suo straordinario patrimonio e perciò di adoperarsi perché si arginasse la mortificazione, fino allo scempio, che la stessa aveva subìto e continuava a subire nella memoria, nell’arte e nella natura”.
Il tema delle Bellezza e della sua “conservazione” è stato affrontato con il contributo di illustri studiosi di storia, filosofia, arti visive, poesia, musica, diritto, teatro, natura della scienza, letteratura.
Tra gli altri si citano gli interventi di: V. Mathieu, P. Portoghesi, M. Calvesi, M. Gallo, C. Chenis, E. Malato, R. Monterosso, J. Lecian, F. Mannino, M. Lucignano Marchigiani, M. Scotti, G. di Giacomo, M. Fagiolo, V. Cappelletti, T. Alibrandi. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriI MUSEI VATICANI
E L’ARTE CONTEMPORANEA
Acquisizioni dal 1980 al 2003 a cura di Micol Forti €25,00Nel giugno del 1973 Paolo VI inaugura la nuova Collezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani. Un progetto realizzato in soli dieci anni, che aveva tra i suoi obiettivi principali la volontà di riallacciare un dialogo concreto con la cultura artistica contemporanea attraverso la creazione di una collezione d’arte del Novecento posta all’interno del tessuto storico dei Musei Vaticani e destinata ad essere costantemente arricchita e ampliata.
L’idea della mostra e del volume nasce proprio dal desiderio di ripercorrere gli ultimi ventitré anni in cui la Collezione d’arte contemporanea è cresciuta di oltre 350 opere di pittura, scultura e grafica, di cui 60 presentate con schede complete e riproduzioni a colori (le opere vanno dalla fine dell’800 agli anni Ottanta del ‘900, comprendendo artisti da Previati a Morandi, da Boccioni a Burri, da Dorazio a Vangi), mentre le altre sono inserite in un’Appendice con le notizie essenziali e un ricco apparato fotografico.
I saggi in catalogo permettono inoltre di ripercorrere l’intera storia della Collezione, dalla fine degli anni Cinquanta a oggi, ricostruendo anche il panorama dei rapporti tra il mondo artistico internazionale e l’istituzione museale vaticana.
La varietà e la ricchezza del materiale selezionato per l’esposizione ha permesso di affrontare e arricchire la conoscenza di diverse espressioni della ricerca artistica del Novecento e al tempo stesso sono stati l’occasione per un’apertura all’approfondimento e alla diffusione di un patrimonio ancora poco noto al grande pubblico. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriARTI E TRADIZIONI
IL MUSEO NAZIONALE DELL’EUR a cura di Stefania Massari €45,00Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari a Roma è frutto di complesse vicende costitutive al centro delle quali vi sono personalità della cultura italiana che con grande lungimiranza hanno lavorato indefessamente affinché anche il nostro Paese, così come nel resto d’Europa, fosse dotato di un luogo in cui fossero concentrate il maggior numero di testimonianze locali a testimonianza delle nostre tradizioni, tanto variegate quanto lo sono state le vicende storiche della penisola.
In questo volume viene ricostruita e testimoniata, dopo anni di ricerche d’archivio e raccolta di dati, la storia della costituzione di questo Museo: dal primo nucleo fiorentino, sollecitato da Lamberto Loria (1855-1913), nato come Museo di Etnografia che raccoglieva circa 2.000 oggetti di cultura popolare, al suo rapido e progressivo arricchimento tanto da costituire la sezione Etnografica dell’Esposizione Universale di Roma del 1911.
La collezione rispecchiava l’impostazione del suo curatore Lamberto Loria risultato dell’indagine rigorosa sulle diversità delle usanze e dei costumi, delle espressioni di pratiche tradizionali, dei vari aspetti della ritualità magica e religiosa localizzabili nelle varie Regioni d’Italia. Già nel 1923 era stato istituito, per Regio Decreto, il Museo Nazionale ma lentezze burocratiche e gli eventi bellici ne ritardarono nuovamente l’attuazione avvenuta nel 1956 con l’apertura del Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari la cui idea iniziale risale al progetto EUR E42.
La collezione del Museo (circa 200.000 oggetti) è relativa al patrimonio demologico e folclorico italiano i cosìdetti “beni demoetnoantropologici” che hanno avuto recentemente il riconoscimento legislativo del nuovo Ministero per i Beni e le Attività Culturali istituito nel 1998. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriBERNARDO STROZZI di Luisa Mortari €93,00
La nuova edizione accresciuta di almeno 100 dipinti e più di 40 disegni rispetto alla prima monografia sul grande, fecondissimo maestro genovese, del quale si presenta l’opera.
Bernardo Strozzi, detto Il Cappuccino o Il Prete Genovese (Genova 1581 – Venezia 1644), artista formatosi a Genova a contatto della pittura locale, dei toscani ivi presenti, dei milanesi, e più tardi dei fiamminghi – soprattutto Rubens e Van Dyck – operò a Genova e a Venezia.
La studiosa fa qui rivivere, con personale e documentato giudizio, la figura dell’artista dalla prima formazione in ambiente genovese fino al pieno affermarsi della sua opera, ricercatissima da religiosi e patrizi. Le sue opere possono essere ammirate a Palazzo Rosso, Palazzo Bianco o presso la biblioteca Marciana, ecc.
L’enorme lavoro di raccolta di dati e riproduzioni, lo studio critico dell’artista che viene a sintetizzare gli innumerevoli aspetti di un’opera, oggi sparsa in tutto il mondo sarà di valida, indispensabile guida per ogni studioso e amatore d’arte che desideri conoscere l’eccezionale produzione del pittore.
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